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Economia

Taglio delle pensioni o flax tax?

L’attuale governo ha programmaticamente definito, in base del suo contratto  le materie e le modalità di come deve affrontare e risolvere nel governare la cosa pubblica. Sulle pensioni il “ contratto” prevede genericamente il superamento della Fornero, quota 100 e proroga dell’opzione donna.Nè più illuminante è stata l’audizione alle Camere tenuta il 12 luglio scorso. Di dettaglio non è stato ancora prodotto un solo documento, ma nel frattempo vengono portate avanti battaglie ( poi vedremo con quale esito) iconoclaste contro i vitalizi di una sparuta truppa di vecchi parlamentari e il contemporaneo annuncio del taglio delle pensioni superiori ai 4000 euro mensili, le famose pensioni d’oro. La prima battaglia era giustificata dall’abbattimento degli “ingiusti privilegi della casta”, la lotta alle pensioni d’oro invece mira a colpire i“parassiti sociali” che hanno campato sulle spalle di tanta gente.Anche in questo caso valgono  le perplessità già espresse in occasione dell’eliminazione dei vitalizi degli ex deputati: diritti acquisiti, diritti soggettivi, costituzionalità del provvedimento, ma anche la possibilità, che con il ricalcolo, in caso di parlamentari di lungo corso e con stipendi in crescendo, alla fine invece di essere penalizzato potrebbe aver diritto ad una pensione ancora maggiore. E’ successo quando è stato introdotto il contributivo per tutti in pro-rata nel 2012 e c’è voluta una legge per limitare gli importi.Ma ammesso e non concesso che la riduzione delle pensioni d’oro vada in porto, i “puniti” saranno ristorati con il varo della flax tax, che è un altro punto irrinunciabile del contratto.

la flat tax è un sistema di tassazione che si basa su una sola aliquota che, però, può essere associata anche a detrazioni o deduzioni così pur avendo la stessa aliquota legale per tutti, di fatto, l’aliquota media è sempre riferita al reddito personale.Secondo i sostenitori di questo modello fiscale la flat tax, ovvero un’aliquota bassa e unica per tutti, porterebbe a una maggiore equità fiscale, all’emersione dell’evasione e persino un aumento complessivo del gettito fiscale per lo Stato. Tutto da dimostrare ma nell’immediato il nuovo regime fiscale si caratterizzerebbe con due aliquote fisse al 15% e al 20% per persone fisiche e per le classi che già non pagano irpef, la conferma della “no tax area”.Taglieggiati da una parte, ristorati dall’altra, con qualche guadagno perfino questa è la prospettiva dei pensionati d’oro. L’unico neo è dovuto alla probabile ipotesi che l’entrata in vigore dei provvedimenti non sarebbe sincroni .Perchè il taglio pensionistico potrebbe essere immediato, la frex tax se ne parlerà forse dal 2019, a meno che non cambiano il ministro del Tesoro che si dimostra troppo avaro e indipendente.Non dobbiamo dimenticare poi che a fianco della pensione contributiva, c’è anche la pensione “flex rate”, una pensione scollegata da qualsiasi modello assicurativo attuariale e spetta ad una determinata età ed un determinato reddito. Grosso modo è assimilabile all’assegno sociale (448 euro mensili che si vorrebbe rimpinguare fino a 780 con la pensione di cittadinanza).A questo punto sono molti che chiedono il passaggio dalle parole ai fatti, dal sindacato ad Avvenire

L’impressione che se ne ritrae nel tourbillon di tagli ai privilegi, quota 100 che lievita a 42 anni, pensione sociale a tutti,  che più passa il tempo più sembra affievolirsi, da parte governativa, la possibilità di una vera riforma pensionistica che superi strutturalmente la legge Fornero, perché degli spazi per ulteriori interventi ci sono, specie se si rilanciano gli investimenti e l’occupazione ( che portano contributi all’Inps, fra l’altro).Sul taglio delle pensioni superiori ai 4.000 euro, occorre favorire una solidarietà nel sistema pensionistico, anche attraverso l’istituzione di un contributo di solidarietà a carico delle pensioni alte in modo da recuperare risorse a favore dei giovani o degli altri pensionati.. L’utilizzo del ricalcolo contributivo è estremamente pericoloso perchè si parte dalle cosiddette ‘pensioni d’oro’ e si rischia di arrivare al taglio di tutte le pensioni..

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Author: Finanza.com

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