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Agrigreen Fondi 2022, energie rinnovabili per l’agricoltura

Il progetto Agrigreen Fondi 2022 conferma l’importanza di impiegare le energie rinnovabili in agricoltura. Il progetto riveste grande valore ambientale, economico e sociale per tutta la comunità di Fondi ed è replicabile a livello nazionale

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(Rinnovabili.it) – Energie rinnovabili in agricoltura? Una nuova conferma sull’utilità del loro impiego nelle imprese agricole arriva dai risultati del progetto Agrigreen Fondi 2022.

Agrigreen Fondi 2022, obiettivo sostenibilità

Il progetto di ricerca – iniziato a dicembre 2021 e concluso a giugno 2022 – ha analizzato la possibilità di raggiungere la piena sostenibilità ambientale, sociale ed economica della Piana di Fondi, una zona ricca di aziende agricole di alta qualità.

Agrigreen Fondi 2022 è nato alla fine del 2021 dalla collaborazione tra Edison Energia (società del Gruppo Edison attiva nella vendita di energia elettrica e gas e servizi a famiglie e imprese) e Cesab (Centro ricerche in Scienze Ambientali e Biotecnologie) e gode del patrocinio del Comune di Fondi e dell’Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi.

È coinvolta nel progetto anche la Banca Popolare di Fondi.

Come ha sottolineato Lucio De Filippis, direttore dell’Ente Parco Regionale, «Agrigreen Fondi 2022 è un progetto di rilevanza strategica che conferma che la soluzione ai problemi ambientali è frutto di competenza ed esperienza condivisa».

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Raccolta dei dati

Cesab ha raccolto i dati sulle aziende agricole del territorio di Fondi inviando un questionario a 207 imprenditori agricoli dell’area compresa tra i comuni di Monte San Biagio, Fondi e Sperlonga.

Nell’area operano aziende agricole diverse per dimensione, connotazione e tipologia di coltivazione. Questa disomogeneità poteva rendere difficile elaborare i dati; è stato allora deciso di suddividere le imprese secondo dimensione territoriale, produttiva, energetica e ambientale.

A parità di tipologie di ortaggi coltivati e di metodi di coltivazione, pur con alcune differenze, il dato che meglio suddivide in classi le aziende, è la superficie di terreno coltivato in serra a cui si legano tutti gli altri parametri (come ad esempio il consumo di energia sia da fonti fossili, in particolare gasolio, che elettrica).

Identificate quattro tipologie di aziende

Il censimento delle imprese del territorio ha permesso di individuare quattro aziende campione da prendere a riferimento come caso studio: aziende piccole, aziende medie, aziende grandi, aziende di altre tipologie (vivaisti, frantoi, altri). Per ogni categoria sono state ricercate soluzioni tecniche ed impiantistiche per ridurre i diversi impatti, in particolare quelli legati ai consumi energetici.

L’obiettivo era di individuare soluzioni che permettessero da un lato di ridurre il consumo di energia, dall’altro di produrla per mantenere l’agro-ecosistema dell’azienda: impianti energetici da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, gassificatori di biomassa, digestori per la produzione di biogas), sistemi di agricoltura di precisione, automazione.

Dai risultati di Agrigreen Fondi 2022 è emerso che la coltivazione prevalente è quella del pomodoro che copre quasi il 60% dei terreni coltivati, seguita da zucchine (27%), cetrioli (6%), melanzane e peperoni.

Circa l’83% del campione di aziende analizzate ha un’area coperta a serre complessiva minore o uguale a 2 ettari. Per il 54% delle aziende il costo medio per il consumo di energia elettrica è compreso tra 2.500 e 5.000 euro l’anno.

Circa il 33% delle attività si attesta in gran parte su consumi di duemila euro. I consumi delle aziende con superfici a serra molto estese, dai 7 fino ai 16 ettari, possono raggiungere anche i ventimila euro.

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Un progetto replicabile a livello nazionale

Con il progetto Agrigreen Fondi 2022 si è voluto «aprire il mondo dell’agricoltura alla sostenibilità e, soprattutto, dare attivazione ad un percorso di evoluzione culturale del management delle imprese agricole per entrare nella logica di trasformazione dell’agricoltore in imprenditore agricolo», ha dichiarato il presidente del Cesab, Ercole Amato.

Grazie a questo esempio replicabile a livello nazionale sarà possibile creare la comunità energetica rinnovabile agricola più grande d’Italia in cui Cesab è il soggetto aggregatore mentre Edison Energia il fornitore esterno. Gli altri soggetti coinvolti sono i consorzi delle aziende agricole, l’Ente Parco e il Comune di Fondi.

Il progetto riveste grande valore ambientale, economico e sociale per tutta la comunità di Fondi: la sostenibilità porta a una migliore qualità del prodotto finale, realizzato in un ambiente più salubre e pulito, e alla riduzione delle emissioni climalteranti.

Agrigreen Fondi 2022 fornisce alle aziende agricole dell’area di Fondi le best practices da adottare per ridurre gli impatti legati alle attività agricole, con particolare attenzione a quelli legati ai consumi energetici, idrici e all’utilizzo di combustibili fossili.

Le aziende che seguono questo iter ottengono la certificazione energetico-ambientale Bioagropro che attesta il loro comportamento responsabile nei confronti dell’ambiente in cui coltiva i propri prodotti, nei confronti dei suoi consumatori e stakeholder, e nei confronti del contesto territoriale paesaggistico e naturalistico.

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