Categorie
Economia Tecnologia

Bio-on, seconda vita: via libera a Maip

Arriva l’omologa del tribunale di Bologna al progetto della piemontese Maip. Sul piatto 20 milioni e un piano quinquennale di rilancio

Author: Wired

Via libera dal Tribunale di Bologna all’acquisizione di Bio-on da parte di Maip. Arriva l’omologa dai giudici emiliani al progetto della società di Settimo Torinese per l’ex unicorno italiano della bioplastica. 

Alla regia dell’operazione c’è Haruki spa, controllata al 75% da Maip Compounding srl e al 25% da Plastotecnica srl (entrambe società appartenenti al Gruppo Maip). Un veicolo nato ad hoc per l’acquisizione di Bio-on, crollata nel 2019 sotto i colpi di un attacco speculativo e di una inchiesta. 

 A seguito del provvedimento di omologa da parte del Tribunale di Bologna, serviranno tempi tecnici per finalizzare l’acquisto definitivo dell’azienda. 
Haruki verrà dotata di un patrimonio iniziale di circa 20 milioni per garantire l’esecuzione della proposta concordataria e per iniziare il percorso di recupero, messa a punto e ripartenza dell’azienda di Castel San Pietro. 

Maip ha proposto un piano in cinque anni per avviare in breve tempo l’innovativa tecnologia di produzione del rivoluzionario prodotto Pha da scarti agricoli o sottoprodotti agro-industriali (come canna da zucchero, barbabietola, glicerolo da biodiesel), sviluppata da Bio-on.  

Maip ha esperienza nel settore. Nasce nel 1987, aggregando attività iniziate nel 1962. Alle spalle ci sono le famiglie Martini e Nicola. Al timone, nella doppia veste di amministratore delegato e presidente, c’è Eligio Martini. Maip sviluppa compound plastici, ossia delle formulazioni attraverso la miscela di diversi polimeri, che invece sono il prodotto di Bio-on. Il gruppo, sede a Settimo Torinese, ha chiuso il 2021 con un giro d’affari di 11,8 milioni e un utile di 877.858 euro, in aumento rispetto ai 706.648 euro del 2020, e questo nonostante un periodo nero a causa del lockdown e dei riflessi sull’industria dell’auto, principale cliente della società. Tra le ragioni della crescita, i “prodotti speciali ad alto valore aggiunto, che meno risentono della competizione sul prezzo”, si legge a bilancio. Braccio operativo è la Maip compounding srl, mentre sotto l’ombrello del gruppo ricade anche la Ciceri de Mondel, specializzata in lastre termoplastiche.

In una nota Maip riconosce “i vantaggi sinergici dell’operazione, di natura prettamente industriale e strategica”.

“Grazie a questa operazione ed alla evidente sinergia dichiara il presidente di Maip Eligio Martini – il Gruppo Maip, con il riavvio di Bio-On, amplia la propria catena del valore implementando la produzione di prodotti sostenibili ad alto valore tecnologico. Per il successo dell’operazione abbiamo chiesto a Marco Astorri di collaborare con noi in quanto riteniamo che la sua esperienza e le sue competenze siano assolutamente necessarie per il rilancio di Bio-On. Il nostro obiettivo è di offrire al mercato un eccellente portafoglio di materiali unici ed innovativi con pochi eguali a livello mondiale che conterà oltre 500 formulazioni a base di poliidrossialcanoati (PHA), in polvere e in granuli.”

 Haruki e il Gruppo Maip sono stati assistiti nell’operazione da BonelliErede, il cui team era composto dal partner Marco Arato, leader del Focus Team Crisi d’impresa e ristrutturazioni del debito, edall’associate Federico Sacchi. L’assistenza di natura finanziaria e contabile è stata prestata dallo Studio Rinaldi, il cui team era composto dai soci Paolo Rinaldi e Alessandro Savoia. Hanno prestato la propria assistenza nell’operazione anche Pavesio e Associati with Negri Clementi, nella persona del partner Gabriele Fagnano, e lo Studio Giubbilei Pantaleo, nella persona del partner Marco Giubbilei.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.