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Architetture sostenibili: dal MiC 540mila euro per i luoghi della cultura – Rinnovabili.it

Author: Rinnovabili.it

architetture sostenibili
Foto di Andrea Spallanzani da Pixabay

Per presentare un progetto che promuova le architetture sostenibili ci sarà tempo fino al 28 settembre 2023, tutti i dettagli nell’avviso

(Rinnovabili.it) – La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha lanciato la prima edizione di Architetture Sostenibili X, un programma di ricerca per promuovere l’architettura contemporanea italiana. L’obiettivo dell’avviso pubblico, per il quale il MIC stanzia un totale di 540mila euro, sarà quello di contribuire alla realizzazione di uno sviluppo globale più sostenibile, attraverso la sperimentazione di progetti, la promozione dei reti internazionali di ricerca, la produzione di mostre monografiche e il sostegno alla formazione di giovani architetti italiani.

Le Architetture sostenibili per i luoghi della cultura dovranno essere modulari ed adattive, a basso impatto ambientale, smontabili, flessibili, leggere, riciclabili e riutilizzabili, allungando così il ciclo di vita dei singoli elementi rendendoli interscambiabili.

Due ambiti di intervento

Il progetto si articola in due ambiti di intervento con fondi distinti:

  • La sezione 1 per la realizzazione di architetture sostenibili per i luoghi della cultura italiana attraverso strutture modulari e allestimenti espositivi, con un fondo da 340.000 euro.
  • La sezione 2 per la promozione internazionale dell’architettura sostenibile italiana con 200.000 euro a disposizione, suddiviso a sua volta in due parti. L’Azione I destinata ad attivare reti di ricerca, percorsi formativi e divulgazione di progetti legati ai temi della ecosostenibilità nei luoghi della cultura italiana in collaborazione con istituzioni culturali e/o scientifiche internazionali. L’Azione II che permetterà di creare una borsa per il sostegno alla formazione di architetti sui temi della sostenibilità presso istituzioni culturali o scientifiche internazionali.

Leggi anche Capitale Italiana della Cultura 2023: Bergamo Brescia per la prima volta protagoniste insieme

Chi può presentare domanda

L’avviso pubblico si rivolge, per entrambe le Sezioni, a musei, archivi, biblioteche, aree e parchi archeologici, complessi monumentali pubblici (come definiti all’art. 101, co. 2, del D.Lgs 42/2004). Inoltre per la Sezione 2 potranno candidarsi anche istituti pubblici o privati senza scopo di lucro impegnati nel campo culturale o scientifico, come gli istituti universitari o di ricerca, le associazioni, gli enti del terzo settore. Mentre alla Sezione 2 – Azione I potranno concorrere ricercatori, specializzati, dottorati e laureati in Architettura, oppure professionisti che svolgono comprovata attività di ricerca e progettazione nel settore specifico.

I contenuti delle proposte

Coloro che parteciperanno all’avviso, in linea generale per entrambe le Sezioni, dovranno presentare progetti per la realizzazione o lo studio di strutture che:

  • adottino metodologie progettuali basate su logiche complessive di riduzione dell’impatto sull’ambiente e contenimento delle risorse in tutte le fasi (dalla produzione alla dismissione) con particolare attenzione materiali, al consumo di energia nei processi produttivi, alle emissioni di CO2 durante il trasporto, etc.;
  • sperimentino materiali sostenibili e innovativi con particolare riferimento anche all’uso (minimizzare il contenuto materico e gli spessori, evitare il sovradimensionamento e le parti non strettamente funzionali, limitare sfridi e scarti, scegliere materiali a scarsa o nulla tossicità, etc.);
  • facilitino la raccolta e il trasporto dopo l’uso diminuendo i pesi, i volumi dei materiali, l’utilizzo degli imballaggi e dei prodotti usa-e-getta, favorire il compostaggio e le operazioni di divisione e separazione, etc.;
  • strutture e architetture sostenibili modulari e allestimenti espositivi che possano essere sostituiti o rigenerati on site, ovvero possano dar vita ad altri interventi diversi per idee, forme e contenuti;
  • strutture modulari malleabili, utili ed esteticamente pregevoli, rigenerabili o riciclabili alla fine del loro ciclo di vita, facilmente smontabili in singoli elementi tali da consentire il riutilizzo di parte dei componenti e un trasporto agile con risparmio di mezzi e risorse.

All’intero dell’avviso pubblico è poi possibile trovare dettagli specifici per i progetti ammissibili per entrambe le Sezioni e le Azioni.

La proposta, per entrambe le sezioni, dovrà essere presentata tramite il Portale Bandi della DGCC dalle ore 10:00 del 28 agosto 2023 ed entro e non oltre le ore 16:00 del 28 settembre 2023.

