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Fifa 19, abbiamo provato tutte le novità

Author: Lorenzo Fantoni Wired

FIFA19_ActiveTouch_Gen4

Sviluppare un videogame “stagionale” come Fifa 19 non dev’essere facile. Come si rinnova di anno in anno un gioco che deve mantenere una propria identità però offrire sempre qualcosa di nuovo e in cui ogni cambiamento rischia di condizionare la carriera di chi lo ha reso il proprio esport? Come convoglio i feedback dagli utenti, dai giocatori, dai tuoi capi per ottenere qualcosa che scontenti il minor numero possibile di persone?

Lo abbiamo chiesto a Tyler Blair, direttore creativo di Electronic Arts, tra una partita e l’altra del nuovo capitolo. “È un lavoro complesso in cui devi riuscire ad ascoltare tutti e bilanciare le varie richieste per ottenere un gioco che sia il più possibile divertente, vario e che permette ai giocatori migliori di emergere, cercando di non lasciare troppo spazio per glitch o situazioni in cui il gioco può essere sfruttato a vantaggio dei giocatori più furbi. È un lavoro di raffinamento anno dopo anno, patch dopo patch. Pensi una cosa o leggi un feedback, lo provi, lo introduci, vedi i risultati e poi correggi o vai avanti”.

Come ogni anno gli aggiornamenti principali di Fifa riguardano la fisica del pallone, nuovi movimenti per i calciatori, maggiore attenzione ai movimenti in base alla posizione del giocatore sul campo relativamente agli altri giocatori ma ci sono almeno tre corpose modifiche che contribuiscono a drasticamente a cambiare il ritmo e le meccaniche di gioco.

La prima è il nuovo tiro di precisione, una modifica che possiamo decidere di utilizzare o meno e che se sfruttata nel modo giusto può rendere i vostri gol ancora più belli e spettacolari.

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Il concetto è molto semplice: oltre a premere il tasto del tiro abbastanza a lungo da avere la giusta potenza possiamo sceglierle di premerlo una seconda volta nel momento esatto in cui il piede del giocatore tocca il pallone.

Col giusto tempismo otterremo un tiro potente, preciso e particolarmente difficile da parere, se invece sbagliamo completamente il risultato sarà un tiraccio degno di una classifica di brocchi su Mai Dire Gol. Il tutto sarà evidenziato dal lampeggiare verde, bianco o rosso dell’indicatore del personaggio, così da avere ben chiaro come ci siamo comportati. Ci vorrà senza dubbio del tempo per impratichirsi con questo nuovo sistema (che, ribadiamo, è totalmente opzionale) soprattutto nei tiri al volo, ma i risultati sono decisamente interessanti perché un tiro effettuato col giusto tempismo potrebbe fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta una volta giunti ai piani alti della classifica.

FIFA19_DynamicTactics_Gen4

L’altra novità di Fifa 19 è il cosiddetto 50/50 che farà la gioia dei molti giocatori che nell’attuale edizione si vedono rubare la palla con troppa facilità e dicono cose orribili ai giocatori che “levano la gamba” manco fossero Neymar. Fino ad oggi se c’era una palla vagante o un contrasto l’IA del gioco decideva chi avrebbe vinto il possesso in base ai fattori dei giocatori, facendo il mondo che il giocatore perdente si scansasse di lato.

Una soluzione decisamente poco realistica che è stata accantonata con un nuovo sistema di collisioni decisamente più convincente in cui i giocatori si scontrano, cercano di rubarsi la palla, di beccare il rimpallo giusto. In questo modo aumenta il realismo, aumentano le possibilità difensive ma anche la possibilità di beccare il rimpallo giusto in attacco. “Volevamo cambiare un aspetto particolarmente frustrante dell’edizione 2018, in molti si erano lamentati di questo dettaglio non banale che rendeva il gioco meno realistico, non si è mai visto un giocatore che si scansa e rinuncia completamente a lottare sulla palla”.

Il terzo punto sui cui Electronic Arts ha lavorato sono le tattiche di gioco che fino ad oggi sembravano tutto sommato poco incisive e l’unica effettivamente utile era quella del fuorigioco. Adesso è possibile scegliere l’impostazione base della squadra, ovvero se avere un atteggiamento più o meno offensivo, e alcune tattiche di base che possono essere cambiate in corsa e influenzano direttamente il ritmo di gioco e il recupero della palla.

FIFA19_TimedFinishing_Gen4

Per quanto riguarda la difesa potremo scegliere se non pressare troppo l’avversario, preservando la fatica ed evitando falli, se pressare a tutto campo o se concentrare i nostri sforzi non appena viene effettuato un passaggio o un controllo imperfetto, tattica che si rivela particolarmente efficace per cogliere di sorpresa le squadre che amano il tiki taka. In attacco invece potremo scegliere se costruire la manovra con più calma o se puntare tutto su rapide accelerazioni che andranno sfruttate subito per non perdere il vantaggio della sorpresa. Alla prova dei fatti questa nuova impostazione delle tattiche sembra funzionare, ovviamente ci vorrà del tempo per capire bene come utilizzarle e come gestirle all’interno di una partita.

Ci sono poi una serie di variazioni più o meno grandi che rendono Fifa 19 un prodotto diverso. Non mi sbilancio a definirlo nuovo perché le modifiche al ritmo di gioco e altre variabili in campo seguono una sorta di ciclicità. Quest’anno il ritmo generale sembra più lento, le corse meno determinanti e i tiri decisamente ridimensionati (a meno che non siano effettuati con un perfetto tempismo). C’è bisogno di un discreto palleggio per spuntarla e la presenza del 50/50 nei contrasti rende ogni situazione decisamente più interessante perché porta a osare un po’ di più, sperando magari nel rimpallo fortunato. Adesso non resta che giocare qualche centinaio di partite per digerire tutte queste nuove variabili, soprattutto il tiro di precisione. Molto interessante anche il sistema Active Touch che permette di alzarsi la palla, di fare palleggi in aria e di aggiustarla per preparare il tiro o scavalcare l’avversario. Per farlo basta premere lo stick analogico destro, ma ovviamente non se ne deve abusare.

fifa-19-tattiche-dinamiche

Altra modifica che forse non sarà utilizzata molto e della quale dobbiamo capire gli effetti è la possibilità di controllare il portiere in alcune situazioni, così da piazzarlo in difesa e chiudere all’avversario le possibilità di tiro. Per adesso ci abbiamo preso solo dei gran gol.

Niente da dire sulla resa grafica, che ovviamente alza di qualche tacca la resa visiva rispetto al passato e sulla precisione dei movimenti, sempre più rifiniti sia nelle collisioni che nella qualità delle animazioni.

Ovviamente non potevamo non chiedere delucidazioni sulla questione Ronaldo, che col suo passaggio alla Juve ha senza dubbio messo in crisi i piani di Electronics Arts. “Per adesso non posso dirvi molto, alla Gamescom riveleremo i nostri piani, ma possiamo dirvi che stiamo lavorando duramente per ottenere un gioco spettacolare”.

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