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Abbiamo perso la console war, next-gen nel 2028: le parole di Microsoft

Author: GAMEmag

Dalla battaglia legale in corso con l’FTC statunitense per l’acquisizione di Activision Blizzard emergono interessanti dettagli che vanno al di là dell’accordo in questione con Microsoft. Stando ai recenti documenti depositati dalla casa di Redmond, la prossima generazione di console dovrebbe arrivare nel 2028.

Innanzitutto, il primo argomento portato in tribunale da Microsoft sono stati i numeri delle console: secondo la regina dei sistemi operativi, Xbox ha mantenuto una quota del 16%, in netto distacco rispetto ai concorrenti Sony e Nintendo di cui, però, sono state censurate le quote.

Tuttavia, va anche sottolineato che i numeri di Microsoft tengono conto esclusivamente del mercato console, escludendo quello PC e Game Pass che invece la posizionerebbero vicina a Nintendo, ma ancora dietro Sony che proprio in tempi recenti ha fatto breccia anche tra i giocatori su computer.

Ad ogni modo, sul fronte della base installata, sempre in ambito console, Xbox raggiunge il 21% mentre il restante si divide tra le due nipponiche. Per tali ragioni, Microsoft sostiene di trovarsi in una posizione di svantaggio rispetto alla concorrenza, in particolar modo quella di Sony, e di “aver perso la ‘console war’“.

Detto ciò, un aspetto interessante emerso dalla documentazione presentata da Microsoft è la data in cui è stato fissato l’arrivo della nuova generazione di console. Questa è stata citata in merito all’accordo decennale stretto con i concorrenti nel settore del cloud gaming, intesa che era stata proposta anche a Sony, ma che ha prontamente rifiutato.

In particolare, in un documento depositato a novembre, la casa giapponese sosteneva che PlayStation avrebbe perso l’accesso al franchise di Call of Duty a partire dal 2027, data di rilascio di PS6. Per smentire tali previsioni, Microsoft ha scritto che i termini dell’accordo perdurerebbero oltre il 2028, data in cui verrebbe rilasciata probabilmente la nuova Xbox.

Questo termine andrebbe in ogni caso oltre il periodo di rilascio della nuova generazione di console (nel 2028). Pertanto, Call of Duty sarà pubblicato anche sulle console PlayStation successive se venissero rilasciate durante il periodo di validità dell’accordo. Il contratto garantirebbe inoltre che i giochi per console della serie Call of Duty escano alla pari su PlayStation e Xbox“.

Tuttavia, Sony ha recentemente scritto in un documento che, nel caso in cui Microsoft dovesse completare l’acquisizione, non potrebbe parlare con Activision di PS6 prima del lancio.

Author: GAMEmag

Dalla battaglia legale in corso con l’FTC statunitense per l’acquisizione di Activision Blizzard emergono interessanti dettagli che vanno al di là dell’accordo in questione con Microsoft. Stando ai recenti documenti depositati dalla casa di Redmond, la prossima generazione di console dovrebbe arrivare nel 2028.

Innanzitutto, il primo argomento portato in tribunale da Microsoft sono stati i numeri delle console: secondo la regina dei sistemi operativi, Xbox ha mantenuto una quota del 16%, in netto distacco rispetto ai concorrenti Sony e Nintendo di cui, però, sono state censurate le quote.

Tuttavia, va anche sottolineato che i numeri di Microsoft tengono conto esclusivamente del mercato console, escludendo quello PC e Game Pass che invece la posizionerebbero vicina a Nintendo, ma ancora dietro Sony che proprio in tempi recenti ha fatto breccia anche tra i giocatori su computer.

Ad ogni modo, sul fronte della base installata, sempre in ambito console, Xbox raggiunge il 21% mentre il restante si divide tra le due nipponiche. Per tali ragioni, Microsoft sostiene di trovarsi in una posizione di svantaggio rispetto alla concorrenza, in particolar modo quella di Sony, e di “aver perso la ‘console war’“.

Detto ciò, un aspetto interessante emerso dalla documentazione presentata da Microsoft è la data in cui è stato fissato l’arrivo della nuova generazione di console. Questa è stata citata in merito all’accordo decennale stretto con i concorrenti nel settore del cloud gaming, intesa che era stata proposta anche a Sony, ma che ha prontamente rifiutato.

In particolare, in un documento depositato a novembre, la casa giapponese sosteneva che PlayStation avrebbe perso l’accesso al franchise di Call of Duty a partire dal 2027, data di rilascio di PS6. Per smentire tali previsioni, Microsoft ha scritto che i termini dell’accordo perdurerebbero oltre il 2028, data in cui verrebbe rilasciata probabilmente la nuova Xbox.

Questo termine andrebbe in ogni caso oltre il periodo di rilascio della nuova generazione di console (nel 2028). Pertanto, Call of Duty sarà pubblicato anche sulle console PlayStation successive se venissero rilasciate durante il periodo di validità dell’accordo. Il contratto garantirebbe inoltre che i giochi per console della serie Call of Duty escano alla pari su PlayStation e Xbox“.

Tuttavia, Sony ha recentemente scritto in un documento che, nel caso in cui Microsoft dovesse completare l’acquisizione, non potrebbe parlare con Activision di PS6 prima del lancio.

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