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Ridimensionamento anche per Niantic: 230 licenziamenti per lo studio di Pokémon GO

Author: GAMEmag

Niantic ha pubblicato una lettera inviata ai dipendenti da John Hanke, CEO della società. Nella missiva il dirigente rende noto che la struttura aziendale verrà ridimensionata a causa di ricavi che ormai non stanno più al passo con la spesa. La conseguenza di tale scelta sono 230 licenziamenti e la cancellazione di due progetti.

Ho preso la decisione di restringere la nostra attenzione verso gli investimenti nel mobile gaming, concentrandoci sui giochi first party che incarnano fortemente i nostri valori fondamentali. Il settore del mobile gaming è maturo e solo i titoli migliori e più differenziati hanno la possibilità di avere successo. Vogliamo anche ampliare il nostro interesse per il mercato emergente della MR [Mixed Reality] e i futuri occhiali AR [Augmented Reality]” ha scritto Hanke.

La società ha anche cancellato due progetti sotto licenza che sono NBA All-World e Marvel: World of Heroes. A quanto pare, i problemi maggiori sono dovuti alle scelte intraprese durante il periodo pandemico che hanno portato a un aumento significativo degli investimenti sulla scia di un pubblico che, in mancanza di alternative, trascorreva molto più tempo in compagnia dei videogiochi, tra i quali il prodotto di punta di Niantic: Pokémon GO.

Sulla scia dell’aumento dei ricavi che abbiamo visto durante il Covid, abbiamo aumentato il nostro organico e le relative spese al fine di perseguire la nostra crescita in modo più aggressivo, espandendo i team di gioco esistenti, il nostro lavoro sulla piattaforma AR, i nuovi progetti di gioco e i ruoli che supportano i nostri giochi e dipendenti. Dopo il Covid, le nostre entrate sono tornate a livelli pre Covid e i nuovi progetti nei giochi e nelle piattaforme non hanno prodotto ricavi commisurati a tali investimenti“.

Tuttavia, il CEO ha rassicurato anche il team, e a cascata i giocatori, per quanto riguarda Pokémon GO. Gli investimenti sul gioco continuano a crescere e si aspetta che continui a ricevere supporto a tempo indeterminato mantenendo il ruolo di colonna portante per l’azienda.

Certo, leggere per l’ennesima volta di licenziamenti in un’azienda concentrata nel settore videoludico di certo non fa piacere, ma nel caso di Niantic il focus è su una tecnologia specifica e che cresce piuttosto lentamente. I dispositivi per usufruire dell’AR sono ancora pochi, costosi e limitati all’uso domestico o in ufficio, il che riduce notevolmente le proposte realizzabili.

Author: GAMEmag

Niantic ha pubblicato una lettera inviata ai dipendenti da John Hanke, CEO della società. Nella missiva il dirigente rende noto che la struttura aziendale verrà ridimensionata a causa di ricavi che ormai non stanno più al passo con la spesa. La conseguenza di tale scelta sono 230 licenziamenti e la cancellazione di due progetti.

Ho preso la decisione di restringere la nostra attenzione verso gli investimenti nel mobile gaming, concentrandoci sui giochi first party che incarnano fortemente i nostri valori fondamentali. Il settore del mobile gaming è maturo e solo i titoli migliori e più differenziati hanno la possibilità di avere successo. Vogliamo anche ampliare il nostro interesse per il mercato emergente della MR [Mixed Reality] e i futuri occhiali AR [Augmented Reality]” ha scritto Hanke.

La società ha anche cancellato due progetti sotto licenza che sono NBA All-World e Marvel: World of Heroes. A quanto pare, i problemi maggiori sono dovuti alle scelte intraprese durante il periodo pandemico che hanno portato a un aumento significativo degli investimenti sulla scia di un pubblico che, in mancanza di alternative, trascorreva molto più tempo in compagnia dei videogiochi, tra i quali il prodotto di punta di Niantic: Pokémon GO.

Sulla scia dell’aumento dei ricavi che abbiamo visto durante il Covid, abbiamo aumentato il nostro organico e le relative spese al fine di perseguire la nostra crescita in modo più aggressivo, espandendo i team di gioco esistenti, il nostro lavoro sulla piattaforma AR, i nuovi progetti di gioco e i ruoli che supportano i nostri giochi e dipendenti. Dopo il Covid, le nostre entrate sono tornate a livelli pre Covid e i nuovi progetti nei giochi e nelle piattaforme non hanno prodotto ricavi commisurati a tali investimenti“.

Tuttavia, il CEO ha rassicurato anche il team, e a cascata i giocatori, per quanto riguarda Pokémon GO. Gli investimenti sul gioco continuano a crescere e si aspetta che continui a ricevere supporto a tempo indeterminato mantenendo il ruolo di colonna portante per l’azienda.

Certo, leggere per l’ennesima volta di licenziamenti in un’azienda concentrata nel settore videoludico di certo non fa piacere, ma nel caso di Niantic il focus è su una tecnologia specifica e che cresce piuttosto lentamente. I dispositivi per usufruire dell’AR sono ancora pochi, costosi e limitati all’uso domestico o in ufficio, il che riduce notevolmente le proposte realizzabili.

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