Author: Diego Barbera Wired
Uno strumento prezioso per le scuole, ma anche per chi vuole raccontare in modo più approfondito un viaggio recente
![Google Earth storie](https://images.wired.it/wp-content/uploads/2019/11/20185749/Google-Earth-storie.jpg)
Raccontare un recente viaggio avventuroso con una cartina davanti ha tutto un’altra efficacia, perché – ovviamente – aggiunge enfasi alla narrazione. E che dire di una lezione di storia oppure di geografia, supportate da una bella mappa per avere riferimenti immediati e più facilmente comprensibili? Per rendere possibili questi due esempi – e per dare ampio sfogo alla creatività e alla fantasia dei propri utenti – Google Earth ha introdotto una nuova funzionalità – creation tools – che permette a tutti di sfruttare la ricca rappresentazione tridimensionale in digitale del nostro pianeta.
Per ora disponibile soltanto per la versione web e non ancora su app Android o iOs, la funzione delle storie si presenta come uno strumento flessibile grazie alla possibilità di posizionare pin e marker, disegnare linee e forme, scrivere testo ma anche aggiungere propri contenuti multimediali come foto e video come vere e proprie diapositive.
Si potrà scegliere tra la visualizzazione classica tridimensionale a volo d’uccello oppure quella a livello stradale grazie all’immenso database di foto di Google Street View. Tutto è a disposizione in modo gratuito dal sito ufficiale per dare libero sfogo alla propria voglia di raccontare.
Non solo: basta un clic sull’apposita icona per poggiarsi alla propria utenza di Google Drive e condividere il progetto con amici, colleghi o parenti in modo molto semplice. Le storie possono essere aperte anche da smartphone Android o iPhone, ma per il momento non si potranno modificare da mobile.
Terminato il lavoro, basta selezionare il comando Present per lanciare la presentazione e iniziare il racconto. Google ha pensato a questa funzionalità per utenti privati oltre che per scopi didattici, seguendo la filosofia dietro al progetto Voyager che ha debuttato assieme al nuovo design del servizio e che proponeva approfondimenti su luoghi e fatti storici fruibili da Google Earth e a firma di famosi storyteller.
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