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Jarvis: il giocatore bannato a vita da Fortnite lascia la villa da 15 milioni di dollari del FaZe Clan

Author: GAMEmag – Videogames

La vicenda del giocatore inglese di Fortnite bannato a vita da Epic Games è stata presa ad esempio nella lotta contro il cheating nei videogiochi competitivi. La stessa software house della North Carolina ha usato Jarvis per sensibilizzare i giocatori sul problema del cheating, bannando in maniera permanente quello che fino a qualche giorno fa era uno dei più stimati pro player di Fortnite, appartenente a uno dei clan più in auge dello scenario competitivo, il Faze Clan.

Jarvis Kaye, meglio conosciuto come FaZe Jarvis, ha soli 17 anni ed è accusato di aver usato degli aimbot in Fortnite, condividendo i video sui suoi canali social allo scopo di mostrare ai suoi follower cosa si può fare con i cheat. Il video in cui, in lacrime, racconta la sua disavventura ha ottenuto più di 10 milioni di visualizzazioni, e da solo gli ha portato guadagni per circa 20 mila Euro. Però non può considerarsi un evento fortunato per il giocatore britannico perché rischia di comprometterne definitivamente la carriera da pro player.

Jarvis 'Jarvis' Kaye

Come per molte altre organizzazioni di eSport anche il FaZe Clan ha una grossa villa in cui ospita i giocatori, permettendo loro di socializzare, di conoscersi, di sfidarsi in rete locale LAN e, più in generale, di dedicare gran parte delle loro vite all’allenamento per performare meglio nei videogiochi. Rivelata lo scorso anno, la villa del FaZe Clan a Hollywood è dotata di ogni comfort come ascensore, piscina, biblioteca, cinema e molto altro ancora. Secondo alcune ricostruzioni, vale circa 15 milioni di dollari. Il FaZe Clan non è l’unica organizzazione di eSport a possedere una villa del genere a Hollywood.

Jarvis ha dovuto lasciare la villa per ritornare nel Regno Unito dalla madre. Nella villa risiedono i migliori giocatori del FaZe Clan come Alex Pinkevich (FaZe Adapt) e Frazier Khattri (FaZe Kay), fratello dello stesso Jarvis. L’organizzazione è stata fondata da altri celebri pro player: Thomas Oliveira (FaZe Temperrr), Yousef Abdelfattah (FaZe Apex), Richard Bengtson (FaZe Banks) e Nordan Shat (FaZe Rain); e ne è presidente Greg Selkoe, un imprenditore che si occupa anche di e-commerce e abbigliamento.

Solamente nello scorso anno il clan in questione ha fatturato oltre 7 milioni di Euro, dei quali poco meno di 3 milioni provengono dai premi in denaro ottenuti dai giocatori e 4,5 milioni circa sono stati ottenuti tramite sponsorizzazioni. Fra i principali sponsor del clan troviamo G-Fuel, una società che produce energy drink per gli eSport.

Jarvis ha dunque lasciato la magione di Hollywood per tornare dalla madre, che vive con i suoi due fratelli a Oxted, nel Surrey, in Inghilterra. La signora Barbara Khattri è intervenuta per difendere il figlio: “Jarvis ha commesso un errore e lo ammette” ha detto. “Ma la community dei giocatori deve riflettere su come tratta le persone. Mio figlio è distrutto. Dovrebbe esserci la possibilità di fare ammenda per quegli errori che non danneggiano fisicamente gli altri”.

La signora Khattri ha scritto un post molto emotivo su Facebook per raccontare la disperazione di Jarvis. “È stata una settimana molto lunga e dura. Quando mi sono svegliata questa mattina ho trovato una tendenza su Twitter dove da una parte piovono su Jarvis gli insulti di ogni tipo e dall’altra viene sostenuto. Come genitore, e come persona, so che si impara meglio una lezione quando c’è l’opportunità di assumersi la piena responsabilità e quando si ha la possibilità di porre rimedio all’errore”.

Molti altri pro player, tra cui il famoso Ninja, sono intervenuti a difesa di Jarvis, ma fino a questo momento Epic Games è stata inamovibile rispetto alla sua decisione.

La decisione di Epic viene criticata anche perché i giocatori pensano che la software house della North Carolina applichi due pesi e due misure. Nel corso dei mondiali di Fortnite l’altro pro player XXiF è stato sorpreso mentre usava dei cheat. Il suo ban però è stato di sole due settimane e XXiF in futuro potrà riprendere a partecipare ai mondiali del celebre gioco di Battle Royale.

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