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Ecco le immagini in 3D del cervello più dettagliate di sempre

Author: Marta Musso Wired

Una risonanza magnetica, effettuata grazie a un innovativo dispositivo, ci ha appena regalato immagini e video del cervello umano con dettagli mai visti finora

cervello
(foto: Massachusetts General Hospital)

È durata ben 100 ore, la risonanza magnetica che ci ha appena regalato le immagini 3D più dettagliate di sempre di un cervello umano. A raccontarlo è stato un team di ricercatori guidato dal neuroscienziato Brian L. Edlow del Massachusetts General Hospital che, diffondendo oggi il loro set di dati, hanno offerto al mondo intero una visione senza precedenti della anatomia in 3D del cervello umano, svelando così dettagli mai visti che potrebbero fornire preziosi indizi su anomalie e disturbi cerebrali e psichiatrici.

Per ottenere il modello 3D completo del cervello umano, i ricercatori si sono serviti di una paziente anonima, deceduta per insufficienza respiratoria all’età di 58 anni, senza alcun segno di disturbi neurologici. E di una scansione, durata ben 100 ore, effettuata grazie a una delle più avanzate macchine di risonanza magnetica, chiamata 7Tesla (Seven Tesla Mri), approvata per uso clinico sia negli Stati Uniti che in Europa nel 2017.

In questo studio la 7Tesla è stata utilizzata per visualizzare piccole strutture del campione cerebrale con una risoluzione di 100 micrometri, ossia oggetti più piccoli di 0,1 millimetri. Queste scale minuscole, spiegano i ricercatori, sono rilevabili solo in determinate condizioni. “La risonanza magnetica postmortem offre vantaggi significativi rispetto a quella in vivo per la visualizzazione della neuroanatomia del cervello umano, scrivono gli autori. “Mentre le immagini in vivo, infatti, sono limitate dal tempo (cioè poche ore) e sono influenzate dai movimenti del corpo, la risonanza magnetica postmortem può essere eseguita senza limiti di tempo (vale a dire giorni) e senza alcun movimento cardiorespiratorio o del cranio”.

Questi vantaggi, associati alle capacità di 7Tesla di scansionare ad altissima risoluzione tutto il cervello, hanno permesso al team di registrare ben 8 terabyte di dati. Sebbene lo studio non sia ancora stato sottoposto a peer-review, i risultati appena diffusi hanno fin da subito attirato l’attenzione della comunità scientifica. “Non abbiamo mai visto un cervello come questo”, ha spiegato a Science News l’ingegnere Priti Balchandani della Icahn School of Medicine del Monte Sinai, che non è stato coinvolto nello studio. “È senza precedenti”. Oltre a una serie di video sorprendenti, i ricercatori hanno condiviso online una versione compressa del loro set di dati. “Prevediamo che questi dati avranno una vasta gamma di applicazioni sperimentali, educative e cliniche, che faranno progredire la comprensione dell’anatomia del cervello umano sia in salute, che in malattia”, concludono i ricercatori.

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