Author: Alessio Caprodossi Wired
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Arriva la versione smart del celebre rompicapo, che con Bluetooth e app dedicata consente di imparare a risolvere l’enigma per poi battagliare contro tutti
Dall’alto delle sue 44 primavere, il cubo di Rubik si rinnova e grazie alla connettività Bluetooth 5.0 diventa un campo di battaglia per sfidare gli amici online. A dare un nuovo volto al rompicapo ideato dal professor Erno Rubik è stata Particula, startup israeliana dedita allo sviluppo di giochi smart, con GoCube. Dalle dimensioni identiche all’originale, è dotato di sensori per tracciare il movimento e l’orientamento, oltre alla spia luminosa e al connettore microUSB per la ricarica.
Per chi incontra problemi arriva in soccorso l’app collegata che, in grado di comprendere in quale punto sia arrivato lo sviluppo dello soluzione, aiuta i giocatori portandoli gradualmente a concludere la questione. Una volta che si è diventati pratici e capaci di risolvere l’enigma, con la stessa applicazione si possono tenere sotto controllo i propri progressi e battagliare con amici e parenti sui tempi per la risoluzione.
La campagna su Kickstarter di GoCube è stata subito un successo, con quasi 500.000 euro raccolti in pochi giorni. Chi vuole assicurarsi un cubo di Rubik smart può scegliere tra la versione standard che costa 59 euro o quella Edge, che offre un tracciamento più accurato e statistiche relative anche alla velocità di rotazione, al costo di 76 euro.
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