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Qualcomm rivela la nuova piattaforma Snapdragon 845 XR per visori di realtà virtuale e aumentata

Author: Le news di Hardware Upgrade

Qualcomm Snapdragon 845 Xtended Reality è una piattaforma importante nella misura in cui rimuove uno dei limiti storici dei visori di realtà virtuale: la necessità di connettersi al PC con un ingombrante cavo. La vedremo, tra gli altri visori, alla base di Oculus Go e di HTC Vive Focus, un headset indirizzato al mercato cinese.

Il processore Snapdragon 845 rappresenta una soluzione destinata ai dispositivi mobile che prende il posto di Qualcomm 835, processore già utilizzato con successo da più di 20 dispositivi basati sulla piattaforma XR. Una sigla con cui Qualcomm si riferisce contemporaneamente ai visori di realtà virtuale, aumentata e mista.

La nuova piattaforma, che verrà esaustivamente presentata al Mobile World Congress che si svolgerà la prossima settimana a Barcellona, affiancherà al processore Snapdragon 845 la GPU Adreno 630. Contempla, inoltre, un insieme di sensori e videocamere all’interno del visore che consentono il tracciamento e la riproduzione dei movimenti a sei gradi di libertà. Vi si trova anche un sistema definito SLAM (Simultaneous Localization and Mapping) che individua gli oggetti presenti nell’ambiente reale per integrarli all’interno della realtà virtuale. SLAM realizza il tracciamento sull’intera stanza e non ha bisogno di torrette o sensori esterni per funzionare.

A Barcellona sarà presente un “reference design” che i produttori come Oculus e HTC potranno studiare per elaborare le loro soluzioni basate sulla piattaforma Snapdragon 845 XR. Il sistema è in grado di processare 4 milioni di pixel per occhio, ovvero gestire due display da 2400 x 2400 pixel (per fare un esempio, HTC Vive Pro visualizza 1400 x 1600 pixel per occhio), il tutto al frame rate di 120 fps. Qualcomm promette prestazioni superiori del 30% rispetto alla precedente generazione e un’efficienza per la batteria anch’essa maggiorata del 30%.

Adreno 630 supporta il “Foveated Rendering”, una tecnica di rendering che va progressivamente a ridurre i dettagli man mano che ci si allontana dalla regione foveale, mentre gli oggetti all’interno di quest’ultima vengono rifiniti con un maggior numero di dettagli. La tecnica di “Foveated Rendering” tiene traccia dei movimenti degli occhi dell’utente e concentra il dettaglio sulle aree osservate: le risorse di elaborazione vengono dunque spese dove e quando effettivamente servono, senza inutili dispersioni.

La piattaforma 845 include anche un processore di segnale digitale (DSP) per misurare, filtrare o comprimere segnali analogici, che viene utilizzato soprattutto per tracciare i movimenti delle mani. Questo è possibile grazie alle due telecamere che si trovano esteriormente rispetto al visore, mentre altre due sono all’interno e monitorano gli occhi come abbiamo detto al paragrafo precedente.

Qualcomm sta migliorando le sue tecnologie VR a ritmi sostenuti, e con la versione 845 gli utenti troveranno prestazioni migliori per il rendering e il tracciamento, oltre che per quanto riguarda le interazioni con le mani. Un grosso supporto deriva dalle partnership con compagnie come Google, Facebook e HTC, mentre un programma apposito permette alle startup di creare i contenuti in grado di sfruttare le dotazioni hardware presenti nel dispositivo.

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