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HoloSuit, la tuta per la realtà virtuale come quella di Ready Player One

Author: Lorenzo Longhitano Wired

Da novembre chi è stanco dei soliti visori per la realtà virtuale e dei loro limitati controller a forma di manico avrà finalmente un’alternativa futuribile a disposizione: si tratta di HoloSuit, una tuta zeppa di sensori e attuatori che ha appena raggiunto il suo obbiettivo di finanziamento su Kickstarter, pensata per immergere chi la usa in ambienti virtuali in grado di reagire ai movimenti e restituire sensazioni fisiche in risposta.

(Foto: Kaaya Tech)
(Foto: Kaaya Tech)

Il capo di vestiario uscito direttamente da Ready Player One si compone di tre tipologie di elementi: 36 sensori che, sparsi all’interno di copritesta, giacca, pantaloni e guanti rilevano la posizione e il movimento di volto, torso, arti e mani dell’utente; sei pulsanti per interagire con il mondo virtuale, e 9 disposivi deputati a recapitare alle varie parti del corpo — sotto forma di vibrazioni — una risposta fisica da parte dell’ambiente proposto all’interno del visore.

La tuta è in grado di posizionare chi la usa all’interno dello spazio senza bisogno di installare nella stanza alcun rilevatore esterno, e si può collegare in wi-fi o via bluetooth con tutti i visori più diffusi, compresi HTC Vive, Oculus e Oculus Go, Microsoft HoloLens, Samsung Gear VR, i dispositivi compatibili con i sistemi Windows Mixed Reality e Google Daydream e altri prodotti basati su Android o iOS.

I problemi sono due. Intanto di app già pronte a sfruttare le potenzialità di HoloSuit praticamente non ne esistono: più che al grande pubblico, il gadget è infatti pensato per fornire a sviluppatori e aziende un metodo pratico per creare le proprie esperienze in realtà virtuale da proporre poi a eventuali clienti o dipendenti.

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Il secondo è il costo: nella sua versione full optional — la variante Pro con 36 sensori a bordo — HoloSuit costa 1599 dollari, mentre l’edizione priva di guanti e pantaloni ne vale comunque 999.

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