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SAND LAND Provato gamescom 2023: esplorazioni giurassiche nel deserto di Toriyama | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

Dopo aver assistito nella totale sorpresa generale al suo annuncio durante il Summer Game Fest 2023, Bandai Namco si è presentata alla gamescom 2023 con una build (seppur ancora in piena fase di pre-alpha) giocabile di Sand Land, la nuova avventura action sviluppata in collaborazione con ILCA e basata sull’omonimo manga scritto da Akira Toriyama. Quanto visto rappresentava una prova di pochissimi minuti, ma più che sufficienti per introdurre il cuore dell’esperienza di gioco e per darci qualche indizio su alcune meccaniche più avanzate che vedremo quando il titolo arriverà nei negozi in futuro.

SAND LAND

Corri, scappa c’è il Genji Dragon!

Pronti via, la demo si apre con un ritmo che definire frenetico sarebbe un diminutivo. Si ha giusto il tempo di introdurre i protagonisti: il principe dei demoni Beelzebub, lo sceriffo-partner Rao e il ladro Thief mentre percorrono un immenso deserto alla ricerca dell’unica fonte d’acqua non ancora posseduta dal monarca di questo mondo apocalittico. La tranquillità e monotonia della sabbia ha però vita molto breve, in quanto il gruppo viene assalito da un Genji Dragon, creatura autoctona in grado di immergersi nel terreno per sferrare tempeste di sabbia e scatenare terremoti. E in una sorta di tributo alla scena dell’inseguimento del T-Rex di Jurassic Park, il controllo del veicolo viene passato al giocatore che, utilizzando l’analogico sinistro del controller scappa a gran velocità da questo dragone, in una gara di riconoscimento dei pattern nemici e resistenza, e che fa da ponte tra l’introduzione e la seconda parte del livello, molto più incline all’esplorazione.

SAND LAND

In Sand Land, ci si ritrova davanti a un mondo sì definibile aperto, ma la cui narrativa porterà il giocatore a raggiungere degli specifici punti d’interesse come – nel caso di questa prima demo – cercare riparo e indagare su una particolare formazione rocciosa occupata da una banda di ladri. In questa particolare istanza abbiamo quindi avuto la possibilità di sperimentare con il combat-system del titolo, e che alterna fasi esplorative, percorse tramite uno tra gli innumerevoli mezzi di trasporto e robot visti durante il primo trailer, a battute di caccia e scazzottate in stile Dragon Ball alla ricerca di nuovi materiali da scoprire e per aumentare il proprio livello. Riprendendo un comba- system che in certi punti ricorda il più classico degli arena fighters, Beelzebub ha dalla sua un move-set piuttosto facile da apprendere e padroneggiare: pugni, calci e prese assegnati ai tasti d’azione principale, mentre le mosse speciali e il roll evasivo hanno bisogno di una combinazione tra questi ultimi e i tasti dorsali, attivando un bullet-time istantaneo per dare al giocatore la possibilità di scegliere tra ben quattro abilità differenti.

SAND LAND

SAND LAND: nel deserto nessuno ti sente urlare

Nel corso della nostra prova abbiamo avuto modo di affrontare diversi scontri con le bestie che dominano l’ambiente e i già citati ladri, tuttavia una rapida occhiata all’interfaccia grafica della demo, ci ha dato qualche opportunità per speculare su quanto vedremo una volta che il titolo raggiungerà la sua fase di sviluppo più avanzata. Per esempio, la presenza di una bottiglia ricolma o sprovvista d’acqua e posizionata sopra alla barra degli HP di Beelzebub fa pensare a un sistema di stamina o sopravvivenza basato sulla sete, con il protagonista che potrebbe ricevere bonus o malus a seconda del suo livello di idratazione. La nostra prova dei veicoli ci ha anche permesso di raggiungere zone nascoste ed esplorabili, delle grotte rocciose esplorabili tramite la distruzione di un muro fragile e quindi facile da individuare e che crediamo potrà contenere tesori nascosti o nemici rari da trovare in durante l’esplorazione tradizionale.

Piattaforme: PC, PS5, Xbox Series X|S
Sviluppatore: ILCA Inc.
Publisher: Bandai Namco Entertainment
Data D’uscita: TBA

Nonostante questa prima prova di Sand Land sia durata tanto quanto il tempo necessario a un granello di sabbia di toccare terra, quanto prodotto da ILCA in questa fase di sviluppo iniziale non ha fatto altro che incuriosirci ancora di più e attendere con spasmodica trepidazione l’arrivo di nuove informazioni e nuove opportunità per provare il gioco. Se da un lato le meccaniche principali risultano responsive e divertenti da giocare, bisognerà capire come l’elemento open world verrà contestualizzato nei confronti della narrativa principale, in quella che ad oggi rappresenta la più grande sfida da affrontare per un team di sviluppo che sta cercando sempre più di uscire dal guscio del semplice “sviluppatore di supporto”.

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