Mbappé, il sindacato dei calciatori attacca il Psg: "Ha dato tutto"

Mbappé, il sindacato dei calciatori attacca il Psg: “Ha dato tutto”

Jonas Baer-Hoffmann, segretario generale di Fifpro (sindacato dei calciatori), ha criticato il Paris Saint-Germain per il trattamento riservato a Kylian Mbappé, affermando che il comportamento del club nei confronti dell’attaccante è “inaccettabile”. Il Psg ha deciso di lasciare fuori rosa il francese, che è al suo ultimo anno di contratto con i parigini. La soietà di Ligue 1 non vuole perdelo a zero e avrebbe accettatto la clamorosa offerta arrivata dall’Arabia Saudita.

“Mbappé ha tutto il diritto di onorare e svolgere il resto del suo contratto e poi prendere una decisione sul futuro“, ha detto Baer-Hoffmann al Times. “Questa è l’essenza della sentenza Bosman e della libertà conquistata dai giocatori: avere il libero arbitrio alla fine del contratto. Molti giocatori sono spesso criticati da club e tifosi per aver voluto lasciare il proprio club durante un contratto, spingendo per il trasferimento in altri club. Ora invece un top player onora davvero il suo impegno e viene messo sotto pressione per questo” ha aggiunto Baer-Hoffmann.

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Caso Psg-Mbappé, parla Baer-Hoffmann

Il segretario generale di Fifpro ha spiegato: “Kylian Mbappé è tornato al campo di allenamento pochi giorni dopo una finale di Coppa del Mondo. Ha dato tutto a questo club negli ultimi anni, anche rimanendo e concordando un prolungamento del suo contratto lo scorso anno. Suggerire che le sue azioni sarebbero ingiuste o irrispettose nei confronti del club è semplicemente sbagliato. Entrambe le parti hanno concordato questa proroga di due anni. Entrambe le parti sapevano che si sarebbero trovate in questa posizione entro pochi mesi dalla firma del rinnovo. Kylian Mbappé ha detto che si è impegnato a rispettare il suo contratto, ha giocato duro e molto bene da allora. Mbappé è uno dei migliori giocatori al mondo e quindi c’è molta visibilità per la sua situazione, ma tanti suoi colleghi subiscono sempre le stesse pressioni dai club. Questo esempio è emblematico. Se questo può succedere a Kylian Mbappé, può succedere a qualsiasi giocatore“.