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Regione Lazio, via libera per 3.500 assunzioni nella sanità pubblica

Author: Francesca Scarabelli MondoLavoro.it

Buone notizie per il settore sanità della Regione Lazio, che dal 31 dicembre dicembre 2018 uscirà dal commissariamento e quindi, dopo dieci anni, darà il via libera a nuove assunzioni nell’ambito di una gestione ordinaria che prevederà nuovi investimenti mirati.

Facciamo un passo indietro: il 4 luglio 2008 la sanità laziale venne commissariata per permettere un piano di rientro per il debito accumulato dalla Regione Lazio, piano che venne approvato dagli allora ministri della Salute e dell’Economia, Livia Turo e Tommaso Padoa Schioppa, e dall’ex presidente della Regione Piero Marrazzo.
Il debito della sanità della Regione Lazio, pari a quasi 2 miliardi di euro, è ora quasi del tutto risanato e quindi Palazzo Chigi e il Ministero dell’Economia e della Salute hanno dato il via libera a nuove assunzioni e investimenti.

Il nuovo ciclo della sanità laziale comincia da un investimento di 720 milioni di euro, che verrà utilizzato per acquistare materiali e per migliorare le infrastrutture; tra gli obiettivi principali c’è anche quello di ridurre le liste di attesa per poter garantire a tutti i cittadini un servizio migliore, più rapido ed efficace.

Dal punto di vista occupazionale, invece, la fine del commissariamento segna anche la fine del blocco delle assunzioni, che si traduce in opportunità di lavoro per oltre 3.500 persone tra medici, infermieri, ostetriche, psicologi, chimici, analisti e personale amministrativo. Le prime 1.400 assunzioni avverranno entro la fine del 2018, mentre è già in corso la stabilizzazione di altri 1.400 precari del settore.

Dichiara il presidente Zingaretti: “Ringrazio il governo per l’atto di fiducia e soprattutto chi nei ministeri, in questi 10 anni, ha affiancato la Regione. Dedichiamo il risultato ai lavoratori, agli operatori della sanità e ai malati”.

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