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Energie rinnovabili, il mondo installerà 200GW di nuova capacità 2019

Author: stefania Rinnovabili

energie rinnovabili 2019

Foto di skeeze da Pixabay

Il nuovo report del’IEA sulle energie rinnovabili 2019

(Rinnovabili.it) – Il 2018 è stato il primo anno dal 2001 in cui la nuova capacità mondiale delle energie rinnovabili non è risuscita ad accelerare il ritmo di crescita annuale. Il motivo principale? Il repentino cambio delle politiche cinesi in materia di incentivi. Per questo 2019, però, le previsioni fanno ben sperare una ripresa. Secondo i dati dell’Agenza Interazione dell’Energia (IEA), l’anno in corso si dovrebbe chiudere con altri 200 GW verdi installati a livello globale, pari a una crescita del 12% su base annuale.

Questi ultimi numeri ci offrono molte ragioni per festeggiare: le aggiunte di energia elettrica rinnovabile stanno crescendo al ritmo più veloce degli ultimi quattro anni dopo un deludente 2018“, ha commentato Fatih Birol, direttore esecutivo dell’Agenzia, ricordando tuttavia come non sia il momento di abbassare la guardia. In base allo scenario elaborato dalla stessa IEA, infatti, le aggiunte di capacità verde dovrebbero crescere di oltre 300 GW in media ogni anno tra il 2018 e il 2030 per non mancare gli obiettivi dell’accordo di Parigi.

A fare la differenza tra il 2018 e il 2019, è stato soprattutto il fotovoltaico: grazie ad una competitività sempre maggiore (il costo del solare è precipitato di oltre l’80% dal 2010) il pianeta chiuderà l’anno in corso con 115 GW di nuova potenza fotovoltaica installata. In questo caso il calo del mercato cinese è stato compensato dalla rapida espansione in Unione Europea, Spagna in primis grazie alla spinta sull’autoconsumo e sulle aste. A ciò si è sommato il boom di installazioni in Vietnam e una crescita più rapida in India e negli Stati Uniti. 

L’avanzata delle energie rinnovabili 2019 ha ricevuto un solido contributo, ovviamente, anche dal settore dell’eolico a terra (onshore): si prevede che a fine anno il comparto sarà cresciuto del 15% con 53 GW di nuova capacità installata. Il merito va in parte agli sviluppatori statunitensi, che stanno accelerando le installazioni in vista della riduzione dei crediti federali d’imposta, e a quelli cinesi, forti di livelli di curtailment (i tagli obbligatori sull’energia verde da immettere in rete) più bassi.

La crescita dell’eolico offshore dovrebbe invece essere stabile a circa 5 GW, con Unione Europea e Cina che dominano il mercato.

“Queste tecnologie sono alla base degli sforzi mondiali per affrontare i cambiamenti climatici, ridurre l’inquinamento atmosferico e fornire accesso all’energia a tutti”, ha aggiunto Birol. “La netta differenza tra la tendenza di quest’anno e quella dell’anno scorso dimostra la capacità critica delle politiche del governo di cambiare la traiettoria su cui siamo”.

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