Author: Rinnovabili.it

architetture sostenibiliFoto di Andrea Spallanzani da Pixabay

Per presentare un progetto che promuova le architetture sostenibili ci sarà tempo fino al 28 settembre 2023, tutti i dettagli nell’avviso

(Rinnovabili.it) – La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha lanciato la prima edizione di Architetture Sostenibili X, un programma di ricerca per promuovere l’architettura contemporanea italiana. L’obiettivo dell’avviso pubblico, per il quale il MIC stanzia un totale di 540mila euro, sarà quello di contribuire alla realizzazione di uno sviluppo globale più sostenibile, attraverso la sperimentazione di progetti, la promozione dei reti internazionali di ricerca, la produzione di mostre monografiche e il sostegno alla formazione di giovani architetti italiani.

Le Architetture sostenibili per i luoghi della cultura dovranno essere modulari ed adattive, a basso impatto ambientale, smontabili, flessibili, leggere, riciclabili e riutilizzabili, allungando così il ciclo di vita dei singoli elementi rendendoli interscambiabili.

Due ambiti di intervento

Il progetto si articola in due ambiti di intervento con fondi distinti:

  • La sezione 1 per la realizzazione di architetture sostenibili per i luoghi della cultura italiana attraverso strutture modulari e allestimenti espositivi, con un fondo da 340.000 euro.
  • La sezione 2 per la promozione internazionale dell’architettura sostenibile italiana con 200.000 euro a disposizione, suddiviso a sua volta in due parti. L’Azione I destinata ad attivare reti di ricerca, percorsi formativi e divulgazione di progetti legati ai temi della ecosostenibilità nei luoghi della cultura italiana in collaborazione con istituzioni culturali e/o scientifiche internazionali. L’Azione II che permetterà di creare una borsa per il sostegno alla formazione di architetti sui temi della sostenibilità presso istituzioni culturali o scientifiche internazionali.

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Chi può presentare domanda

L’avviso pubblico si rivolge, per entrambe le Sezioni, a musei, archivi, biblioteche, aree e parchi archeologici, complessi monumentali pubblici (come definiti all’art. 101, co. 2, del D.Lgs 42/2004). Inoltre per la Sezione 2 potranno candidarsi anche istituti pubblici o privati senza scopo di lucro impegnati nel campo culturale o scientifico, come gli istituti universitari o di ricerca, le associazioni, gli enti del terzo settore. Mentre alla Sezione 2 – Azione I potranno concorrere ricercatori, specializzati, dottorati e laureati in Architettura, oppure professionisti che svolgono comprovata attività di ricerca e progettazione nel settore specifico.

I contenuti delle proposte

Coloro che parteciperanno all’avviso, in linea generale per entrambe le Sezioni, dovranno presentare progetti per la realizzazione o lo studio di strutture che:

  • adottino metodologie progettuali basate su logiche complessive di riduzione dell’impatto sull’ambiente e contenimento delle risorse in tutte le fasi (dalla produzione alla dismissione) con particolare attenzione materiali, al consumo di energia nei processi produttivi, alle emissioni di CO2 durante il trasporto, etc.;
  • sperimentino materiali sostenibili e innovativi con particolare riferimento anche all’uso (minimizzare il contenuto materico e gli spessori, evitare il sovradimensionamento e le parti non strettamente funzionali, limitare sfridi e scarti, scegliere materiali a scarsa o nulla tossicità, etc.);
  • facilitino la raccolta e il trasporto dopo l’uso diminuendo i pesi, i volumi dei materiali, l’utilizzo degli imballaggi e dei prodotti usa-e-getta, favorire il compostaggio e le operazioni di divisione e separazione, etc.;
  • strutture e architetture sostenibili modulari e allestimenti espositivi che possano essere sostituiti o rigenerati on site, ovvero possano dar vita ad altri interventi diversi per idee, forme e contenuti;
  • strutture modulari malleabili, utili ed esteticamente pregevoli, rigenerabili o riciclabili alla fine del loro ciclo di vita, facilmente smontabili in singoli elementi tali da consentire il riutilizzo di parte dei componenti e un trasporto agile con risparmio di mezzi e risorse.

All’intero dell’avviso pubblico è poi possibile trovare dettagli specifici per i progetti ammissibili per entrambe le Sezioni e le Azioni.

La proposta, per entrambe le sezioni, dovrà essere presentata tramite il Portale Bandi della DGCC dalle ore 10:00 del 28 agosto 2023 ed entro e non oltre le ore 16:00 del 28 settembre 2023.

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