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Bremer, gli obiettivi Juve e l’arrivo in Italia: cosa gli disse Mazzarri

Author: Tuttosport

Gledson Bremer, difensore della Juventus, ha parlato ai microfoni di Rede 98, stazione radiofonica brasiliana. Il centrale ex Torino ha toccato diversi argomenti, dagli obiettivi dei bianconeri fino al racconto del suo arrivo in Italia.

Sulla stagione della Juventus e sulle relative ambizioni, Bremer ha dichiarato: “Quest’anno è diverso perché parto con un’esperienza differente. Abbiamo iniziato bene il campionato, vogliamo lottare per i primi posti e tornare in Champions League. Alla domanda su chi fossero gli attaccanti più forti incontrati in Europa, il difensore ha risposto così: “Quando lasci il Brasile per l’Italia, cambiano molte cose. Il posizionamento del corpo, la marcatura in area e dell’avversario, tante cose. La sfida più grande è a livello tattico. Dzeko, sia quando era alla Roma che all’Inter, e Lautaro Martínez sono attaccanti fuori dal comune. Anche Duván Zapata, che ora è al Torino, è molto bravo. E ricordo la mia prima partita di Champions League contro Neymar, Mbappé e Messi. Sono fuori dal comune”.

Bremer: “In Serie A sono migliorato ogni anno”

Sul suo approdo in Serie A, il difensore brasiliano ha aggiunto: “Serie A? Sono arrivato al Torino a 21 anni e ho avuto bisogno di tempo per adattarmi. Soprattutto per imparare il modo di difendere, che in Italia è molto diverso rispetto al Brasile. Così ho trascorso un po’ di tempo ad ambientarmi e dicevo al mio allenatore (Walter Mazzarri) che mi sembrava una perdita di tempo e lui mi ha risposto che era un anno in cui stavo imparando e migliorando e che iniziando a giocare, avrei capito che ne sarebbe valsa la pena. Ed è quello che è successo: sono migliorato ogni anno. Ho trascorso quasi cinque anni al Torino e ora sono alla Juventus, dopo una delle più grandi cessioni di sempre del club”. Poi sul primo anno in bianconero ha ammesso: “Nel 2021-2022 sono stato eletto miglior difensore della Serie A e quando sono andato alla Juventus sono riuscito a emergere, anche se è stato un anno difficile. È stato un anno in cui ho imparato molto e sono riuscito a essere convocato per i Mondiali, quindi sono grato alla Juventus”.

Pogba, doping, processo e Juve: domande e risposte

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Sulla stagione della Juventus e sulle relative ambizioni, Bremer ha dichiarato: “Quest’anno è diverso perché parto con un’esperienza differente. Abbiamo iniziato bene il campionato, vogliamo lottare per i primi posti e tornare in Champions League. Alla domanda su chi fossero gli attaccanti più forti incontrati in Europa, il difensore ha risposto così: “Quando lasci il Brasile per l’Italia, cambiano molte cose. Il posizionamento del corpo, la marcatura in area e dell’avversario, tante cose. La sfida più grande è a livello tattico. Dzeko, sia quando era alla Roma che all’Inter, e Lautaro Martínez sono attaccanti fuori dal comune. Anche Duván Zapata, che ora è al Torino, è molto bravo. E ricordo la mia prima partita di Champions League contro Neymar, Mbappé e Messi. Sono fuori dal comune”.

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Sul suo approdo in Serie A, il difensore brasiliano ha aggiunto: “Serie A? Sono arrivato al Torino a 21 anni e ho avuto bisogno di tempo per adattarmi. Soprattutto per imparare il modo di difendere, che in Italia è molto diverso rispetto al Brasile. Così ho trascorso un po’ di tempo ad ambientarmi e dicevo al mio allenatore (Walter Mazzarri) che mi sembrava una perdita di tempo e lui mi ha risposto che era un anno in cui stavo imparando e migliorando e che iniziando a giocare, avrei capito che ne sarebbe valsa la pena. Ed è quello che è successo: sono migliorato ogni anno. Ho trascorso quasi cinque anni al Torino e ora sono alla Juventus, dopo una delle più grandi cessioni di sempre del club”. Poi sul primo anno in bianconero ha ammesso: “Nel 2021-2022 sono stato eletto miglior difensore della Serie A e quando sono andato alla Juventus sono riuscito a emergere, anche se è stato un anno difficile. È stato un anno in cui ho imparato molto e sono riuscito a essere convocato per i Mondiali, quindi sono grato alla Juventus”.

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