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Class Action contro i difetti di assemblaggio di Apple Watch chiede 5 milioni di risarcimento

Author: Lorenzo Spada Agemobile

Già dai primi modelli di Apple Watch in rete erano emerse delle segnalazioni circa una fragilità un po’ troppo evidente nell’unione dei display al resto della scocca. Col tempo le segnalazioni sono aumentate fino a sfociare in una class action negli USA, presso il District Court for the Northern District of California, dove sono stati chiesti ad Apple 5 milioni di dollari di risarcimento.

Non solo la class action menziona che tutti gli schermi hanno lo stesso difetto che li porta a incrinarsi e quindi a separarsi dalla scocca, ma afferma che Apple sapeva di questo difetto “ancor prima” che iniziassero le vendite. 

Se effettivamente quest’ultima affermazione dovesse venir confermata, si tratterebbe di un enorme danno di immagine nei confronti di Apple, da sempre l’azienda che mette il maggior impegno nella cura e nella costruzione dei propri dispositivi.

La class action fa poi inoltre riferimento alla tempistica sempre immediata nelle segnalazioni del problema. Ad esempio, nell’aprile 2015, subito dopo l’uscita di Apple Watch Series 0 (all’inizio si chiamava solo Apple Watch), i clienti si sono lamentati che gli schermi si stessero staccando dal corpo. I modelli Series 1 e 2 sono stati lanciati a settembre 2016 e i clienti si sono immediatamente lamentati degli schermi che si sono spaccati o staccati dal corpo dell’orologio. Lo scorso settembre, Apple ha rilasciato la Series 3 e ancora una volta sono apparsi gli stessi problemi con il display.

In ogni caso, Apple ha negato l’esistenza di problemi diffusi di questo genere con i vari Apple Watch. Apple tuttavia ha ammesso di essere stata costretta ad estendere le garanzie sui modelli Series 0 e Series 2 a causa di un eccessivo gonfiore della batteria.

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