Categorie
HardwareSoftware

Ryzen 8000 Mobile: design ibrido fino a 12 core e varianti chiplet fino a 16 core?

Author: Hardware Upgrade

Sono emersi nuovi dettagli sulla prossima generazione di processori Ryzen mobile serie 8000, nomi in codice Strix Point e Strix Halo. Secondo le ultime fughe di notizie, le varianti con design ibrido (Strix Point) avranno fino a 4 Core Zen 5 e 8 core Zen 5c per un totale di 12 core, mentre le proposte top di gamma (Strix Halo) avranno fino a 16 core Zen 5 distribuiti tra due CCD.

Ma partiamo dalle varianti ibride: secondo le ultime voci emerse, queste offrirebbero fino a 12 core di cui quattro basati su Zen 5 e otto basati su Zen 5c. Questo è in linea con l’APU Strix Point emersa alcuni giorni fa che presentava una configurazione a 12 e 24 thread.

In questo caso, le APU sarebbero basate su un design monolitico, il che significa che core CPU, core GPU e IOD (I/O Die) risiederebbero tutti sul medesimo die. AMD, inoltre, ha anche anticipato che la GPU sarà basata sulla nuova architettura RDNA 3.5, anche se non sono ancora noti i vantaggi e le novità rispetto all’attuale progetto Phoenix Point..

Discorso completamente diverso, invece, per le soluzioni basate su chiplet riservate alla fascia alta e che ospiterebbero esclusivamente core Zen 5. Secondo il leaker kopite7kimi, questi modelli di APU sarebbero simili alle soluzioni desktop Ryzen “Granite Ridge” serie 8000, ma con un diverso IOD, il che avrebbe senso.

D’altro canto, le proposte desktop hanno una iGPU che conta solo due unità di elaborazione, mentre secondo quanto emerso nelle scorse settimane le soluzioni mobile dovrebbero fornire fino a 40 unità grafiche. In tal caso l’IOD sarebbe diverso e inevitabilmente più grande rispetto alla controparte desktop.

Peraltro, così come avviene con i Ryzen serie 7000 desktop, il design a chiplet ha consentito di integrare l’iGPU nell’IOD, ragione per cui risulta chiaramente influenzato dal tipo di iGPU integrata.

Come di consueto vi suggeriamo di prendere le informazioni riportate sopra con le dovute precauzioni, in quanto mancano di qualsiasi conferma ufficiale. Tuttavia, gli indizi emersi sembrano concordare sul design delle nuove APU mobile il cui rilascio è previsto per la seconda metà del 2024.

Author: Hardware Upgrade

Sono emersi nuovi dettagli sulla prossima generazione di processori Ryzen mobile serie 8000, nomi in codice Strix Point e Strix Halo. Secondo le ultime fughe di notizie, le varianti con design ibrido (Strix Point) avranno fino a 4 Core Zen 5 e 8 core Zen 5c per un totale di 12 core, mentre le proposte top di gamma (Strix Halo) avranno fino a 16 core Zen 5 distribuiti tra due CCD.

Ma partiamo dalle varianti ibride: secondo le ultime voci emerse, queste offrirebbero fino a 12 core di cui quattro basati su Zen 5 e otto basati su Zen 5c. Questo è in linea con l’APU Strix Point emersa alcuni giorni fa che presentava una configurazione a 12 e 24 thread.

In questo caso, le APU sarebbero basate su un design monolitico, il che significa che core CPU, core GPU e IOD (I/O Die) risiederebbero tutti sul medesimo die. AMD, inoltre, ha anche anticipato che la GPU sarà basata sulla nuova architettura RDNA 3.5, anche se non sono ancora noti i vantaggi e le novità rispetto all’attuale progetto Phoenix Point..

Strix Halo looks like a desktop Zen5 with a different IOD.

— kopite7kimi (@kopite7kimi) July 29, 2023

Discorso completamente diverso, invece, per le soluzioni basate su chiplet riservate alla fascia alta e che ospiterebbero esclusivamente core Zen 5. Secondo il leaker kopite7kimi, questi modelli di APU sarebbero simili alle soluzioni desktop Ryzen “Granite Ridge” serie 8000, ma con un diverso IOD, il che avrebbe senso.

D’altro canto, le proposte desktop hanno una iGPU che conta solo due unità di elaborazione, mentre secondo quanto emerso nelle scorse settimane le soluzioni mobile dovrebbero fornire fino a 40 unità grafiche. In tal caso l’IOD sarebbe diverso e inevitabilmente più grande rispetto alla controparte desktop.

Peraltro, così come avviene con i Ryzen serie 7000 desktop, il design a chiplet ha consentito di integrare l’iGPU nell’IOD, ragione per cui risulta chiaramente influenzato dal tipo di iGPU integrata.

Come di consueto vi suggeriamo di prendere le informazioni riportate sopra con le dovute precauzioni, in quanto mancano di qualsiasi conferma ufficiale. Tuttavia, gli indizi emersi sembrano concordare sul design delle nuove APU mobile il cui rilascio è previsto per la seconda metà del 2024.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.