Categorie
HardwareSoftware

Microsoft manda in pensione il Kinect, di nuovo: che ne sarà della sua tecnologia?

Author: IlSoftware

Microsoft manda in pensione il Kinect, di nuovo: che ne sarà della sua tecnologia?

Il rapporto tra Microsoft è il Kinect è sempre stato caratterizzato da alti e bassi. Questa volta però sembra che il colosso di Mountain View voglia fare sul serio, perché ha deciso di interrompere la produzione di Azure Kinect Developer Kit, un dispositivo riservato unicamente agli sviluppatori che ha ereditato la tecnologia del Kinect (compresi i sensori e le fotocamere di profondità), “abbandonato” nel 2017. Ma che ne sarà ora di questa tecnologia?

Nel comunicato diffuso tramite il blog aziendale, Microsoft fa sapere che la tecnologia in questione non verrà cestinata, ma anzi, “continuerà ad essere disponibile tramite l’ecosistema di partner“. È cosa nota infatti che il gigante tech concede in licenza a terzi la tecnologia per il rilevamento della profondità. Per Microsoft, si legge, “è importante che questa tecnologia rimanga a disposizione dell’ecosistema“, e la collaborazione con aziende esterne come Analog Devices Orbecc è “l’opzione migliore“.

Un esempio perfetto è il Fermto Bolt di Orbecc, che sfrutta proprio il modulo per la profondità di Azure Kinect Developer Kit.

Fermto Bolt - Orbbec

Microsoft ci tiene poi a rassicurare gli sviluppatori: Azure Kinect Developer Kit continuerà a funzionare correttamente anche in futuro, perché l’SDK resterà disponibile al download nonostante tutto. Altra notizia di rilievo (per chi è interessato alla periferica) è che ci sono ancora unità disponibili all’acquisto: c’è tempo fino alla fine di ottobre, scorte permettendo.

In molti ricorderanno che il Kinect è stato gettato nella mischia nel 2010 e ha contribuito al successo di Xbox 360. La seconda iterazione è giunta invece con Xbox One, console di punta di Microsoft dal 2013 al 2020. La commercializzazione della periferica è stata poi interrotta per via della carenza di titoli compatibili con la stessa.

Author: IlSoftware

Microsoft manda in pensione il Kinect, di nuovo: che ne sarà della sua tecnologia?

Il rapporto tra Microsoft è il Kinect è sempre stato caratterizzato da alti e bassi. Questa volta però sembra che il colosso di Mountain View voglia fare sul serio, perché ha deciso di interrompere la produzione di Azure Kinect Developer Kit, un dispositivo riservato unicamente agli sviluppatori che ha ereditato la tecnologia del Kinect (compresi i sensori e le fotocamere di profondità), “abbandonato” nel 2017. Ma che ne sarà ora di questa tecnologia?

Nel comunicato diffuso tramite il blog aziendale, Microsoft fa sapere che la tecnologia in questione non verrà cestinata, ma anzi, “continuerà ad essere disponibile tramite l’ecosistema di partner“. È cosa nota infatti che il gigante tech concede in licenza a terzi la tecnologia per il rilevamento della profondità. Per Microsoft, si legge, “è importante che questa tecnologia rimanga a disposizione dell’ecosistema“, e la collaborazione con aziende esterne come Analog Devices Orbecc è “l’opzione migliore“.

Un esempio perfetto è il Fermto Bolt di Orbecc, che sfrutta proprio il modulo per la profondità di Azure Kinect Developer Kit.

Fermto Bolt - Orbbec

Microsoft ci tiene poi a rassicurare gli sviluppatori: Azure Kinect Developer Kit continuerà a funzionare correttamente anche in futuro, perché l’SDK resterà disponibile al download nonostante tutto. Altra notizia di rilievo (per chi è interessato alla periferica) è che ci sono ancora unità disponibili all’acquisto: c’è tempo fino alla fine di ottobre, scorte permettendo.

In molti ricorderanno che il Kinect è stato gettato nella mischia nel 2010 e ha contribuito al successo di Xbox 360. La seconda iterazione è giunta invece con Xbox One, console di punta di Microsoft dal 2013 al 2020. La commercializzazione della periferica è stata poi interrotta per via della carenza di titoli compatibili con la stessa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.