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Huawei porta 12 città europee in Cina. Ecco le foto del nuovo Campus per i suoi 25.000 lavoratori

Author: Le news di Hardware Upgrade

Huawei, l’azienda che nel giro di pochi anni è riuscita a creare un vero e proprio impero delle telecomunicazioni portandosi al secondo posto nel mondo è senza dubbio la prima se non l’unica azienda ad aver creato un Campus per i suoi 25 mila lavoratori ad immagine e somiglianza di ben 12 città europee tra cui anche due italiane. Parliamo chiaramente del nuovo Xo Horn Campus situato nella zona di Songshan Lake nel Dongguan a Shenzen nella patria proprio di Huawei. L’azienda non ha voluto alcun tipo di edificio futuristico dalle strane forme bensì ha deciso di regalare ai propri dipendenti un luogo che avesse fascino ma anche tradizione e che potesse rendere questo luogo un posto unico proprio come Huawei.

Abbiamo avuto l’opportunità di vederlo dal vivo, di prendere il treno che ogni 5 minuti accoglie i lavoratori che si spostano con esso per le varie zone del Campus. Un luogo “magico” e davvero unico che Huawei continua ad espandere con nuovi “quartieri” come quello di Oxford o del Lussemburgo in arrivo nei prossimi mesi.

Huawei: 12 “quartieri” con 108 edifici su 1,4 milioni di metri quadri

Il nome in cinese è Xi Liu Bei Po (溪流背破村) ma in inglese viene denominato “Xo Horn” ossia “Corna di Bue” proprio per quella sua forma che richiama questa parte dell’animale. Il treno completamente rivestito di rosso e con intarsi e sedili in legno passa per le 12 stazioni del Campus ogni 5 minuti e tutti i lavoratori che devono raggiungere il proprio posto di lavoro dall’entrata possono utilizzarlo gratuitamente. Effettivamente spostarsi a piedi per tutti i 108 edifici che compongono Xo Horn risulta un po’ difficile visto che la sua estensione è pari a circa 1,4 milioni di metri quadrati.

Ci dicono che in Huawei la volontà nel costruire gli edifici dei 12 blocchi del Campus era quella di avere uffici per i lavoratori che trasmettessero punti di riferimento nel mondo tali da aver accumulato saggezza ma anche l’essenza per l’umanità nel corso dei secoli. E dunque, saliti sul trenino stile antico rosso come il simbolo di Huawei, si parte per un mondo “fantastico” dove sembra tutto disegnato a computer proprio come l’azienda cinese realizza i suoi smartphone. La sensazione è però di benessere e soprattutto di un luogo, nella Cina dei clacson o delle fabbriche mastodontiche, pudico e volenteroso proprio come i suoi lavoratori.

Qui, a distanza di circa un’ora e mezza da Shenzen dove risiede il quartier generale di Huawei, ci lavorano oltre 25.000 dipendenti quasi tutti impegnati nella ricerca e nello sviluppo dove viene stanziato il 10% del fatturato totale in quanto ritenuto fondamentale e strategico. Sembra quasi impossibile che in edifici come i palazzi di Verona o anche le stradine di Friburgo o ancora le piazze principali di Parigi ci siano effettivamente coloro che hanno permesso con il loro lavoro di portare l’azienda cinese ad un fatturato di oltre 100 miliardi di dollari.

 

Eppure Huawei e anche questo, un’azienda che “coccola” i suoi dipendenti permettendogli di gustare un luogo di lavoro bello da vedere oltre che originale ed unico.

Huawei Ox Horn: costato 10 miliardi di yaun ossia 1,3 miliardi di euro

Dalle 8.30 alle 18 con chiaramente una pausa per il pranzo che può essere gustato nei refrettori dei propri edifici di lavoro oppure anche andando nei bar o nei ristoranti sparsi per i vari quartieri del Campus. Girando per le vie della cittadina si sente solo il silenzio e ogni tanto il suono della campana della stazione dove sta arrivando il treno quotidiano. Un’atmosfera quasi idilliaca che si unisce anche al piccolo fiume che scorre lungo una parte del Campus.

Ogni blocco o quartiere è ideato prendendo ispirazione all’urbanistica delle città come Bologna, Verona ma anche Oxford, la cittadina di Cesky Krumlov nella Repubblica Ceca, svizzera Friburgo, la tedesca Heidelberg o ancora Burgundy nella Francia del buon vino, Windermere, il Lussemburgo, Bruges, Grenada e Parigi. Insomma un’Europa nella lontana Cina dove proprio i cinesi credono dalla sua nascita a Huawei che negli anni ha permesso a tanta popolazione di lavorarci e portare avanti una famiglia.

Nel Campus non ci sono posti letto e i molti dipendenti abitano in alcuni grattacieli che fanno proprio da sfondo alla skyline di Ox Horn. Sono alloggi di proprietà di Huawei che nei primi anni di lavoro in azienda vengono affittati ad un canone inferiore. Alle 18 le vie della città si animano e i lavoratori escono dagli uffici e si dirigono chi alle stazioni del trenino, chi ai pulmann nei parcheggi del Campus e chi invece a piedi. Un flusso di lavoratori che crede in Huawei la quale vuole altrettanto ricambiare il lavoro che loro fanno e hanno fatto per portarla sul podio delle aziende più importanti al mondo nelle telecomunicazioni.

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