Author: Filippo Piva Wired
Con porta smartphone incorporato nel manubrio e batteria removibile per un servizio più pratico
In attesa di capire se approderà anche in Italia con la sua flotta elettrica in sharing, Uber ha presentato ufficialmente il nuovo modello di biciclette elettriche targate Jump, il servizio di mobilità condivisa che l’azienda di San Francisco ha rilevato lo scorso aprile. La bici in questione, che debutterà presto sulle strade di Berlino e delle altre 13 città nordamericane in cui Jump è attualmente presente, si presenta innanzitutto con una caratteristica particolarmente interessante per l’utilizzo metropolitano: un porta smartphone incastonato nel manubrio che permette di consultare eventuali mappe durante la pedalata.
Il manubrio è stato inoltre dotato di una pulsantiera che si collega automaticamente allo smartphone per il periodo del noleggio, dalla quale è possibile eseguire una serie di funzioni base come un parcheggio temporaneo o la segnalazione di eventuali riparazioni necessarie. Per il resto, il precedente lucchetto a U delle biciclette rosse di Uber è stato sostituito con un più funzionale sistema di blocco delle ruote interno alla struttura del veicolo stesso, che si ritrae durante l’utilizzo.
Novità importante anche per quanto riguarda la batteria, che può essere rimossa dal veicolo e sostituita in pochi, semplici gesti. Se in passato i veicoli con batteria scarica dovevano essere raccolti e portati in particolari stazioni presenti nelle diverse zone della città, ora per gli operatori del servizio è sufficiente sostituire la batteria scarica con una precedentemente ricaricata, senza bisogno di spostare la bicicletta dalla sua ubicazione.
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Il tutto per un’autonomia complessiva che è stata ottimizzata e potenziata.
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