Categorie
HardwareSoftware

Radeon RX 6900 XT, recensione della top di gamma AMD che sfida GeForce RTX 3090

Author: Le news di Hardware Upgrade

Gli ultimi mesi di quest’anno ci hanno portato in dote un totale di sette nuove schede video, quattro Nvidia GeForce e tre AMD Radeon, tutte difficilmente acquistabili ma senza dubbio tutte che rappresentano netto passo avanti rispetto alle proposte della scorsa generazione. A chiudere la sequela di annunci è il modello Radeon RX 6900 XT, la top di gamma della nuova gamma di AMD basata su architettura RDNA 2.

[HWUVIDEO=”3046″]AMD Radeon RX 6900 XT: la Big Navi più potente di tutte[/HWUVIDEO]

La scheda Radeon RX 6900 XT è il “non plus ultra” dell’offerta grafica dell’azienda, una proposta molto simile per caratteristiche alle proposte minori Radeon RX 6800 XT e 6800, essendo basata sulla stessa GPU Navi 21, forte però di 8 Compute Unit in più rispetto alla 6800 XT che fanno lievitare tutti i numeri, dagli stream processor ai Ray Accelerator.

Cosa significano 8 CU in più nel concreto? Radeon RX 6900 XT è basata su una GPU con 80 Compute Unit attive, per un totale di 5120 stream processor capaci di operare a frequenze di 2015 MHz (Game Clock) / 2250 MHz (Boost Clock). Ogni Compute Unit ha un Ray Accelerator, e quindi su questa proposta ne ritroviamo 80. Completano il quadro 320 texture unit e 128 ROPs. La scheda ha 128 MB di Infinity Cache e 16 GB di memoria GDDR6 a 16 Gbps su bus a 256 bit, per una bandwidth di 512 GB/s. Il TDP di questa soluzione è 300W.

  Radeon RX 6900 XT Radeon RX 6800 XT Radeon RX 6800
Architettura RDNA 2 RDNA 2 RDNA 2
Processo produttivo 7 nanometri 7 nanometri 7 nanometri
Numero transistor 26,8 miliardi 26,8 miliardi 26,8 miliardi
Dimensione die 519 mm2 519 mm2 519 mm2
Compute Unit 80 72 60
Stream processor 5120 4608 3840
Ray Accelerator 80 72 60
Unità texture 320 288 240
ROPs 128 128 96
Game Clock fino a 2015 MHz fino a 2015 MHz fino a 1815 MHz
Boost Clock fino a 2250 MHz fino a 2250 MHz fino a 2105 MHz
Potenza di calcolo FP32 fino a 23,04 TFLOPs fino a 20,74 TFLOPs fino a 16,17 TFLOPs
Potenza di calcolo FP16 fino a 46,08 TFLOPs fino a 41,47 TFLOPs fino a 32,33 TFLOPs
Texture fill-rate fino a 720 GT/s fino a 648 GT/s fino a 505,2 GT/s
Pixel fill-rate fino a 288 GP/s fino a 288 GP/s fino a 202,1 GP/s
AMD Infinity Cache 128 MB 128 MB 128 MB
Memoria GDDR6 16 GB a 16 Gbps 16 GB a 16 Gbps 16 GB a 16 Gbps
Bus memoria 256 bit 256 bit 256 bit
Bandwidth memoria fino a 512 GB/s fino a 512 GB/s fino a 512 GB/s
TBP 300W 300W 250W

La Radeon RX 6900 XT, essendo uno step oltre alla Radeon RX 6800 XT, nasce per chi vuole giocare alle massime prestazioni in 4K e soprattutto, visto come si comporta la sorella minore, vuole offrire prestazioni in gaming paragonabili a quelle offerte dalla GeForce RTX 3090, l’ammiraglia di casa Nvidia. Quest’ultima è dotata di 24 GB di memoria e a differenza della soluzione di AMD nasce soprattutto per chi vuole una scheda con molta VRAM per rendering particolarmente complessi e pesanti.

La Radeon RX 6900 XT di riferimento che abbiamo avuto la possibilità di provare negli ultimi giorni è del tutto identica alla Radeon RX 6800 XT, con un dissipatore a tre ventole e un radiatore del medesimo spessore. Non ci sono differenze sotto questo punto di vista, gli unici cambiamenti che intercorrono tra i due modelli sono relativi alla GPU.

Le tre ventole assiali immettono aria fresca all’interno della scheda, senza produrre una grande rumorosità. Sono inoltre dotate di una modalità 0dB, il che significa che a bassi carichi non girano. Le ventole sono circondate da una struttura in alluminio, aperta solo ai lati, dalla quale fuoriesce il calore. Tale calore, secondo AMD, viene poi catturato dalla ventola posteriore presente nel case ed espulso.

