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Londra anticipa il divieto di auto diesel al 2030

Author: redattore4 Rinnovabili

divieto di auto diesel

Lo scorso anno il governo di May aveva annunciato il divieto di auto diesel entro il 2040

(Rinnovabili.it) – Londra, Manchester, Liverpool, Oxford, Sheffield e Bristol vogliono introdurre il divieto di auto diesel entro il 2030, anticipando di dieci anni l’obiettivo che era stato prefissato dal Primo Ministro Theresa May. Ad annunciarlo è stato Sadiq Khan, sindaco di Londra, come riportato dalla Reuters. “Vietare la vendita di nuovi veicoli a benzina e diesel entro il 2030, fornire supporto per la consegna di zone Clean Air nelle città e introdurre un programma nazionale di rinnovo dei veicoli migliorerà drasticamente la nostra qualità dell’aria e la nostra salute”, ha detto il primo cittadino londinese, Sadiq Khan. Lo scorso anno il governo di Theresa May aveva annunciato l’impegno di abbandonare i veicoli diesel entro il 2040, seguendo l’esempio di Francia, Olanda e Norvegia. In quell’occasione il governo britannico aveva presentato un piano da 3 miliardi e mezzo di euro per migliorare la qualità dell’aria e combattere i cambiamenti climatici. Adesso le proposte relative al piano “Road to Zero” dovrebbero essere rese note, ma il primo cittadino londinese ha deciso di dare un segnale forte giocando d’anticipo.

Lo sforzo è quello di migliorare le condizioni della qualità dell’aria anche alla luce del recente deferimento del Paese da parte della Commissione europea alla Corte di giustizia Ue per il superamento dei limiti di biossido di azoto (NO2). La Gran Bretagna è stata deferita insieme a Francia, Germania, mentre l’Italia è stata deferita per lo sforamento dei limiti di particolato nell’aria (Pm10), insieme a Ungheria e Romania. Secondo uno studio dell’università di Oxford per conto del Global Action Plan, a Londra il costo causato dalle auto che circolano al sistema sanitario sono esorbitanti. Ogni anno la spesa è di 605 milioni di sterline. La notizia di oggi arriva in una giornata particolarmente movimentata sul fronte diesel, con il fermo del ceo dell’Audi Rupert Stadler indagato nell’ambito del dieselgate, l’inchiesta sulla falsificazione delle emissioni delle auto diesel del gruppo Volkswagen. Stadler sarebbe accusato di frode, dichiarazioni false e omissioni.

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