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Ostacoli, comunicazione e pregi del Conto Termico. Cosa dicono gli operatori?


Author: Giorgia QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

Dopo una prima fase molto faticosa qualcosa nella diffusione del Conto termico sembra essersi sbloccato. Restano però alcuni problemi come la scarsa promozione e la questione “catalogo”. Con l’aiuto di alcuni esperti del settore proviamo a illustrare la situazione dell’incentivo.

Quali sono gli ostacoli che rallentano una maggiore diffusione nell’utilizzo del Conto Termico?

Presto questa domanda risulterà obsoleta. Infatti, dopo una prima fase al rallentatore, nella quale il settore ha dovuto studiare l’incentivo e i calcoli che lo regolano, oggi, parlando con gli operatori si percepisce una maggiore consapevolezza sui vantaggi di questo meccanismo e, soprattutto, su come proporlo al cliente finale.

Anche i dati del Contatore del GSE confermano che qualcosa inizia a muoversi. Al 1 marzo 2018 (data dell’ultimo aggiornamento) sono state utilizzate il 17% delle risorse, per un totale di 262 milioni di € di incentivi.

Una percentuale sicuramente limitata se valutata in senso assoluto. Ma dobbiamo sottolineare che dal 2016 al 2017 i dati sono pressoché triplicati.

Ci vorranno ancora un paio d’anni, secondo gli operatori ascoltati da QualEnergia.it (tra questi, i rappresentanti di Viessmann, Immergas e Radiant), per una diffusione capillare nell’utilizzo di questo meccanismo incentivante.

Con l’aiuto di alcuni esperti, tra liberi professionisti, aziende e associazioni (alcuni non citati per loro scelta), affronteremo le diverse problematiche, passate e presenti, emerse riguardo all’utilizzo del Conto Termico 2.0.

I dati del GSE

Partiamo dai dati del GSE. Dall’avvio …

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