È proprio osservando lateralmente la scheda che si scorge il cuore del sistema di raffreddamento, un voluminoso radiatore con camera di vapore sotto cui c’è un’interfaccia termica in grafite sulla GPU e una struttura di alluminio che conferisce rigidità strutturale. Su MOSFET e GDDR6 gli ingegneri di AMD hanno posizionato pad termici per favorire lo scambio di calore. Il PCB a 14 strati (quattro con 2 once di rame per una conducibilità migliore) prevede 16 fasi di alimentazione (una in più della 6800 XT) e vede la presenza su entrambe le schede di due classici connettori PCIe a 8 pin per l’alimentazione. Due fasi sono dedicate alle memorie (8 chip da 16 Gbit) GDDR6.

Quanto a dimensioni complessive, la scheda è lunga 26,7 centimetri e alta 12 cm. AMD consiglia un alimentatore da 850W. Nella parte posteriore della Radeon RX 6900 XT troviamo due DisplayPort 1.4 e una HDMI 2.1, insieme a una porta USB C che può essere usata per alimentazione o per gestire display dotati di questa porta, oppure visori di realtà virtuale. E il prezzo? La scheda Radeon RX 6900 XT costa 1001 euro (la disponibilità al lancio sarà nulla o comunque ridottissima), circa 500 euro in meno rispetto al listino ufficiale della GeForce RTX 3090 Foundes Edition (che purtroppo non si trova o costa, per quanto i modelli custom, circa 2000 euro in questo momento).

Consumi, temperature, rumorosità e analisi termica

Il dissipatore della Radeon RX 6900 XT è lo stesso del modello Radeon RX 6800 XT testata nelle scorse settimane e che già avevamo definito “brillante”, in quanto capace di mantenere la GPU su livelli di temperatura nella norma, garantendo al contempo prestazioni adeguate e una rumorosità non problematica. Sarà così anche per la nuova arrivata dotata di una GPU più “carrozzata”?

Le specifiche ufficiali di AMD indicano per la Radeon RX 6800 XT e la 6900 XT le stesse frequenze operative della GPU e questo aspetto lo vediamo anche all’atto pratico, con il clock registrato nel nostro carico di lavoro (un loop di Hitman 2 a dettagli massimi e in 4K) che praticamente è in fotocopia (linea verde e linea viola).


Radeon RX 6900 XT


Radeon RX 6900 XT


Radeon RX 6900 XT


Radeon RX 6900 XT

Anche dal punto di vista della temperatura della GPU vediamo un andamento simile. La Radeon RX 6900 XT sembra raggiungere leggermente prima il picco massimo, ma questo è vero solo perché abbiamo avviato il nostro test a stretto giro dalla fine di un test, quindi con la GPU già calda. Osservando l’andamento, vediamo anche in questo come le linee siano quasi del tutto identiche.

Il consumo della GPU sulla Radeon RX 6900 XT in nostro possesso si è dimostrato decisamente più regolare rispetto a quello visto con le altre due schede: nel nostro test la scheda ha mostrato un andamento molto meno “sussultorio” rispetto alla Radeon RX 6800 XT.

In termini di rumorosità, la Radeon RX 6900 XT raggiunge un valore simile alla RX 6800, più alto di quello della 6800 XT, almeno nel nostro ambiente di test. Possiamo tuttavia dire che come per le altre due schede video, il design di riferimento di AMD non è eccessivamente rumoroso quando si tratta di gaming tradizionale.

Configurazione di prova

I test sono stati condotti alle risoluzioni video di 1920×1080 pixel, 2560×1440 pixel e 3840×2160 pixel, cercando sempre di usare impostazioni qualitative molto spinte per spostare il carico quanto più possibile sulla GPU. Di seguito le schede video inserite all’interno di questo confronto:

  • AMD Radeon RX 6900 XT (reference)
  • AMD Radeon RX 6800 XT (reference)
  • AMD Radeon RX 6800 (reference)
  • Nvidia GeForce RTX 3090 (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 3080 (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 3070 (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 3060 Ti (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 2080 Ti (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 2080 (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 2070 Super (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 2060 Super (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 2060 (Founders Edition)
  • AMD Radeon VII (reference board)
  • AMD Radeon RX 5700XT (reference board)
  • AMD Radeon RX 5700 (reference board)
  • AMD Radeon RX 5600XT (Sapphire Pulse)

A seguire la configurazione del sistema utilizzato per i test:

