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La più grande centrale solare galleggiante ibrida nascerà ai piedi dell’eolico olandese

SolarDuck realizzerà un impianto dimostratore da 5 MW con accumulo integrato come parte del nuovo progetto eolico di RWE per l’Hollandse Kust ovest

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Author: Rinnovabili.it

Centrale solare galleggianteCredits: SolarDuck

Una centrale solare galleggiante da 5 MW per integrare la produzione eolica

(Rinnovabili.it) – Oranje Wind Power II, una filiale della compagnia elettrica tedesca RWE, si è aggiudicata in questi mesi la gara olandese per la realizzazione di un maxi progetto eolico nel Mare del Nord. Ben 760 MW a largo delle coste occidentali, in quello che è noto come il sito Hollandse Kust West (HKW) VII. A rendere speciale l’iniziativa non è solo l’assenza di incentivi governativi ma anche una serie di soluzioni che accompagneranno la futura wind farm. Compresa la centrale solare galleggiante con accumulo più grande al mondo. 

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Sì perché oltre alla produzione di energia eolica, il governo aveva chiesto ai concorrenti di elaborare nuovi strumenti integrativi per supportare la generazione elettrica delle turbine. È così che Oranje Wind Power II CV ha presentato una seri di piani per aggiungere 600 MW di elettrolizzatori onshore, 225 MW di voler elettrici per teleriscaldamento e applicazioni industriali, e un impianto fotovoltaico offshore.

Quest’ultimo sarà realizzato da SolarDuck società specializzata del solare in mare. Nel dettaglio la società realizzerà un dimostratore da 5 MW con innovative soluzioni integrate di accumulo energetico, che dovrebbe entrare in funzione nel 2026. La potenza attivata renderebbe l’installazione la centrale solare galleggiante con batterie più grande al mondo. 

Il progetto è frutto dell’accordo di collaborazione firmato tra SolarDuck e RWE a luglio di quest’anno, e per la società come spiega il CEO, Koen Burgers, rappresenta un progetto di punta. “È un’importante pietra miliare per il più ampio settore del solare offshore galleggiante. Essendo i primi a realizzare un progetto ibrido su questa scala, dimostreremo la solidità della nostra soluzione e il ruolo importante dell’integrazione dei sistemi nella costruzione dell’energia del futuro. E consentiremo il ridimensionamento della tecnologia per accelerarne l’adozione”. 

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