Oppo Find X è stato presentato in un evento mediatico a Parigi riscattando da subito la curiosità di tutti gli utenti a causa della presenza di un display a tutto schermo che preclude l’assenza, almeno a vista, delle fotocamera sia anteriore che posteriore. Oppo ha infatti pensato di bypassare la cosa montando sul nuovo Find X un vero e proprio sistema meccanizzato di slider capace di attivare e dunque far fuoriuscire una parte di cornice del dispositivo solo in caso di evenienza.

Una soluzione sicuramente interessante che ha permesso all’azienda di aumentare la superficie dello schermo ma soprattutto di non dover incorrere nel posizionamento del tanto “odiato” notch che molti altri concorrenti hanno invece dovuto inserire frontalmente. Ma come funziona realmente il sistema? <a target="_blank" href="https://www.myfixguide.com/oppo-find-x-teardown/" target="new">MyFixGuide</a> ha pensato bene di smontare il nuovo smartphone dell’azienda cinese e di capire da vicino quale tecnologia Oppo ha inserito nel suo Find X per alzare ed abbassare le fotocamere. <img decoding="async" loading="lazy" src="https://www.hwupgrade.it/immagini/040718_OppoFindXTear_3.jpg" alt="" width="300" height="169"/><img decoding="async" loading="lazy" src="https://www.hwupgrade.it/immagini/040718_OppoFindXTear_4.jpg" alt="" width="300" height="169"/> Il sistema a scorrimento, come è possibile osservare dalle immagini, altro non è che un piccolo motore “passo-passo” posizionato nella parte centrale dello smartphone che ad impulso tende a spingere o abbassare la parte superiore del device. Questa tende a scorrere su due binari appositi che sono stati posti lungo i bordi di destra e di sinistra. Un sistema semplice che però Oppo ha integrato per prima rispetto agli altri visto che la soluzione di Vivo di far comparire solo la fotocamera frontale risulta ben diversa da questa di Oppo. <img decoding="async" loading="lazy" src="https://www.hwupgrade.it/immagini/OPPO-Find-X-Teardown-7.gif" alt="" width="245" height="442"/><img decoding="async" loading="lazy" src="https://www.hwupgrade.it/immagini/OPPO-Find-X-Teardown-12.gif" alt="" width="245" height="436"/> Nello smontaggio poi è possibile anche osservare la presenza di tutti i vari sensori per lo sblocco con il riconoscimento del volto tridimensionale. Un po’ come già fatto da Apple con iPhone X, anche in questo caso, Oppo propone un proiettore di punti 3D che permette di riconoscere in modo preciso il volto dell’utente registrato e questo anche al buio grazie alla presenza del sensore a infrarossi. <img decoding="async" loading="lazy" src="https://www.hwupgrade.it/immagini/040718_OppoFindXTear_1.jpg" alt="" width="600" height="323"/> Sulla riparabilità è palese che il sistema motorizzato potrebbe mettere in difficoltà i meno esperti ma di fatto Oppo ha cercato di mantenere il più possibile standard la sistemazione delle componenti interne e anche gli esperti per aprire il device non hanno faticato troppo se non per lo scollamento della cover posteriore come ormai avviene da tempo negli smartphone di ultima generazione. <img decoding="async" loading="lazy" src="https://www.hwupgrade.it/immagini/040718_OppoFindXTear_2.jpg" alt="" width="600" height="330"/> Ricordiamo come il nuovo Oppo Find X sia in possesso di un pannello anteriore da ben 6,4 pollici in risoluzione Full HD+ e soprattutto che lo stesso riesca a raggiungere un rapporto schermo superficie pari a ben il 93,8%: un record. Hardware di prima classe con Snapdragon 835, 8GB di RAM ma anche storage interno da 256GB, batteria da 3730 mAh con supporto alla ricarica veloce VOOC e chiaramente la presenza di una doppia cam al posteriore da 20MPx+16MPx ed una frontale da 25MPx. Ricordiamo anche che il nuovo Oppo Find X verrà venduto in Italia a partire dalla fine dell’estate ad un prezzo di 999€.

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