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Apple: ecco i dati del report sulla trasparenza per l'Italia

Author: Le news di Hardware Upgrade

Il sito di Apple dedicato ai report sulla trasparenza ha ora un nuovo design, più chiaro e semplice da consultare. Questo consente agli utenti di visualizzare quante volte i governi delle nazioni hanno richiesto al colosso di Cupertino di aiutarli fornendo informazioni sugli acquirenti dei loro prodotti.

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I dati rilasciati da Apple per il report sulla trasparenza che riguardano l’Italia comprendono le richieste che vanno da Gennaio a Giugno del 2018, mentre la seconda metà dell’anno sarà analizzata in seguito.

I dati, disponibili comunque anche in formato PDF (e CSV) come accadeva un tempo, forniscono una serie di informazioni indicative più o meno specifiche e alcune tendenze registrate negli anni.

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Guardando all’Italia, il report sulla trasparenza di Apple indica come ci siano state 923 richieste di identificazione riguardanti 595 dispositivi delle quali 448 sono state soddisfatte (75%). Ci sono anche 4 casi definiti di “emergenza” e in quel caso sono stati forniti i dati nel 100% delle occasioni.

Nel caso di identificazioni legate a dati finanziari, ci sono state 129 richieste ricevute, 215 richieste di identificazione fornite in 82 casi (64% del totale). Per quanto riguarda invece le richieste dedicate agli account, sono state 76 per 85 nominativi e sono state soddisfatte per il 50% dei casi.

Complessivamente, si legge come nel report sulla trasparenza di Apple per il 2017 ci siano state circa 1500 richieste con il 72% di dati forniti per i dispositivi, nel 2016 furono un po’ meno di 2000 con il 66% di dati forniti e andamento simile anche per il 2015, con il 63% di dati forniti.

A livello mondiale le cifre del report sulla trasparenza di Apple parlano di 32 mila richieste ricevute per entrare in possesso di dati su 164 mila dispositivi, con una crescita del 9%. La Germania è la nazione che più ha avuto impatto su questi numeri, con 14 mila richieste e 26 mila dispositivi da esaminare. Gli Stati Uniti invece sono al secondo posto con 4570 richieste per 15 mila dispositivi.

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