Author: Le news di Hardware Upgrade
È finalmente ufficiale, dopo sei anni di sviluppo, GIMP 2.10. Il noto programma open source per la modifica e la creazione di immagini arriva dunque a una nuova versione stabile che consegna finalmente nelle mani degli utenti molte novità da lungo tempo attese.
La prima è indubbiamente l’interfaccia utente, rinnovata e ora in grado di supportare diversi temi già inclusi nella configurazione di base: spiccano la presenza di un tema scuro e di nuovi temi di icone monocromatiche. Non manca il supporto agli schermi ad alta densità (HiDPI).
GIMP 2.10 su KDE neon (installato come Flatpak)
Molto più significativi sono però i passi avanti fatti con GEGL, la libreria di elaborazione delle immagini il cui sviluppo iniziò con GIMP 2.6; GEGL si occupa ora di gestire tutte le tile e costruisce un grafo aciclico per ogni progetto: l’obiettivo è arrivare ad avere un editor con modifiche non distruttive per la versione 3.2. I vantaggi presenti già ora includono il supporto al multi-thread e all’elaborazione tramite GPU (con OpenCL).
È ora possibile impostare delle maschere su gruppi di livelli, grazie a una nuova gestione degli stessi, nonché avere una selezione automatica più precisa in casi limite come i capelli. Tra le novità per gli artisti troviamo la possibilità di utilizzare filtri come lo specchio e la ripetizione “a mattonelle” di un motivo (tiling); i fotografi invece possono contare su filtri come esposizione, ombre e luci, high-pass, decomponi wavelet, proiezione della panoramica. GIMP 2.10 introduce infatti la modifica delle fotografie panoramiche.
GIMP 2.10 è disponibile per tutte le principali piattaforme (Windows, macOS, Linux). Ulteriori dettagli possono ressere reperiti sull’annuncio ufficiale del progetto.