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Il trailer di The Enfield Poltergeist, la docuserie che vi terrorizzerà

Author: Wired

The Enfield Poltergeist è l’ultima produzione seriale di un genere molto prolifico. Da Hill House al film La casa dei fastasmi, per non parlare dell’imminente La caduta della casa degli Usher, le dimore infestate hanno sempre popolato l’immaginario narrativo di romanzi, racconti e anche prodotti per lo schermo. Nel caso di questa nuova docuserie di Apple Tv+, però, il discorso si fa ancora più raccapricciante perché tutto sembra essere basato su fatti realmente accaduti. Il poltergeist di Enfield, del resto, è uno dei casi di cronaca paranormale tra i più noti e chiacchierati del Regno Unito, che già ha ispirato opere di finzione come il mockumentary Ghostwatch o il film horror The Conjuring 2.

I fatti risalgono a un periodo di tempo che va dal 1977 al 1979, quando in una casa popolare a Brimsdown, Enfield – nei sobborghi di Londra – sono stati denunciati degli strani fenomeni soprannaturali che colpivano soprattutto le due giovani componenti della famiglia Hodgson, Margaret di 13 anni e Janet di 11. Cresciute dalla madre single assieme ai due fratelli, le due ragazzine hanno iniziato a notare mobili e sedie che si spostavano senza apparente motivo, oggetti volare da una parte all’altra della stanza e anche rumori forti e voci terrificanti provenire dal nulla. Pare che almeno trenta persone abbiamo assistito a questi strani accadimenti, e c’è chi testimonia la levitazione delle stesse bambine. Molti professionisti dell’occulto si sono occupati del caso, alcuni ritenendo queste ricostruzioni veritiere, altri mettendole in dubbio e denunciando messe in scene realizzate appositamente per i più curiosi.

Sta di fatto che ora The Enfield Poltergeist tornerà sulla vicenda in maniera decisamente inedita: da una parte, infatti, ricostruisce in studio tutto il setting degli avvenimenti, ovvero la casa comprensiva di tutte le stanze; dall’altra utilizzerà 250 ore di registrazioni originali, prodotte all’epoca dall’investigatore del paranormale Maurice Grosse, assieme a testimonianze e interviste a chi ha vissuto in prima persona quel caso. Di sicuro l’effetto delle varie scene è decisamente inquietante, se la docuserie arriverà a una conclusione sulla veridicità del poltergeist è ancora tutto da scoprire.

Author: Wired

The Enfield Poltergeist è l’ultima produzione seriale di un genere molto prolifico. Da Hill House al film La casa dei fastasmi, per non parlare dell’imminente La caduta della casa degli Usher, le dimore infestate hanno sempre popolato l’immaginario narrativo di romanzi, racconti e anche prodotti per lo schermo. Nel caso di questa nuova docuserie di Apple Tv+, però, il discorso si fa ancora più raccapricciante perché tutto sembra essere basato su fatti realmente accaduti. Il poltergeist di Enfield, del resto, è uno dei casi di cronaca paranormale tra i più noti e chiacchierati del Regno Unito, che già ha ispirato opere di finzione come il mockumentary Ghostwatch o il film horror The Conjuring 2.

I fatti risalgono a un periodo di tempo che va dal 1977 al 1979, quando in una casa popolare a Brimsdown, Enfield – nei sobborghi di Londra – sono stati denunciati degli strani fenomeni soprannaturali che colpivano soprattutto le due giovani componenti della famiglia Hodgson, Margaret di 13 anni e Janet di 11. Cresciute dalla madre single assieme ai due fratelli, le due ragazzine hanno iniziato a notare mobili e sedie che si spostavano senza apparente motivo, oggetti volare da una parte all’altra della stanza e anche rumori forti e voci terrificanti provenire dal nulla. Pare che almeno trenta persone abbiamo assistito a questi strani accadimenti, e c’è chi testimonia la levitazione delle stesse bambine. Molti professionisti dell’occulto si sono occupati del caso, alcuni ritenendo queste ricostruzioni veritiere, altri mettendole in dubbio e denunciando messe in scene realizzate appositamente per i più curiosi.

Sta di fatto che ora The Enfield Poltergeist tornerà sulla vicenda in maniera decisamente inedita: da una parte, infatti, ricostruisce in studio tutto il setting degli avvenimenti, ovvero la casa comprensiva di tutte le stanze; dall’altra utilizzerà 250 ore di registrazioni originali, prodotte all’epoca dall’investigatore del paranormale Maurice Grosse, assieme a testimonianze e interviste a chi ha vissuto in prima persona quel caso. Di sicuro l’effetto delle varie scene è decisamente inquietante, se la docuserie arriverà a una conclusione sulla veridicità del poltergeist è ancora tutto da scoprire.

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