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Drusilla Foer al Wired Next Fest: “Fare questo disco è stato come ricevere un’astronave che ho tanto desiderato”

Author: Wired

Fare questo disco è stato bello. È come quando un bambino sogna un’astronave e poi alla fine gliela danno”. Al Wired Next Festival 2023 Drusilla Foer racconta il suo primo album di canzoni inedite, intitolato Dru, uscito il 6 ottobre 2023, prodotto da Best Sound e pubblicato da BMG. “Ho fatto tv, radio, cinema e rimaneva fare musica che è dove mi piaccio anche di più – aggiunge dal palco -. Abbiamo fatto la musica che ci piace, c’è anche un pezzo dance anni ‘90, un po’ anglosassone”.

Dopo essere stata autrice e interprete di due spettacoli teatrali, (il recital, ormai diventato un format di culto Eleganzissima, e Venere Nemica), co-conduttrice insieme ad Amadeus del Festival di Sanremo 2022 e presentatrice con Carlo Conti della 67° edizione dei David di Donatello, Foer ora racconta il suo debutto discografico. Tra le canzoni del disco anche una, Tanatosi, che parla di violenza sulle donne: “Abbiamo parlato poco d’amore in questo disco ma sono riuscita a trattare anche temi che mi interessano. Questa canzone descrive ciò che succede a una donna quando in quei momenti di violenza cerca di pensare ad altro, per non essere in ascolto di quello che gli sta succedendo, della violenza che sta subendo. In quel momento fa come quegli animali che si fingono morti in situazioni di pericolo”.

Nel 2021 è uscito per Mondadori Tu non conosci la vergogna, il suo primo libro: “La vergogna secondo me è un sentimento inutile e immobilizzante, qualcosa che fa retrocedere e non procedere”. Drusilla sogna un’ItaliaLibera, giusta e bellissima” e a suo avviso l’unico modo per ottenerla è con l’educazione dei più giovani, fornendo ai giovani di oggi la possibilità di diventare soggetti maturi, di coltivare i loro talenti, di avere un posto dove vivere. Gli va insegnato come, e non si possono incolpare perché questo mondo glielo abbiamo dato noi, la colpa è sempre delle generazioni precedenti”. Sul palco Foer scherza molto nel suo intervento e parlando del suo rapporto con la tecnologia afferma: “Diciamo che è un rapporto gentile e cortese, ognuno a casa sua: già gestire un rapporto col microonde per me è abbastanza complicato”.

Infine, ricordando il suo monologo al Festival di Sanremo dove parlava dell’importanza dell’ascolto, l’artista precisa: Oggi viviamo un momento di regressione politica, culturale e sociale. Quando crollò il muro di Berlino credevo che le ideologie si assottigliassero e stessimo tutti più vicini per un mondo migliore invece siamo andati a peggiorare”.

Author: Wired

Fare questo disco è stato bello. È come quando un bambino sogna un’astronave e poi alla fine gliela danno”. Al Wired Next Festival 2023 Drusilla Foer racconta il suo primo album di canzoni inedite, intitolato Dru, uscito il 6 ottobre 2023, prodotto da Best Sound e pubblicato da BMG. “Ho fatto tv, radio, cinema e rimaneva fare musica che è dove mi piaccio anche di più – aggiunge dal palco -. Abbiamo fatto la musica che ci piace, c’è anche un pezzo dance anni ‘90, un po’ anglosassone”.

Dopo essere stata autrice e interprete di due spettacoli teatrali, (il recital, ormai diventato un format di culto Eleganzissima, e Venere Nemica), co-conduttrice insieme ad Amadeus del Festival di Sanremo 2022 e presentatrice con Carlo Conti della 67° edizione dei David di Donatello, Foer ora racconta il suo debutto discografico. Tra le canzoni del disco anche una, Tanatosi, che parla di violenza sulle donne: “Abbiamo parlato poco d’amore in questo disco ma sono riuscita a trattare anche temi che mi interessano. Questa canzone descrive ciò che succede a una donna quando in quei momenti di violenza cerca di pensare ad altro, per non essere in ascolto di quello che gli sta succedendo, della violenza che sta subendo. In quel momento fa come quegli animali che si fingono morti in situazioni di pericolo”.

Nel 2021 è uscito per Mondadori Tu non conosci la vergogna, il suo primo libro: “La vergogna secondo me è un sentimento inutile e immobilizzante, qualcosa che fa retrocedere e non procedere”. Drusilla sogna un’ItaliaLibera, giusta e bellissima” e a suo avviso l’unico modo per ottenerla è con l’educazione dei più giovani, fornendo ai giovani di oggi la possibilità di diventare soggetti maturi, di coltivare i loro talenti, di avere un posto dove vivere. Gli va insegnato come, e non si possono incolpare perché questo mondo glielo abbiamo dato noi, la colpa è sempre delle generazioni precedenti”. Sul palco Foer scherza molto nel suo intervento e parlando del suo rapporto con la tecnologia afferma: “Diciamo che è un rapporto gentile e cortese, ognuno a casa sua: già gestire un rapporto col microonde per me è abbastanza complicato”.

Infine, ricordando il suo monologo al Festival di Sanremo dove parlava dell’importanza dell’ascolto, l’artista precisa: Oggi viviamo un momento di regressione politica, culturale e sociale. Quando crollò il muro di Berlino credevo che le ideologie si assottigliassero e stessimo tutti più vicini per un mondo migliore invece siamo andati a peggiorare”.

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