Author: Davide Piacenza Wired
Non tutte le ciambelle riescono col buco: prendete la serata di premiazione del Gender Balance Index 2018, la serata di gala in cui le autorità di Dubai riconoscono ufficialmente gli sforzi dell’amministrazione pubblica degli Emirati Arabi nel campo della gender equality.
I premi, consegnati dallo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum – vicepresidente emiratino ed emiro reggente di Dubai – avrebbero dovuto celebrare l’avvicinamento agli obiettivi di partecipazione delle donne alla vita pubblica che il governo degli Emirati si era posto nel 2015, ma tutti i premiati sono stati di sesso maschile.
. @HHShkMohd honors the winners of the Gender Balance Index 2018. The Index features three categories: Best Personality for Supporting Gender Balance, Best Federal Entity for Supporting Gender Balance, and the Best Initiative for Supporting Gender Balance. #UAE pic.twitter.com/qE5GkYHzTo
— Dubai Media Office (@DXBMediaOffice) 27 gennaio 2019
Un fail clamoroso, prontamente investito dall’ironia di rito su Twitter (“wow avete centrato il punto della diversità: uno dei tizi era vestito di grigio“, ha commentato un simpatico utente): gli award, per la fredda cronaca, sono andati al ministero delle Finanze, all’autorità garante del mercato e al ministero delle risorse umane; allo sceicco Saif bin Zayed al-Nahyan, ministro degli Interni e vicepremier del paese, è stato riconosciuto il premio di “Miglior personalità sostenitrice dell’uguaglianza fra i sessi”.
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