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Su Instagram è in arrivo la modalità non disturbare

Debutta la funzione Quiet che disattiva le notifiche e informa dell’indisponibilità a rispondere ai messaggi

Author: Wired

C’è una novità in arrivo su Instagram, per il momento in alcuni paesi anglofoni, che funziona come una sorta di modalità “non disturbare”: chiamata Quite Mode, va a disattivare le notifiche e al contempo funge da risponditore automatico se qualcuno invia un messaggio sulla piattaforma interna, informando che l’utente non è disponibile. Questa funzione fa parte di una serie che Instagram sta introducendo gradualmente per garantire un pieno controllo della propria utenza soprattutto per chi cerca più riservatezza.

Quando si accende la modalità silenziosa/non disturbare non si riceverà più alcuna notifica push sul proprio dispositivo come like, commenti, nuovi follower e così via, verrà esposta una nota sul profilo per informare chi lo sta visitando che non si è “attivi” e se qualcuno invierà un messaggio diretto riceverà una risposta automatica del tutto simile agli out of office che si impostano quando si è in vacanza. Tra le varie regolazioni c’è quella che permette di scegliere un orario di attivazione/disattivazione, per esempio la sera quando ci si sta riposando oppure mentre si è al lavoro o ancora quando si vuole disintossicarsi dai social. Quando si potrà sfruttare la modalità non disturbare di Instagram anche in Italia? 

Su Instagram è in arrivo la modalità non disturbare

Per il momento la funzione è stata introdotta in Usa, Australia, Canada, Irlanda, Nuova Zelanda e Regno Unito, ma è più che probabile che sarà poi estesa anche al resto del mondo. Oltre a questa opzione sperimentale, Instagram ne ha introdotta negli stessi paesi (e quasi silenziosamente) un’altra forse ancora più utile, che riguarda l’algoritmo di apprendimento interno. Visitando la sezione Esplora si possono selezionare e indicare tutti quei contenuti proposti ma che in realtà non interessano ed è possibile impostare filtri con parole, hashtag e emoji non di gradimento, così da istruire il sistema affinché sia più aderente alle proprie preferenze, un po’ come avviene già da tempo su YouTube.

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