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I Mercenari 4 Recensione: pericolo Terza Guerra Mondiale! | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

I Mercenari 4, reso graficamente come I Mercen4ri, è l’ultimo capitolo di una seria action estrema, acclamata dal pubblico, dall’enorme successo al botteghino e che è un vero omaggio ai film d’azione vecchio stile, semplici, immediati, politicamente scorretti e deliziosamente anni ottanta (nel bene e nel male), in cui i veri duri del grande schermo non hanno paura di far saltare qualche testa a colpi di bazooka pur di salvare il mondo. Abbiamo atteso ben nove anni dalla fine del terzo capitolo, ma finalmente The Expendables aggiunge un nuovo tassello alla sua lunga storia, fatta di grandissimi attori iconici del filone Action Movies, effetti speciali stupefacenti ma, diciamolo subito sottotono, e testosterone a mille. Un gruppo di terroristi senza scrupoli, guidato dal misterioso Ocelot minaccia di scatenare la Terza Guerra Mondiale, grazie a delle testate esplosive rubate, il mondo è in pericolo! Impugnate il vostro SturmGewehr 44 e preparatevi all’azione, è tornata la saga cult di Sylvester Stallone. Il film sarà all’altezza della trilogia originale?

I cari vecchi Action Movie di una volta, la serie de I Mercenari

La storia della serie I Mercenari nasce da una idea semplice ma intrigante, riunire in un’unica pellicola tutti insieme i più grandi nomi del filone Action degli anni ottanta e novanta e vederli interagire contemporaneamente contro i malvagi di turno. Una prima bozza del soggetto, realizzata già nel 2005, prevede che il film sia però una commedia parodistica del genere, ricca di battute che prendono in giro i tormentoni dei “grandi duri del grande schermo” e momenti di pura satira, quasi uno Scary Movie dell’azione, per capirsi. La folle trovata dello sceneggiatore Dave Callaham, che proprio in quello stesso anno ha acquistato fama per aver scritto il soggetto del film DOOM, ci mette parecchio tempo a concretizzarsi, e mentre l’idea di una parodia farebbe impazzire Arnold Schwarzenegger, che, dotato di grande humor, già si è cimentato in commedie impossibili come I Gemelli o Un Poliziotto alle Elementari, fa storcere invece il naso al più serioso Sylvester Stallone, che, come regista del film mette l’ultima parola e decide di fare un Action tradizionale. Questo, benché tutto sia più esagerato e fuori dalle righe, pur lasciando un buon umorismo di fondo, con battute da caserma e politicamente scorrette “come ai bei vecchi tempi”. Nel 2010 arriva dunque I Mercenari, in inglese The Expandables, ovvero gli espandibili, termine militare che significa “coloro che possono essere sacrificati”, ovvero la prima linea. Il team guidato da Barney Ross, alter ego di Sylvester Stallone, è composto da veterani di guerra, ex agenti segreti specializzati, pensionati della CIA, specialisti in missioni ad alto rischio, spesso illegali, e in generale uomini chiave che vanno dove “persino gli agenti segreti governativi si fermano”.

Un cast All Stars irresistibile

L’enorme successo del primo film lo porta ad avere ben due sequel, temporalmente molto ravvicinati, nel 2014 e nel 2016. Il cast della serie è decisamente fuori parametro, ed include nomi di spicco come Jason Statham, che già venti anni fa ci deliziava con Fantasmi da Marte di John Carpenter, Randy Couture, Jet Li, leggenda delle arti marziali, Dolph Lundgren, già rivale sul ring di Rocky nei panni di Ivan Drago, Eric Roberts, Terry Crews, Mickey Rourke e Bruce Willis. Lo stesso Arnold Schwarzenegger appare in un piccolo cameo, che contiene una simpatica gag in cui si dice che non sia interessato alla missione perché “vuole fare il presidente” con un chiaro riferimento alle aspirazioni politiche dell’attore. Poi, nel secondo e terzo film arrivano nomi come  Jean-Claude Van Damme, Chuck Norris, Schwarzie con uno spazio più corposo, Antonio Banderas, Wesley Snipes, Mel Gibson, Harrison Ford, Robert Davi, la talentuosa Charisma Carpenter, nel ruolo di Lacy, e la wrestler Ronda Rousey, solo per citare i più importanti. Con un simile cast All Stars, chiaramente, la trilogia diventa di culto presso gli amanti del genere d’azione, totalizzando al botteghino quasi un miliardo di dollari in totale (ottocento milioni circa), seppur con una flessione nel terzo episodio. L’enorme budget stanziato per la saga è servito a costruire pure un vero ponte su un fiume in Bulgaria, tuttora usato! Più volte annunciato e rimandato, a partire dal 2016, e persino con presunti abbandoni eccellenti, come abbiamo detto qui, il quarto capitolo si è fatto attendere ben nove anni dai fan, complice ovviamente anche la pandemia globale di Covid-19, ma ecco che, finalmente, oggi siamo di nuovo al cinema, con un cast come sempre di prim’ordine, seppur meno numeroso, per tornare a sostenere la squadra de I Mercenari, impegnata in una delle sue missioni più complesse, salvare il mondo dallo scoppio della Terza Guerra Mondiale.

