Author: Daniele Biaggi Wired
60 anni fa, a Burbank, nasceva Tim Burton, regista onirico ritenuto da molti uno tra i più geniali cineasti della sua generazione
Da un po’ di tempo c’è chi sostiene che Tim Burton si sia lentamente ma inesorabilmente incamminato sul viale più frequentato di Hollywood, quello del tramonto. Sono lontani i fasti degli anni ’90, nei quali con una serie di pellicole unanimemente ritenute capolavori cult, il regista si è legittimamente guadagnato la spilletta di autore ispirato, grazie a un’estetica marcata e riconoscibile rintracciabile in ogni sua produzione.
Da rassicurante punto di riferimento di un genere, con l’inizio degli anni ’00, e in particolare dall’uscita nel 2003 di Big Fish, ritenuto l’ultimo grande film burtiano, un’ineluttabile pigrizia creativa sembra essersi impossessata del regista.
Come spesso accade in questi casi, però, i numeri non tornano: perché se è vero che il suo Alice in Wonderland del 2010 è stilisticamente ritenuto distante anni luce dai capolavori precedenti, è anche il film da lui realizzato con il maggior incasso globale e il 33esimo film con il maggior incasso di sempre.
Critica e pubblico si dividono, ma anche tra i suoi più convinti sostenitori, ovvero coloro che ne hanno garantito il successo per oltre un ventennio, complici le tematiche portate con delicatezza e poesia sul grande schermo in chiave antiretorica, cominciano a nascere malumori e la convinzione che i monster-budget e la collaborazione con le major cinematografiche siano un terreno in cui più difficilmente riesca a esprimersi la poetica di un artista il cui spessore è maggiormente apprezzabile là dove ha la possibilità di muoversi con libertà, svincolato da logiche di mero guadagno.
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Non c’è da stupirsi quindi che l’attesa per l’uscita della sua nuova pellicola, il remake in live action del disneyano Dumbo del 1941, sia accompagnata da grande incertezza.
In attesa di capire quale piega prenderà la sua carriera, in occasione della celebrazione dei primi sessant’anni del regista, il 25 agosto, abbiamo raccolto nella gallery qui in alto le sue 10 migliori pellicole. Approfittatene per un ripasso.
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