Categorie
Economia Tecnologia

Tutti i paesi che corteggiano Tesla

Author: Wired

L’Arabia saudita e Tesla hanno avviato una trattativa per aprire una fabbrica di auto elettriche nel regno. A dare la notizia sono alcune fonti informate del Wall Street Journal, per le quali l’avvicinamento saudita all’azienda fondata da Elon Musk è parte dell’ambizioso piano di Riyadh di diversificare il suo modello economico, troppo “schiacciato” sulla produzione e sulla vendita del petrolio.

L’Arabia saudita, tuttavia, non è l’unico paese a voler ospitare gli impianti di produzione delle auto elettriche Tesla. Oggi le fabbriche di Tesla nel mondo sono sei. La settima è in fase di costruzione in Messico e, stando alle parole di Musk, l’azienda vorrebbe individuare entro la fine dell’anno il luogo adatto per realizzare un nuovo sito di produzione.

Arabia saudita, Turchia e India

Il Sole 24 Ore spiega che i colloqui appena iniziati potrebbero però concludersi anche con un nulla di fatto dato che, in Arabia Saudita, Tesla si ritroverebbe a competere direttamente con l’azienda rivale Lucid Group, con la quale il regno intrattiene una partnership commerciale.

Poche ore prima della diffusione di questa notizia da parte del Wall street journal, inoltre, il fondatore di Tesla Elon Musk ha incontrato il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan. I due si sono visti alla Turkish House di New York, situata a poca distanza dal Palazzo di vetro delle Nazioni Unite, dove Erdogan è atteso per partecipare alla 78esima sessione dell’Assemblea generale Onu. Stando ai primi dettagli emersi, durante l’incontro Erdogan avrebbe chiesto a Musk di aprire una fabbrica di Tesla in Turchia.

Se da una parte l’Arabia saudita ha offerto a Tesla l’accesso al rame e al cobalto della Repubblica democratica del Congo (con cui il regno ha avviato alcune trattative per assicurarsi queste materie prime); dall’altra Ankara ha provato a corteggiare Musk mostrandosi interessata anche a una cooperazione nel campo dell’intelligenza artificiale e alla cessione delle licenze per far funzionare il sistema satellitare Starlink in Turchia.

Per ora, sembra che a spuntarla sia proprio Ankara. Al termine dell’incontro con Erdogan, Elon Musk ha infatti affermato che la Turchia “è tra i maggiori candidati per la costruzione del nuovo sito di produzione di Tesla. Ad agosto, tuttavia, Reuters riportava il fatto che Tesla volesse costruire una fabbrica di auto elettriche low cost in India. Musk ha in agenda anche un incontro in California con il presidente israeliano Benjamin Netanyahu. I due dovrebbero discutere prevalentemente di intelligenza artificiale.

Author: Wired

L’Arabia saudita e Tesla hanno avviato una trattativa per aprire una fabbrica di auto elettriche nel regno. A dare la notizia sono alcune fonti informate del Wall Street Journal, per le quali l’avvicinamento saudita all’azienda fondata da Elon Musk è parte dell’ambizioso piano di Riyadh di diversificare il suo modello economico, troppo “schiacciato” sulla produzione e sulla vendita del petrolio.

L’Arabia saudita, tuttavia, non è l’unico paese a voler ospitare gli impianti di produzione delle auto elettriche Tesla. Oggi le fabbriche di Tesla nel mondo sono sei. La settima è in fase di costruzione in Messico e, stando alle parole di Musk, l’azienda vorrebbe individuare entro la fine dell’anno il luogo adatto per realizzare un nuovo sito di produzione.

Arabia saudita, Turchia e India

Il Sole 24 Ore spiega che i colloqui appena iniziati potrebbero però concludersi anche con un nulla di fatto dato che, in Arabia Saudita, Tesla si ritroverebbe a competere direttamente con l’azienda rivale Lucid Group, con la quale il regno intrattiene una partnership commerciale.

Poche ore prima della diffusione di questa notizia da parte del Wall street journal, inoltre, il fondatore di Tesla Elon Musk ha incontrato il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan. I due si sono visti alla Turkish House di New York, situata a poca distanza dal Palazzo di vetro delle Nazioni Unite, dove Erdogan è atteso per partecipare alla 78esima sessione dell’Assemblea generale Onu. Stando ai primi dettagli emersi, durante l’incontro Erdogan avrebbe chiesto a Musk di aprire una fabbrica di Tesla in Turchia.

Se da una parte l’Arabia saudita ha offerto a Tesla l’accesso al rame e al cobalto della Repubblica democratica del Congo (con cui il regno ha avviato alcune trattative per assicurarsi queste materie prime); dall’altra Ankara ha provato a corteggiare Musk mostrandosi interessata anche a una cooperazione nel campo dell’intelligenza artificiale e alla cessione delle licenze per far funzionare il sistema satellitare Starlink in Turchia.

Per ora, sembra che a spuntarla sia proprio Ankara. Al termine dell’incontro con Erdogan, Elon Musk ha infatti affermato che la Turchia “è tra i maggiori candidati per la costruzione del nuovo sito di produzione di Tesla. Ad agosto, tuttavia, Reuters riportava il fatto che Tesla volesse costruire una fabbrica di auto elettriche low cost in India. Musk ha in agenda anche un incontro in California con il presidente israeliano Benjamin Netanyahu. I due dovrebbero discutere prevalentemente di intelligenza artificiale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.