  • Sistema operativo: Windows 10 Pro italiano
  • Processore: Intel Core i9-10900K
  • Alimentatore: CoolerMaster Silent Pro Gold 1200 Watt
  • Scheda madre: ASUS ROG Maximus XII Hero WiFi
  • Memoria: G.Skill Trident Z 2x8GB DDR4-4000 (17-17-17-37)
  • SSD: Crucial P1 M.2 2280 1TB
  • Driver video NVIDIA: GeForce 457.51
  • Driver video AMD: Driver per la stampa compatibili con la nuova Radeon RX 6900 XT

Prestazioni senza ray tracing

Le schede nei grafici sono posizionate a seconda del risultato in 4K. Rispetto ai test svolti nelle ultime settimane ci sono alcuni cambiamenti, che fortunatamente non incidono più di tanto sui valori in campo già apprezzati ma che mettono ulteriore ordine.

In DIRT 5 avevamo apprezzato risultati pessimi per le proposte Nvidia e finalmente tale situazione è stata riportata alla normalità. Questo perché nei precedenti test testavamo una versione del gioco che AMD e Codemasters ci avevano messo a disposizione per testare anticipatamente il ray tracing. Evidentemente quella versione del gioco consentiva di apprezzare le prestazioni con il ray tracing con le schede AMD, penalizzando però le proposte GeForce. Di conseguenza siamo tornati a una versione stabile del titolo ritestando tutte le schede video, in modo da avere il quadro attuale.

Abbiamo anche ravvisato un incremento prestazionale con gli ultimi driver delle schede Nvidia con Doom Eternal, e quindi abbiamo ritestato tutte le GPU Nvidia. Per gli altri giochi abbiamo fatto test a campione a varie risoluzioni senza ravvisare cambiamenti con i nuovi driver.

Vediamo quindi come si posiziona la nuova arrivata, in particolare rispetto alla GeForce RTX 3090, nei giochi tradizionali senza funzionalità come il ray tracing.

La Radeon RX 6900 XT è alcuni punti percentuali davanti alla RX 6800 XT, che è più o meno al livello della RTX 3080 di Nvidia, ed è leggermente dietro alla GeForce RTX 3090. Non tantissimo, ci sono test in cui vince, ma nel complesso è poco dietro all’ammiraglia di Nvidia.

Prestazioni con ray tracing

Il ray tracing è la nuova frontiera su cui si scontrano AMD e Nvidia. Abbiamo testato diversi giochi (solo RT, niente DLSS o altri stratagemmi) per meglio comprendere le varie sfumature prestazionali delle schede. Nvidia ha un vantaggio di due anni su AMD in termini di adozione della tecnologia, quindi ci aspettiamo frame al secondo medi molto più elevati per quanto concerne le GeForce.

Prima di passare ai test, dobbiamo fare una precisazione anche in questa sezione. Nel caso di Watch Dogs Legion, i nuovi driver AMD hanno rettificato un bug e l’impatto della tecnologia si è fatto più marcato di quanto visto in precedenza, in cambio di un miglioramento della qualità grafica. Di conseguenza in questo gioco le nuove Radeon RX appaiono più staccate dalla GeForce che in passato.

DLSS, il vantaggio di Nvidia

Nvidia gode non solo di un vantaggio in termini di prestazioni pure in ray tracing, ma ha un’arma da giocarsi e si chiamata DLSS. Il Deep Learning Super Sampling, se implementato nei giochi, consente di incrementare le prestazioni delle schede video di Nvidia con il ray tracing attivo in modo sensibile preservando la qualità d’immagine. Nei seguenti grafici relativi alla sola risoluzione 4K vi mostriamo quanto guadagnano le GPU di Nvidia con il DLSS attivo. AMD ha dichiarato che sta lavorando a una tecnologia simile chiamata Super Resolution, ma al momento non ci sono dettagli né sul suo funzionamento né per quanto concerne le prestazioni o la data di debutto.

Prestazioni con Smart Access Memory

Con le nuove schede video video, AMD ha introdotto la funzionalità Smart Access Memory (SAM). Si tratta di una tecnologia che offre alla CPU accesso all’intera memoria VRAM della scheda video (nel caso specifico 16 GB), mentre in precedenza l’accesso era limitato a 256 MB. Questa soluzione deriva dalla funzionalità Base Address Register (BAR) al centro della tecnologia PCI Express, che consente di definire quanto spazio di memoria della GPU è mappabile. Mappando l’intera memoria, si toglie un limite (e quindi un’inefficienza), sbloccando ulteriori prestazioni. Questo è dovuto al fatto che mappando solo 256 MB, i giochi devono fare continui viaggi “avanti e indietro” tra la CPU e la RAM nel caso i dati superino tale dimensione, creando così un cosiddetto collo di bottiglia.

