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Come diventare guida turistica Ecco l’iter da seguire

L’Italia è un Paese talmente ricco di meraviglie storiche, architettoniche, artistiche e paesaggistiche che ad una guida turistica non dovrebbe mai mancare il lavoro: nel nostro Paese, infatti, giungono ogni giorno visitatori e turisti da ogni parte del mondo, attirati dal fascino, dalla cultura, dal folklore, dalla storia, dalla buona cucina e dalle bellezze naturali […]

Author: MondoLavoro

L’Italia è un Paese talmente ricco di meraviglie storiche, architettoniche, artistiche e paesaggistiche che ad una guida turistica non dovrebbe mai mancare il lavoro: nel nostro Paese, infatti, giungono ogni giorno visitatori e turisti da ogni parte del mondo, attirati dal fascino, dalla cultura, dal folklore, dalla storia, dalla buona cucina e dalle bellezze naturali e artistiche che solo l’Italia può offrire. Un gruppo di turisti, con tanto di telefonini e macchine fotografiche, spesso accompagnati da una guida, non è di sicuro uno spettacolo inconsueto in moltissime città italiane!

Una guida turistica, quindi, è quella figura professionale che riesce a catturare l’interesse e a mettere in luce gli aspetti migliori del nostro patrimonio culturale, e non solo ai turisti stranieri ovviamente, ma anche agli italiani alla ricerca delle meraviglie del loro Paese.Puntare sul turismo, quindi, può essere una buona scelta: vediamo quindi come diventare guida turistica e cosa c’è da sapere.

Il lavoro della guida turistica

Quello della guida turistica è un lavoro che, come molti altri, richiede impegno, devozione, spirito di sacrificio (almeno in un primo momento) e passione per ciò che si sta facendo.Una guida turistica, in breve, è un professionista che accompagna singole persone o gruppi a visitare musei, gallerie, opere d’arte, città o scavi archeologici illustrandone ogni aspetto interessante e fornendo tutte le informazioni di cui dispone.

I requisiti e le competenze per fare la guida turistica

Per fare questo lavoro non basta essere appassionati d’arte o di archeologia o conoscere alla perfezione ogni angolo della città: ci sono alcune competenze di base che è bene avere per svolgere al meglio questo compito. La passione per il proprio territorio e tutto ciò che lo riguarda è certamente il requisito fondamentale per diventare guida turistica, ma serve anche un’ampia cultura generale sulla storia e sulla cultura italiana e sulla storia dell’arte. E’ bene poi conoscere almeno una o due lingue straniere per poter accompagnare gruppi di turisti stranieri, ma anche l’italiano di una guida turistica deve essere perfetto: deve infatti esprimersi in maniera chiara, coinvolgente ed efficace, mantenendo alto l’interesse di chi ascolta.

A fare la differenza, poi, possono essere le capacità relazionali di ogni singola persona, che permettono alla guida di relazionarsi in maniera empatica con persone provenienti da diversi paesi e culture.Si parlava anche di spirito di sacrificio: una guida, infatti, deve mettere in conto di dover lavorare in estate o durante le feste, spesso a fronte di uno stipendio che, almeno all’inizio, può non essere altissimo.

L’iter per diventare guida turistica

Non c’è una apposita scuola per guide turistiche, ma l’iter di formazione potrebbe cominciare già sui banchi di scuola: si può cominciare frequentando il liceo classico o artistico oppure un istituto tecnico per il turismo, per poi continuare con un corso universitario in storia dell’arte oppure in materie umanistiche.

I requisiti per accedere all’Esame di Stato per guida turistica

Per poter intraprendere questa professione è necessario superare l’Esame di Stato per guida turistica. Per poterlo sostenere è necessario essere in possesso di alcuni requisiti minimi:– essere maggiorenni– avere un diploma di laurea triennale– essere in possesso dellaqualifica professionale di guida turistica conseguita negli Stati membri dell’Unione Europea o di abilitazione all’esercizio della professione qualora lo Stato membro dell’Unione Europea di provenienza della guida preveda un’abilitazione per lo svolgimento della professione.

L’esame di abilitazione per guida turistica

Per poter esercitare la professione di guida turistica è necessario superare un esame specifico indetto a livello regionale ogni due anni, secondo modalità che possono variare da Regione a Regione; sarebbe quindi bene collegarsi al sito istituzionale della propria Regione e di reperire tutte le informazioni utili, facendo particolare attenzione ai requisiti richiesti.Secondo quanto riporta il decreto ministeriale dell’11 dicembre 2015, in linea generale possono prendere parte all’esame persone maggiorenni in possesso di un titolo di laurea triennale, gli stranieri in possesso della cittadinanza italiana e i cittadini europei o extra europei in regola con le disposizioni in materia di immigrazione e di lavoro.

L’Esame di Stato per guida turistica consiste in:– una prova scritta che verte su argomenti di cultura generale e materie specifiche riguardanti l’oggetto dell’abilitazione. I candidati, inoltre, dovranno conoscere le leggi e le normative che regolano la professione e, più in generale, l’organizzazione turistica italiana;– una prova orale che confermi le conoscenze espresse nella prova scritta e per verificare la conoscenza delle lingue straniere;– una prova tecnico – pratica che consiste nella simulazione di una visita turistica.

Le opportunità di lavoro

Una volta superato l’esame, si viene inseriti nell’elenco nazionale delle guide turistiche, che è gestito dei Beni e delle Attività culturali. Da qui si può iniziare a lavorare come guida turistica, sia presso di un ente di promozione turistica sia alle dipendenze di tour operator, agenzie di viaggio o associazioni di vario tipo. Si può anche intraprendere la carriera del free lance, un ruolo che si adatta bene soprattutto alle guide più esperte che si sono fatte conoscere per la loro bravura.

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