I Mercenari 4, Barney Ross ed il suo manipolo di eroi tornano in azione!

Nove anni di attesa per I Mercenari 4. L’età si comincia a far sentire, anche per i più grandi iconici attori del genere Action Movie, ed ecco che, mentre Sylvester Stallone, quasi ottantenne, ha divertito la stampa dicendo che “se una volta combatteva i vietcong oggi lotta contro l’artrite”, anche nella pellicola vengono inserite divertenti battute sull’età, oltre che sulle parafilie sexy, e persino brevi momenti quasi slapstick, con Dolph Lundgren che indossa una impossibile parrucca alla “gatto morto” che scatena lo stupore dei suoi durissimi ed inflessibili compagni, oltre al mettere occhialini per sparare con fucili di precisione contro i nemici, e ovviamente mancarli clamorosamente. Fa sbellicare uno scontro generazionale, in cui uno dei nostri viene a contatto, suo malgrado, con un moderno influencer di Instagram, una delle trovate più divertenti del film. Non poteva infine mancare il “tormentone” della forma dell’orecchio a cavolfiore di Todd Roal, che ci perseguita dal primo episodio. Lo spirito “parodistico” delle origini della serie voluto da Dave Callaham è, in qualche modo, sopravvissuto. Il cast di questo episodio propone una squadra meno numerosa, con vecchie conoscenze, come Jason Statham, qui anche produttore esecutivo, e Randy Couture, insieme ovviamente a Sylvester Stallone, le cui scene sono però limitate da un escamotage narrativo, oltre al debutto di 50 Cent, rapper non nuovo ai film d’azione, Andy Garcia, nel ruolo del capo della CIA, ed un po’ di sangue giovane, grazie a Iko Uwais e Tony Jaa, artisti marziali orientali di talento, il primo già visto nella saga di Star Wars, il secondo noto per la saga action thailandese Ong-Bak. Vedere questi attori in quello che promette di essere un vero B Movie consapevole, fa presagire che tutto, o quasi, sarà lasciato alla loro bravura, anche se, ovviamente, i dialoghi saranno sempre minimi e stereotipati. Del resto, storicamente, i film “di genere” hanno sempre avuto questo approccio minimalista al loro canovaccio base. Ed è giusto che sia così. Trovate il sito ufficiale del film a questo LINK.

I Mercenari 4

Signori, in alto i fucili e largo alle pupe!

Lo avevamo già intuito dai vari flyer stile retrò dedicati ai singoli personaggi che giravano in rete, la sorpresa più grande della nuova produzione dello studio californiano Millennium Films è l’introduzione di due nuovi stupendi personaggi femminili nella saga, ovvero l’affascinante e carismatica Megan Fox, che interpreta Gina, nuova fiamma di Lee Christmas, il personaggio di Jason Statham, vera donna alpha in grado di tenere testa a tutti, oltre che Levy Tran, modella vietnamita già notata nel settimo episodio della saga Fast & Furious, oltre che in quella di The Purge. Il personaggio interpretato dall’attrice ricorda quello di un videogame, donna di poche parole, e nota solo col soprannome de “La Frusta”, per via della sua arma bizzarra, una bullwhip fatta di metallo con cui non lascia sopravvissuti. Le due ragazze si danno decisamente da fare, e rendono non solo il film più in linea coi tempi, ma aumentano la varietà delle situazioni, rispetto alla consueta messa in scena alla “Macho Vs Macho” tradizionale. Una curiosità, nel 2014 è uscito Mercenarie, mock-up tutto al femminile prodotto dalla folle The Asylum, con Brigitte Nielsen, ex compagna di Sly. La trama del film è scontata ma innovativa allo stesso modo, spingendosi quasi ai confini con le classiche Spy Story alla James Bond, con i dovuti limiti del genere di appartenenza, non temete, poiché l’azione è sempre in primo piano, con effetti speciali incredibili, seppur di fattura tecnica stranamente sottotono, ed acrobazie ai limiti dell’impossibile. I nostri eroi devono sventare un piano diabolico per far esplodere una nave cargo in mano ai terroristi, truccata da portaerei statunitense, con tanto di bandiere, cartelli in inglese e tutto il resto, in territorio sovietico, scatenando così la Terza Guerra Mondiale, per volere del misterioso Ocelot, capo dei terroristi che quasi nessuno è in grado di identificare. Dopo la prima parte ambientata in Libia, nei vecchi stabilimenti militari di Gheddafi, altra citazione anni ottanta, dove si nascondono delle testate esplosive, la location si sposta in mare aperto, rendendo più affascinati le ambientazioni. Il film, della durata notevole di quasi due ore, non concede un attimo di respiro, facendo perdere lo spettatore tra le tantissime ed elaborate scene d’azione incessante, con trovate davvero spettacolari, sconclusionate e ai limiti dell’assurdo. Si susseguono, quasi come in un clip show, inseguimenti in moto sulle scale interne di una nave, M 60 che esplodono in mille pezzi, elicotteri in fiamme che precipitano, lanciamissili dalle deflagrazioni strabilianti e uccisioni di cattivi a raffica, che spesso pigiano troppo il tasto della violenza esagerata, ma del resto l’intera pellicola è improntata ad essere fuori dalle righe e vecchio stile. Negli anni ottanta, più eri pazzo più gli spettatori ti adoravano. Molte scene di combattimento con armi bianche o corpo a corpo sono dei veri omaggi ai film di arti marziali orientali del passato, uno dei sottogeneri Action più amati.

