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I peggiori parenti delle serie tv

Author: Samantha Bosco Wired

La serialità recente ha spesso proposto figure di padri, madri, fratelli e altri parenti di varia meschinità. In occasione dell’uscita dell’ultima stagione di Una serie di sfortunati eventi, ecco la nostra classifica dei consanguinei che è meglio non avere

Le serie televisive sono costellate di ottimi padri, splendide madri, famiglie meravigliose. Anche i peggiori mariti sono per lo più rappresentati come amorevoli figure paterne. Il panorama seriale consta, però, di svariate e disturbanti eccezioni: esemplari di parenti per i quali il legame di sangue non costituisce un fattore privilegiante delle relazioni, consanguinei totalmente incapaci di provare affetto per figli, fratelli, genitori e affini, familiari che si dimostrano i fautori delle peggiori disgrazie di chi ha avuto la sfortuna di condividere con loro il patrimonio genetico. Abbiamo selezionato, cercando di spaziare tra i vari gradi di parentela, i peggiori consanguinei del piccolo schermo: ecco una lista delle loro caratteristiche e dei più infami misfatti (quindi aspettatevi, per forza di cose, qualche spoiler)

1. Conte Olaf (zio dei Baudelaire, Una serie di sfortunati eventi)


La terza e ultima stagione, che conclude la trasposizione del ciclo di storie di Lemony Snicket (nom de plume di Daniel Handler) è disponibile con le puntate finali dal 1° gennaio sulla piattaforma digitale Netflix. Protagonisti, tre intraprendenti orfanelli: il brillante Klaus, l’intuitiva Violet e Sunny, inquietante eppure adorabile infante in grado di divorare qualsiasi cosa. I tre, eredi di una grossa fortuna, entrano nel mirino del conte Olaf, attore squattrinato perfido, avido e manipolatore quanto brutto, egoista e… assassino. Con l’aiuto di una banda di accoliti freak, ordisce piani per disfarsi dei nipoti nei modi più turpi e fantasiosi e appropriarsi dei loro beni.

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Per fortuna i fratelli Baudelaire sono pieni di risorse (oltre che di un’inenarrabile scalogna) e sfuggono via via alle imboscate del parente (un po’ meno bene va ai disgraziati che provano ad aiutarli), dando a Olaf l’occasione per intrattenere il pubblico con le sue nefandezze: specializzato in variopinti e grotteschi travestimenti, il conte è l’incarnazione del parente tirchio, profittatore, meschino e infame, e se le sue (dis)avventure non fossero esilaranti sarebbe davvero una figura… mostruosa.

2. Anthony Cooper (padre di Locke, Lost)


Difficile pensare a una figura paterna più vile e ignobile del padre di John Locke, inossidabile sopravvissuto dell’isola nella serie cult Lost. Il padre di Locke, 30enne, ha messo incinta la madre di John quando lei era 15enne. Inesistente durante l’infanzia e l’adolescenza del figlio, si lascia ritrovare da lui adulto solo perché, inchiodato alla dialisi, ha bisogno di un trapianto di rene.

Come ringraziamento, fa trovare a John al proprio risveglio in ospedale un letto vuoto e una promessa mancata di riavvicinamento. Pedinato e rintracciato, arriverà a liquidarlo dicendogli che lo ha riavvicinato solo per farsi donare un organo e che non lo vuole nella sua vita in alcun modo. È anche il responsabile della paralisi alle gambe di Locke: in pratica, il genitore che nessuno merita di avere.

3. Mags Bennet (madre dei fratelli Bennett, Justified)


Di pessime genitrici è piena la televisione recente, basti pensare all’incestuosa e iperprotettiva mamma di Norman in Bates Motel (prequel del classico di Alfred Hitchcock Psycho), della diabolica Victoria Greyson di Revenge, dell’egoista Ellis Grey di Grey’s Anatomy, dell’anafettiva Betty Draper di Mad Men o dell’assente Carrie Mathison di Homeland. Tuttavia, noi siamo sempre stati sconvolti dall’esistenza, seppur finzionale, di Mags, spietata madre criminale dei fratelli Bennet, rudi hillbilly fuorilegge avversari del marshal Raylan Givens del western contemporaneo Justified.

Mags è la mente dietro allo spaccio di droga dei figli e ama avvelenare gli antagonisti servendo loro leccornie avvelenate. Mags è il tipo di mamma che sbriciola la mano del figlio a martellate per averla contraddetta e che si rattrista di più per la custodia della figlia di Walt McCready, da lei stessa ucciso, Loretta, che per la morte del proprio erede Coover. Unica soddisfazione: almeno Loretta non ricambia il suo affetto.

4. La Montagna (fratello del Mastino, Il trono di spade)


Il gigantesco Gregor Clegane, cavaliere al servizio dei Lannister in Game of Thrones, è un mostro: da adolescente massacra infanti e stupra e uccide donne, da adulto non è da meno. Le colpe peggiori però le ha nei confronti dei familiari: probabile assassino del padre, lo è anche, auspicabilmente, di altri consanguinei. Con il fratello minore Sandor (detto il Mastino) si è dimostrato un parente crudele fin dall’infanzia: come punizione per aver preso un suo giocattolo, gli ha infilato la faccia in un braciere, sfigurandolo e provocandogli una – giustificata – fobia per il fuoco.

Nota: Il trono di spade vanta una galleria di familiari abbietti da antologia, basti pensare a Stannis Baratheon che ha bruciato al rogo la propria figlia come sacrificio umano agli dei, Tywin Lannister reo di aver accusato il figlio Tyrion di omicidio sapendolo innocente e averlo disprezzato tutta la vita perché affetto da nanismo, e Cersei, non solo sorella incestuosa ma anche e soprattutto madre del sadico Joffrey e responsabile del suicidio del figlio Tommen.

5. Nathan Riggs (padre di Martin Riggs, Lethal Weapon)


A pensarci bene, è un papà ancor più pessimo di Cooper, il genitore di Locke in Lost. Se quest’ultimo si è fatto vivo presso il figlio solo per sfruttarlo – ma quantomeno gli è stato lontano per la maggior parte della sua vita lasciandolo in pace – Nathan è stato un’ombra mefistofelica per tutta l’esistenza del Martin di Lethal Weapon, nonché la causa della sua dipartita. Diventato alcolizzato e violento alla morte della moglie, ha picchiato il figlio per tutta l’adolescenza di questi finché non l’ha quasi ucciso.

Uscito di galera dopo averlo manipolato per ottenere la libertà, lo ha avvicinato solo per persuaderlo a proteggere un altro erede, più benvoluto. Tenterà di uccidere di nuovo Martin, innescando una spirale di vendetta che gli costerà un colpo in pieno petto: la vita di un uomo per bene sprecata da un genitore che meritava l’esecuzione in galera.

Bonus: Gendō Ikari (il padre di Shinji Ikari, Neon Genesis Evangelion)

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La serie animata Neon Genesis Evangelion ha ormai compiuto più di vent’anni, ma con la notizia del suo ritorno su Netflix nel 2019 vale una menzione, anche perché, innegabilmente, Gendo Ikari è il padre più mostruoso di sempre. Dopo aver abbandonato a se stesso il figlio Shinji alla morte della madre, lo porta praticamente alla follia costringendolo a pilotare un robot contro terrificanti creature aliene, facendolo impazzire di paura.

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