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La Rete dei Comuni Sostenibili sperimenta la blockchain

La Rete dei Comuni Sostenibili, in collaborazione con la startup Traent, sperimenta, per la prima volta nella PA, la blockchain per monitorare i progressi verso gli obiettivi dell’Agenda 2030. Progetto già operativo in 80 Comuni. Ieri (24/01) la presentazione a Pisa

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Comuni Sostenibilivia depositphotos.com

Comuni (più) Sostenibili grazie alla blockchain

(Rinnovabili.it) – Sono 80 le amministrazioni della Rete dei Comuni Sostenibili che partecipano già alla sperimentazione del progetto di monitoraggio attraverso la blockchain.

Per la prima volta la tecnologia viene sperimentata nella Pubblica Amministrazione grazie alla collaborazione della Rete con la startup Traent, responsabile dello sviluppo di una piattaforma digitale partecipata per monitorare il percorso verso il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.  Tanti i Comuni coinvolti, dal Nord a Sud: da Prato a Crispiano,  da Rovigo a Lecce, da Testico a Follonica, la composizione è variegata e abbraccia entità di dimensioni e composizione sociale ed economica diversificate. 

Il progetto, secondo la Rete, è un passo verso la transizione digitale della Pubblica Amministrazione. Ieri la Presentazione a Pisa, nel palazzo storico Casino dei Nobili, recentemente oggetto recupero da parte di Traent che ne ha fatto la propria sede. 

“Siamo felici di poter presentare questa collaborazione e il nostro piano di attività 2023 – ha detto il Presidente della Rete dei Comuni Sostenibili Valerio Lucciarini de Vincenzi – perché è solo passando dall’impegno dei Comuni che è possibile raggiungere i traguardi globali, europei e nazionali sui temi della sostenibilità. Il 2023 per noi rappresenta l’anno del salto di qualità. Sono già oltre 80 i Comuni che hanno aderito in soli due anni alla nostra associazione e puntiamo nei prossimi mesi a superare i 100 Comuni e i 3 milioni di cittadini complessivi. A macchia d’olio si sta allargando l’impegno sulla sostenibilità: è dalle azioni di oggi che si può pensare di migliorare il domani. Ricordo che l’Agenda 2030 non parla solo di sostenibilità ambientale, ma anche economica, sociale e istituzionale. Una visione a 360 gradi nella quale la digitalizzazione e l’evoluzione tecnologica sono un aspetto orizzontale e determinante”.

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Comuni (più) Sostenibili grazie alla blockchain

La piattaforma Traent Era rende le amministrazioni in grado di gestire un aspetto essenziale delle proprie attività: monitorare i 100 indicatori che valutano l’azione dei Comuni aderenti alla Rete. Lo strumento digitale garantisce dati corretti, tracciabili e verificabili, così da rendere le analisi sicure e trasparenti. Il progetto ha raccolto il plauso del Centro Unico di Ricerca della Commissione Europea, che valuta di esportare il modello virtuoso in altri Paesi UE. 

“La collaborazione tra Rete dei Comuni Sostenibili e Traent – ha spiegato il Chief Technology Officer (CTO) di Traent Fabio Severino – ha consentito la realizzazione di un progetto così importante in ottica sostenibile. Siamo entusiasti di poter contribuire al raggiungimento degli obiettivi dei Comuni con la nostra soluzione tecnologica. L’infrastruttura che abbiamo sviluppato ha un consumo energetico ridotto a differenza delle blockchain tradizionali in funzione, risultando coerente con quanto afferma l’Agenda 2030 e con gli obiettivi della Rete dei Comuni Sostenibili”.

La Rete dei Comuni Sostenibili

La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione senza scopo di lucro nata nel 2021, su spinta dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (Ali), di Città del Bio, Leganet e AsviS e in sinergia con il Joint Research Center della Commissione Europea. L’obiettivo è promuovere politiche di sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica nelle amministrazioni locali, con lo scambio e la valorizzazione di buone pratiche verso gli obiettivi dell’Agenda 2030. Nel primo anno di attività ha raccolto l’adesione di 70 Comuni e Città e continua a crescere, con più di 300 manifestazioni di interesse espresse. 

Per quest’anno la Rete ha già un denso piano di attività, che ha visto la presentazione del progetto con Traent ieri mattina a Pisa e vedrà la prima assemblea nazionale a Roma, il 2 e 3 marzo. L’evento prevede la consegna, per la prima volta, della “Bandiera Sostenibile”, conferita ai Comuni che hanno effettuato un monitoraggio volontario delle proprie attività e prodotto il Rapporto di Sostenibilità. 

Nel 2023 le amministrazioni della Rete dei Comuni Sostenibili saranno inoltre oggetto del secondo monitoraggio degli indicatori di sostenibilità, per verificare i progressi e diffondere strumenti utili a orientare i processi decisionali, ma anche i Comuni che vorranno aderire dovranno avviare le attività di monitoraggio, mentre la Rete porterà avanti le già avviate campagne e attività di sostenibilità come Comuni Sostenibili on the Road: la partecipazione al Festival dello Sviluppo Sostenibile del prossimo maggio, la partecipazione, insieme alla Scuola Sant’Anna di Pisa, a bandi funzionali sia al recepimento di risorse sia alla formazione del personale comunale e degli amministratori e l’organizzazione di momenti nazionali e locali di approfondimento. 

Il 2023 sarà anche l’anno della presentazione della relazione del Centro Unico di Ricerca della Commissione Europea, il report che sottolinea la possibilità di portare il modello della Rete dei Comuni Sostenibili negli altri Stati membri, e del lancio della Guida dei Comuni Sostenibili, una mappatura degli enti della Rete e dei loro progetti. 

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