Author: Le news di Hardware Upgrade
Il mercato dell’elettronica di consumo, ma più in generale di tutti quei prodotti che in qualche misura dipendono nel loro funzionamento dalla presenza di semiconduttori al proprio interno, sta da tempo sperimentando notevoli difficoltà legate ad una elevata domanda di mercato che si accompagna ad una insufficiente produzione.
Questo ha portato a fenomeni ben evidenti che vanno da un incremento nel costo d’acquisto dei prodotti, alla loro ridotta disponibilità in volumi sul mercato (che si ripercote in misura naturale sui prezzi di vendita) sino all’allungamento dei tempi di consegna anche di molti mesi (si veda il mondo dell’automotive).
Ci sono però speranze che la situazione possa progressivamente ritornare alla normalità nel corso del 2021, con le fabbriche produttrici di semiconduttori che potranno far fronte alla domanda di mercato di nuovi chip. Le prime tipologie di semiconduttori che torneranno a volumi adeguati saranno quelle costruite con i processi produttivi più maturi, per i quali le rese sono stabili e consolidate nel tempo adottate per la produzione dei chip da più tempo disponibili sul mercato
Steve Mollenkopf, CEO di Qualcomm, ha evidenziato segnali di ripresa del mercato legati proprio alla dinamica dello shortage di chip. In occasione di un panel tenuto al China Development Forum di Pechino, Mollenkopf ha evidenziato in un intervento in videoconferenza come la domanda di chip ormai da tempo presenti sul mercato ma ancora molto richiesti per la produzione di varie tipologie di dispositivi si sta progressivamente allineando a volumi adeguati.
Prima che questo effetto possa poi espandersi anche ai componenti più sofisticati, costruiti con le tecnologie produttive di ultima generazione, ci vorrà ancora del tempo ma la direzione nel corso del 2021 sarà questa. Ci vorrà però ancora un po’ prima che, nel caso concreto, l’offerta di CPU e GPU ritorni su volumi adeguati a bilanciare la domanda di mercato.