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The Ocean Cleanup, problemi per il sistema chiamato a pulire gli oceani dalla plastica

Author: Le news di Hardware Upgrade

The Ocean Cleanup, organizzazione fondata dal ventiquattrenne olandese Boyan Slat, è una delle principali figure attualmente impegnate nella lotta contro i rifiuti, più precisamente si è fatta carico del compito di provare a ripulire gli oceani dalle tonnellate di spazzatura che loro malgrado contengono, con particolare interesse ai rifiuti plastici.

Da 8 settimane è in funzione System 001, più amichevolmente chiamato Wilson, un dispositivo lungo 600 metri collocato in prossimità del Great Pacific Garbage Patch (GPGP), uno dei cinque più grandi “mucchi galleggianti” di rifiuti presenti negli oceani, questo in particolare si trova in una zona compresa tra le Hawaii e la California.

Tale innovativo strumento di pulizia sta avendo non poche difficoltà nello svolgere a pieno ritmo la funzione per il quale è stato costruito. The Ocean Cleanup ha commentato questi primi mesi di servizio, esponendo la necessità di effettuare ulteriori test per circoscrivere il principale problema, ovvero quello di non disperdere l’immondizia raccolta, e genericamente ottimizzare il funzionamento dell’intera struttura.

Infatti il più significativo problema riscontrato con Wilson, in questo primo periodo di test, è stato il riversamento parziale della plastica che aveva raccolto, dovuto o perché il sistema si muove troppo lentamente o per possibili vibrazioni vicino alle bocche di raccolta, fenomeni che spingono via la plastica invece di mantenerla all’interno della struttura.

“Questa è una difficoltà che non avevamo previsto“, ha scritto l’organizzazione in un post sulla loro pagina “Dopo un’ulteriore ispezione, Wilson potrebbe avere un maggiore impatto sulle correnti che trasportano la plastica di quanto inizialmente previsto”

Prove in loco sono state effettuate grazie anche a riprese dall’alto effettuate con droni e piccole navi denominate “Eve” per studiare al meglio velocità e moto della correnti circostanti a Wilson e raccogliere dati per pianificare aggiornamenti alla struttura.

Ad aggravare le problematiche, nei giorni scorsi un danno ad una delle due estremità del sistema ha fatto si che Wilson debba tornare a breve sulla terra ferma per delle prime riparazioni, che saranno affiancati da aggiornamenti mirati a migliorare la conservazione della plastica raccolta: per questi due primi mesi di lavoro il dispositivo ha fatto fermare l’ago della bilancia a 2.000 kg, il team è speranzoso di riuscire a raggiungere a breve il traguardo che si sono prefissati di 1.000 kg di rifiuti alla settimana.

“Per la fase beta di una tecnologia, questi risultati sono comunque già un successo.” afferma il fondatore Boyan Slat.

Per maggiori informazioni sui progressi di The Ocean Cleanup vi invitiamo a visitare la loto pagina e seguire il loro canale YouTube.

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