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Fujifilm sviluppa Phi, tecnologia che promette di rivoluzionare gli altoparlanti

Author: Le news di Hardware Upgrade

Fujifilm ha presentato una nuova tecnologia chiamata “Φ (phi)” che coniuga le proprietà piezoelettriche di particelle di ceramica con quelle viscoelastiche di alcuni polimeri per creare dei diffusori dalla risposta fulminea e in grado di restituire l’immediatezza del suono propria delle esecuzioni dal vivo.

Fujifilm ha infatti sviluppato una membrana, chiamata B.E.A.T., in grado di raggiungere il picco massimo di volume e di ritornare alla posizione di partenza in meno di 0,1 ms. Questo fa sì che la produzione del suono avvenga immediatamente e abbia quella sensazione di immediatezza e – nel caso delle percussioni, ma non solo – di impatto ed energia che spesso è il vero discrimine tra l’ascolto di strumenti dal vivo e quello con gli altoparlanti. Chiamata “risposta ai transienti”, questa caratteristica è particolarmente importante proprio per garantire la naturalezza del suono, che altrimenti suona “impastato” e viene percepito come poco realistico.

Fujifilm phi

Un altro fattore nella qualità della riproduzione è la direzionalità del suono. Uno strumento musicale (inclusa la voce umana) tende a diffondere il suono in tutte le direzioni, con gli ovvi picchi direzionali dovuti alla struttura stessa degli strumenti; gli altoparlanti tendono, invece, a concentrare la riproduzione del suono verso la parte frontale, in particolare per quanto riguarda le alte frequenze. Gli altoparlanti prototipo creati da Fujifilm, a forma di colonna cilindrica, diffondono invece il suono in tutte le direzioni con una certa continuità, fatto che dovrebbe (stando all’azienda) garantire una maggiore naturalezza del suono.

Ciò è solo in parte vero, dato che le registrazioni e i mixaggi sono quasi sempre fatti tenendo proprio in considerazione l’utilizzo di altoparlanti direzionali e portano quindi con sé informazioni spaziali che il prototipo di Fujifilm non sarebbe in grado di replicare. Questo è ben evidenziato dai vari esperimenti di altoparlanti multidirezionali prodotti negli anni, tra cui si segnalano vari esemplari prodotti da Bose e Duevel, tra gli altri.

Fujifilm non diffonde alcun dato preciso circa la risposta in frequenza degli altoparlanti ed è dunque difficile valutarne la linearità, elemento essenziale per ritrovare una riproduzione realmente fedele e naturale. L’unico dato messo a disposizione nel comunicato stampa dell’azienda è che la membrana sarebbe in grado di riprodurre frequenze tra i 200 Hz e i 20 kHz. Questo fatto di per sé porterebbe alla necessità di utilizzare un subwoofer tradizionale, con tutti i problemi di risposta ai transienti che questo porta.

Questa tecnologia sembra particolarmente interessante, ma sarà necessario vederla all’opera prima di poter giudicare  la sua bontà effettiva. Dopotutto, lo strumento di misura migliore della piacevolezza di un impianto acustico resta  pur sempre l’orecchio di chi ascolta.

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