Ciak, Azione, Azione, Azione ed ancora Azione!

L’azione è talmente preponderante da mettere in secondo piano anche le interessanti side story dell’amore tra Gina e Christmas e dell’amicizia quasi fraterna tra quest’ultimo e Barney Ross, visto come una sorta di fratello maggiore. A tal proposito Jason Statham ha dichiarato, in occasione del lancio de I Mercenari 4, di essere cresciuto vedendo i film di Sylvester Stallone, e di essersi appassionato al genere Action Movie proprio grazie a lui, considerandolo da sempre un esempio ed un mentore. La quarta pellicola dedicata alla serie The Expendables, più seriosa delle precedenti e diretta da Scott Waugh, altro veterano dell’azione, che ha iniziato la sua carriera come stuntman in film del genere, è un vero atto d’amore per il passato di questo filone, che da sempre è una delle colonne portanti dell’industria cinematografica statunitense. Purtroppo il film è un gradino più in basso dei precedenti, a livello di sceneggiatura soprattutto, forse anche per il fatto di essere stata scritta da tre persone diverse nel corso degli anni e poi unita insieme, ma anche perché, inevitabilmente, risulta nostalgico di tempi migliori, non solo metaforicamente, per il genere stesso, cosa che si vede in modo sottile, nelle battute di grana grossa che, pur facendo felice lo spettatore di vecchia data, cresciuto a colpi di Rocky, Rambo e Sting, come direbbe Venditti, colloca il film quasi fuori tempo massimo. Una produzione che nasce già vintage e retrò, ma consapevole, ed in un certo modo anche fiera, di esserlo. Noi, personalmente, gli anni ottanta ed il cinema “di genere” li adoriamo comunque. Sedetevi comodi e preparatevi all’azione incessante. I Mercenari sono finalmente tornati, per salvare il mondo. Alla larga i ragazzini, questo è un film per veri uomini duri d’altri tempi!

Un film divertente e chiassoso, prevedibile ma intrigante, seppur povero sotto alcuni aspetti, come gli FX sottotono e l’essere nato retrò praticamente fuori tempo massimo. Nel bene e nel male,  I Mercenari 4 aggiunge un nuovo tassello all’appassionante serie The Expendables, ormai di culto tra gli appassionati dell’inossidabile genere degli Action Movies, pur restando un gradino più in basso della trilogia originale. Tra tonnellate di pop corn, esplosioni, inseguimenti, battutacce politicamente scorrette e scurrili, sparatorie ed acrobazie mirabili, Sylvester Stallone, nonostante l’età ormai avanzata, è ancora un forte punto di riferimento del settore, anche se i suoi fan sono principalmente gli ex teenager degli anni ottanta, ed il film è rivolto proprio a loro. Quasi ogni altro elemento viene messo in secondo piano rispetto all’azione, ma il film è anche ricco di momenti di umorismo, buoni sentimenti ed una storia appena accennata, grazie al personaggio interpretato dalla new entry Megan Fox, davvero in splendida forma ed a suo agio nel ruolo. Il film esce con un giorno di anticipo in Europa, rispetto agli Stati Uniti, appuntamento al cinema, quindi, per il 21 settembre 2023, se siete nostalgici dei bei tempi andati, non mancate.

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