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De’Longhi Rivelia, la macchina compatta per il caffè in grani che regala emozioni da bar

Author: Wired

Lungo la cornice vi sono poi quattro tasti touch distintivi per l’accensione/spegnimento, il cambio utente, le bevande a base di caffè e le bevande a base di latte. A ogni modo la macchina ha una sua routine ogni volta che si sceglie una delle 16 bevande possibili (caffè, americano, macchiato, cappuccino, latte, caffellatte, acqua calda, etc.): si scalda e fa uscire un dito di acqua calda che si accumula nel cassettino dove si appoggiano le tazze. Utile la linguetta rossa che emerge in relazione al livello dello scarto d’acqua generato dai risciacqui. Dopodiché se si sceglie una bevanda a base di caffè viene effettuata la macinatura. Da sottolineare che quest’ultima può essere regolata in 13 livelli diversi e la modalità consigliata iniziale è la 5.

Non resta che toccare l’icona dell’espresso o altra bevanda e attendere una decina di secondi o poco più. La macinatura e l’erogazione concorrono nel diffondere un profumo che a volte non si sente neanche al bar. Il segreto è legato semplicemente all’esecuzione istantanea. Basta una buona qualità di caffè in grani e il più è fatto.

Il caffè perfetto

Rivelia ha le capacità per preparare un caffè perfetto, o meglio un caffè capace di rispondere ai nostri gusti. Sì perché ogni espresso o altra bevanda può essere personalizzata con un tocco del dito sul display nella lunghezza (4 livelli) e nell’intensità (5 livelli). In più questa personalizzazione può essere abbinata a 4 profili utente differenti, caratterizzati da icone colorate e nome. Fin qui l’esperienza potrebbe risultare già appagante ma qualcuno – soprattutto gli appassionati che magari aborrono lo zucchero e amano sperimentare le miscele più esotiche e ricercate ­– potrebbe desiderare di più. E in tal senso ecco arrivare in soccorso la Bean Adapt Technology, ovvero una funzione che permette di indicare alla macchina il tipo di chicchi usati (100% Arabica o miscela Arabica e Robusta) e il grado cromatico di tostatura. A quel punto viene erogato un caffè e viene richiesto poi di esprimere una valutazione scegliendo fra: Bilanciato, ok per me; Acquoso e leggero; Troppo forte. La risposta consente alla macchina di stabilire la temperatura di estrazione ideale e suggerire il grado di macinatura consigliato (che si regola girando una rondella). Il risultato è notevole, ma alla fine la domanda è: Rivelia fa bene il caffè? Valorizza le miscele? Esce a una temperatura corretta? La crema è uniforme e densa?

Author: Wired

Lungo la cornice vi sono poi quattro tasti touch distintivi per l’accensione/spegnimento, il cambio utente, le bevande a base di caffè e le bevande a base di latte. A ogni modo la macchina ha una sua routine ogni volta che si sceglie una delle 16 bevande possibili (caffè, americano, macchiato, cappuccino, latte, caffellatte, acqua calda, etc.): si scalda e fa uscire un dito di acqua calda che si accumula nel cassettino dove si appoggiano le tazze. Utile la linguetta rossa che emerge in relazione al livello dello scarto d’acqua generato dai risciacqui. Dopodiché se si sceglie una bevanda a base di caffè viene effettuata la macinatura. Da sottolineare che quest’ultima può essere regolata in 13 livelli diversi e la modalità consigliata iniziale è la 5.

Non resta che toccare l’icona dell’espresso o altra bevanda e attendere una decina di secondi o poco più. La macinatura e l’erogazione concorrono nel diffondere un profumo che a volte non si sente neanche al bar. Il segreto è legato semplicemente all’esecuzione istantanea. Basta una buona qualità di caffè in grani e il più è fatto.

Il caffè perfetto

Rivelia ha le capacità per preparare un caffè perfetto, o meglio un caffè capace di rispondere ai nostri gusti. Sì perché ogni espresso o altra bevanda può essere personalizzata con un tocco del dito sul display nella lunghezza (4 livelli) e nell’intensità (5 livelli). In più questa personalizzazione può essere abbinata a 4 profili utente differenti, caratterizzati da icone colorate e nome. Fin qui l’esperienza potrebbe risultare già appagante ma qualcuno – soprattutto gli appassionati che magari aborrono lo zucchero e amano sperimentare le miscele più esotiche e ricercate ­– potrebbe desiderare di più. E in tal senso ecco arrivare in soccorso la Bean Adapt Technology, ovvero una funzione che permette di indicare alla macchina il tipo di chicchi usati (100% Arabica o miscela Arabica e Robusta) e il grado cromatico di tostatura. A quel punto viene erogato un caffè e viene richiesto poi di esprimere una valutazione scegliendo fra: Bilanciato, ok per me; Acquoso e leggero; Troppo forte. La risposta consente alla macchina di stabilire la temperatura di estrazione ideale e suggerire il grado di macinatura consigliato (che si regola girando una rondella). Il risultato è notevole, ma alla fine la domanda è: Rivelia fa bene il caffè? Valorizza le miscele? Esce a una temperatura corretta? La crema è uniforme e densa?

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