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Synology aggiorna la propria piattaforma NAS puntando al cloud ibrido

Author: Le news di Hardware Upgrade

Il 2020 sarà il 20-esimo anno di attività per Synology, azienda taiwanese che è diventata popolare con le proprie soluzioni NAS ma che nel corso degli anni ha espanso la propria attività andando a sviluppare prodotti complementari. Un esempio proviene da Synology Cloud System, soluzione di cloud storage proprietaria dell’azienda che è al momento utilizzata da circa 29.000 utenti a livllo mondiale con ampia diffusione soprattutto in Europa.

Sono 6 milioni i dispositivi Synology venduti dall’azienda nel corso degli ultimi 20 anni; in totale soluzioni NAS di Synology gestiscono 60 ExaByte di dati a livello globale, un valore che è di 4 volte superiore ai dati presenti nei datacenter di Google. Sono circa 14 milioni gli utenti dei servizi QuickConnect e DDNS Services.

L’azienda, con la propria presenza nel mercato italiano, è sempre più orientata alle esigenze della clientela business con particolare interesse al mercato delle piccole e medie imprese nazionali. Un esempio è quello della funzionalità di backup delle configurazioni via cloud, che permette di ripristinare un NAS danneggiato a livello hardware ripristinando tutte le configurazioni a questo associate, comprese quelle delle varie APP installate nel sistema operativo Synology Disk Manager, in un tempo inferiore a 1 minuto. Se il proprio NAS è vittima di un malfunzionamento e non può venir ripristinato, il modello che lo andrà a sostituire verrà in questo modo portato alla produzione ordinaria con pochi passaggi e un tempo estremamente ridotto.

Al centro della piattaforma NAS di Synology troviamo il nuovo sistema operativo DiskStation Manager (DSM) 7.0 che offre una gestione dello storage on-premise migliorata, un monitoraggio basato sul cloud, la prevenzione delle minacce e capacità storage in hybrid cloud nativa. Questa versione di OS sarà rilasciata da Synology entro la fine dell’anno, secondo quanto dichiarato dai responsabili dell’azienda, assicurando piena compatibilità non solo con gli ultimi modelli in commercio ma anche con soluzioni sufficientemente potenti già sul mercato da tempo.

Tra gli elementi peculiari del nuovo OS segnaliamo lo storage manager, caratterizzato da una interfaccia ridisegnata che aiuta gli utenti a meglio comprendere la propria architettura storage e l’utilizzo dello spazio. L’utilizzo in alcuni modelli di un SSD quale cache, attraverso l’utility SSD Cache Advisor, permette di migliorare le prestazioni in lettura e scrittura di quei dati che vengono più frequentemente richiesti al NAS.

La funzionalità Active Insight è il primo servizio di monitoraggio basato su cloud offerto da Synology, grazie al quale l’utente viene avvertito proattivamente di eventuali anomalie in qualsiasi server nel momento in cui si verificano e riceve consigli dettagliati per la riparazione, riducendo i rischi prima che portino a danni effettivi. Attraverso una dashboard centralizzata l’utente può avere accesso in tempo reale a varie informazioni legate alle prestazioni dei server e allo stato di salute del sistema di tutti i NAS Synology, consentendo agli amministratori di identificare rapidamente i colli di bottiglia o le risorse sottoutilizzate.

Synology Hybrid Share è il nuovo approccio al cloud ibrido proposto dall’azienda, che punta ad un risultato molto chiaro: permettere di avere storage complessivo illimitato ma facendo in modo che questo offra tutti i benefici dello storage fisicamente disponibile in sede. Il software opera sfruttando il sistema di cloud C2 di Synology, utilizzando il NAS locale come cache locale per l’accesso istantaneo dei dati e permettendo di montare volumi remoti direttamente dal cloud. Con questo approccio ibrido vengono enfatizzati i vantaggi dello storage locale quanto a tempi di risposta, beneficiando invece dei vantaggi del cloud in termini di espandibilità dello storage oltre che del ripristino di funzionalità e dati in caso di problematiche al NAS locale.

Synology guarda ai prossimi 20 anni della propria storia con sempre maggiore enfasi verso gli utenti aziendali, con un complesso di piccole e medie aziende che rappresenta il tessuto economico della nostra nazione. A questi clienti si rivolge con una gamma di prodotti che non vuole limitarsi al solo hardware ma spingere verso piattaforme integrate dove cloud e storage locale possano convivere e svilupparsi, ciascuno con i propri rispettivi punti di forza.

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