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Spunte blu: cosa sta succedendo ai badge verificati di Twitter

La piattaforma sta rimuovendo il badge dagli account non abbonati, ma sta anche confondendo le idee agli utenti

Author: Wired

Come preannunciato, Twitter ha cominciato lentamente a rimuovere le spunte blu agli account che non hanno (ancora) sottoscritto l’abbonamento Twitter Blue. Tra questi c’è anche il profilo del New York Times, a cui Elon Musk ha fatto togliere il badge dopo aver saputo che il giornale non aveva la minima intenzione di abbonarsi alla piattaforma. Una mossa che dimostra il rancore dell’imprenditore verso i giornalisti statunitensi, che ne hanno fatto negli ultimi tempi un bersaglio facile da colpire. E che contraddice anche la volontà interna a Twitter di mantenere i badge per le 10.000 organizzazioni più seguite, indipendentemente dal fatto che si abbonino a Twitter Blue o meno.

Ma il New York Times non è la sola testata ad aver pubblicamente espresso la sua disapprovazione verso la decisione della piattaforma. Lo scorso giovedì Washington Post e altre organizzazioni giornalistiche hanno dichiarato che non avrebbero sottoscritto l’abbonamento Twitter Blue per mantenere la propria spunta. Eppure, a quanto pare, finora soltanto il NYT ha perso il suo badge verificato. Ma questo potrebbe anche essere dovuto al fatto che la piattaforma sta rimuovendo i badge manualmente, uno a uno, impiegando così più tempo del dovuto per portare a termine la pratica. Nel frattempo, però, Twitter sembra aver reso impossibile distinguere se il badge verificato di un account è legato all’abbonamento Twitter Blue o ad altro.

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Nel fine settimana, infatti, la piattaforma ha aggiornato la dicitura del pop-up che appare quando si clicca sull’icona della spunta blu di un profilo con il messaggio “Questo account è verificato perché è iscritto a Twitter Blue o è un account verificato legacy”. Una novità abbastanza importante, considerando che finora Twitter aveva sempre sottolineato la differenza tra i due. Ma ora la modifica renderà più difficile per gli utenti capire se un account è stato precedentemente verificato come legittimo o ha ottenuto un badge semplicemente pagandolo. E questo non farà altro che creare problemi con la veridicità degli account. Motivo per cui lo stesso Musk ha dichiarato che la piattaforma sta “aggiungendo la data di verifica al profilo”, così da aiutare gli utenti a riconoscerne la validità. Insomma, la scelta di Elon Musk potrebbe non avere un impatto tanto positivo sull’attività della piattaforma. Ma, in fondo, a questo siamo oramai abbastanza abituati.

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