Author: Giulio QualEnergia.it – Il portale dell'energia sostenibile che analizza mercati e scenari
L’azienda californiana Alta Devices ha battuto se stessa, raggiungendo il 28,9% di efficienza con la tecnologia GaAs all’arseniuro di gallio, una cella leggera e flessibile a singola giunzione destinata alle applicazioni di nicchia, ad esempio sui droni solari.
![](https://www.qualenergia.it/sites/default/files/articolo-img/cella_fotovoltaico_flessibile_film_sottile_ricerca.jpg?1530704578)
Nella continua corsa a migliorare l’efficienza dei diversi tipi di celle solari, segnaliamo il risultato appena raggiunto da Alta Devices, l’azienda californiana specializzata nella tecnologia a film sottile all’arseniuro di gallio (GaAs)
Con il 28,9% di efficienza per una cella di questo tipo a singola giunzione, infatti, la società ha toccato un altro record, certificato – si legge in una nota della compagnia – dal National Renewable Energy Laboratory americano, vedi il grafico sotto con l’evoluzione delle prestazioni del fotovoltaico nei vari segmenti (clicca sopra per ingrandirla).
Alta Devices deteneva il record precedente (28,8%) e ha toccato un’efficienza molto elevata (31,6%) anche nell’ambito delle celle solari GaAs a doppia giunzione.
L’azienda ha iniziato a produrre a livello commerciale la sua cella a singola giunzione proprio quest’anno, puntando al mercato dei veicoli autonomi o semiautonomi alimentati dall’energia solare, come i droni, grazie alle caratteristiche di leggerezza e flessibilità del film sottile.