Inizialmente era abilitabile solo su piattaforme con chipset AMD della serie 500, processori Ryzen 5000 e firmware aggiornato, ma fortunatamente la tecnologia si sta espandendo anche alle piattaforme Intel. Abbiamo aggiornato il BIOS della nostra motherboard Asus e abbiamo testato SAM sulla piattaforma con processore Core i9-10900K. La buona notizia è che funziona, e ce lo dimostra Borderlands 3. La cattiva notizia è che non sempre abbiamo miglioramenti, come si può vedere in due risoluzioni di Hitman 2 e soprattutto Wolfenstein Youngblood, dove abbiamo incontrato un bug che ha ridotto drasticamente le prestazioni. Insomma, SAM rimane un’opzione in più da valutare caso per caso, ma non sempre – almeno nella nostra esperienza – è garanzia di maggiori prestazioni.

Conclusioni

È giunto il momento di tirare le somme: come si comporta questa Radeon RX 6900 XT? Anzitutto possiamo dire senza ombra di dubbio e in modo abbastanza scontato che è la scheda video più potente mai creata da AMD. La nuova nata è per giunta elegante, in quanto si presenta con dimensioni del tutto identiche alla Radeon RX 6800 XT e con una rumorosità contenuta. Questo è possibile grazie a un’attenta selezione dei chip in sede produttiva e al buon sistema di raffreddamento progettato da AMD, dopo anni di design reference deficitari.

Decisamente più piccola della GeForce RTX 3090 Founders Edition, offre prestazioni di gioco comparabili: sì, in termini numerici la GPU di Nvidia è leggermente più veloce, ma nell’esperienza pratica di tutti i giorni non noterete la differenza. Siamo sostanzialmente di fronte a un pareggio, come già visto nel confronto tra RTX 3080 e RX 6800 XT.

Per quanto concerne il ray tracing, Nvidia ha un vantaggio sia in termini di prestazioni pure che in virtù della carta DLSS. Ricordiamo che AMD punta a offrire prestazioni di gioco adeguate con ray tracing attivo in 1440P e possiamo dire che nella maggior parte dei casi ci riesce. Ciononostante, le schede Nvidia rimangono un passo avanti sotto tale aspetto.

È quindi venuto il momento di parlare di prezzo (e lo facciamo confrontando i listini ufficiali, vista la situazione di mercato drammatica). AMD propone la Radeon RX 6900 XT a circa 1000 euro, 500 euro in meno rispetto alla GeForce RTX 3090 FE: è un gap importante e la differenza in termini di prestazioni di rendering tradizionali è risicata, quindi in tale ambito vi consiglieremmo tra le due la nuova arrivata di AMD. Nel caso in cui il ray tracing sia importante per voi o abbiate intenzione di sfruttare la scheda video per compiti di rendering semi professionali capaci di sfruttare al meglio grandi quantità di memoria video, allora fareste bene a investire sulla proposta di Nvidia.

Per una disamina completa non si può prescindere però dal rivolgere lo sguardo alle proposte leggermente meno prestanti, ossia GeForce RTX 3080 e Radeon RX 6800 XT. Se si guarda alla differenza di prezzo tra queste proposte e le top di gamma, diventa difficile consigliare RTX 3090 o RX 6900 XT, in quanto gli altri due modelli offrono prestazioni più che sufficienti a prezzi più bassi, specie se confrontiamo la RTX 3080 (719€) e la RTX 3090 (1549€).

Rapportando la 6900 XT con la 6800 XT, la nuova arrivata ne esce meglio dell’omologa di Nvidia, ma ribadiamo che la differenza è di pochi punti percentuali, troppo pochi per colmare un gap di prezzo (la Radeon RX 6800 XT ha un listino di 669,99€). Insomma, se il vostro scopo è il gaming in 4K ad alte prestazioni dovete fare una scelta tra GeForce RTX 3080 e Radeon RX 6800 XT.

[HWUVIDEO=”3046″]AMD Radeon RX 6900 XT: la Big Navi più potente di tutte[/HWUVIDEO]

La certezza dopo questa recensione è una: come visto poche settimane fa analizzando i modelli 6800, AMD è tornata a competere per le alte prestazioni nel settore delle schede video gaming. Non tutto è perfetto, l’azienda deve compiere ancora dei passi avanti per colmare il gap con Nvidia a tutto tondo (ray tracing e DLSS), ma se sono le prestazioni in 4K con il rendering tradizionale quelle che cercate, ora avete sicuramente una scelta che prima non avevate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.