Se avete seguito tutte le novità su Rainbow Six Siege negli ultimi giorni, allora avrete probabilmente sentito parlare di MizuSoft. Quest’azienda informatica si è infatti resa molto nota per la vendita di cheat e trucchi compatibili con il titolo, raggiungendo dei livelli piuttosto estremi. Ubisoft ha recentemente avviato una causa legale contro MizuSoft, causandone a quanto pare la chiusura. Secondo quanto dichiarato, i programmi di hacking distribuiti avrebbero causato un danno irreparabile, rendendo Rainbow Six Siege ingiocabile per la maggior parte degli utenti.
L’azienda offriva infatti un servizio a pagamento, al costo di $13 al giorno, $33 a settimana o $77 al mese. Una volta installato, il cosiddetto “budget cheat” consentiva di modificare i parametri dei personaggi, vedere zone oscurate della mappa, cambiare la prospettiva e ritoccare altri aspetti, tra cui il danno inflitto. MizuSoft non ha certo provato a nascondere la sua attività, uscendo più volte allo scoperto e vantandosi inoltre di rovinare l’esperienza a tutti coloro che non avessero acquistato il loro abbonamento. Non sono tempi facili per Ubisoft, che oltre a gestire questo caso ha anche dovuto rinviare la sua intera line up. Restando in tema di battaglie legali, anche Epic Games è attualmente impegnata in una causa contro Sykes, il responsabile dei leak di Fortnite Capitolo 2.
Author: GamesVillage.it