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Facebook vuole creare una commissione di vigilanza sui contenuti

Author: Gabriele Porro Wired

Facebook (Omar Marques/SOPA Images/LightRocket via Getty Images)
Facebook (Omar Marques/SOPA Images/LightRocket via Getty Images)

La regolazione dei contenuti pubblicabili su Facebook torna sotto la lente della società. Dopo un post di Mark Zuckerberg sulla visione di come i contenuti dovrebbero essere regolamentati sul suo social, ora Facebook pubblica una bozza di un documento che delinea le norme per formare un organismo indipendente che vigili sui contenuti.

I compiti di questa commissione saranno quelli di fornire una supervisione sui contenuti di Facebook e rivedere le decisioni del social laddove necessarie. Il tutto svolto come autorità indipendente esterna alla piattaforma.

L’annuncio viene effettuato sul il blog della società tramite la persona di Nick Clegg, vicepresidente degli affari globali e comunicazioni: “Mentre costruiamo questo organo, vogliamo essere sicuri che sia in grado di rendere un giudizio indipendente, sia trasparente e rispettoso della privacy. Dopo la consultazione iniziale e la deliberazione, abbiamo proposto una portata e una struttura di base che sono state delineate in questo documento”.

da chi sarà formata la commissione? da un gruppo globale con esperienza in varie discipline. (fonte : Facebook)
da chi sarà formata la commissione? da un gruppo globale con esperienza in varie discipline. (fonte : Facebook)

Il documento in questione identifica anche le decisioni che devono ancora essere effettuate come il numero dei membri, la durataa del mandato e le modalità di selezione dei casi.

Al via quindi sei lunghi mesi di workshop che porteranno Facebook a confrontarsi con esperti e organizzazioni che lavorano su temi importanti come libertà di espressione, tecnologia e democrazia, correttezza procedurale e diritti umani. I workshop avranno luogo in giro per il mondo per non limitare il feedback dell’operazione a un ristretto numero di tecnici ma, al contrario, cercare di ottenere la maggior parte delle opinioni a riguardo e creare un organo competente in materia, che riesca ad adempiere al suo compito in maniera selettiva e imparziale.

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Siamo interessati ad ascoltare una vasta gamma di organizzazioni, gruppi di riflessione, ricercatori e gruppi, che potrebbero avere proposte su come dovremmo rispondere a queste domande critiche”, continua Clegg nella nota specificando che nelle prossime settimane verranno spiegate le modalità di presentazione delle proposte.

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