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Star Ocean The Second Story R Recensione: un GDR tra fantasy e sci-fi | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

Square Enix, dopo aver lasciato da parte la tanto amata serie prodotta da tri-Ace negli anni ’90 per lungo tempo, sembra finalmente essersi decisa a dargli il giusto risalto. Il ritorno di Star Ocean The Divine Force (ecco la nostra recensione) di qualche mese fa è stato accolto positivamente e forse per questo motivo la software house ha deciso di far uscire il remake di Star Ocean The Second Story R. Il secondo capitolo della saga, per molti il meglio riuscito, torna in una veste grafica nuova ma con la stessa originale dinamica di gioco che l’aveva fatto brillare al suo esordio. Un secondo remake (o reboot del primo remake, che dir si voglia) che irrompe sulla scena con la voglia di stupire ancora una volta l’intera comunità di appassionati di GDR.

Star Ocean the Second Story R

Star Ocean the Second Story R Recensione: la bellezza degli opposti

Claude C. Kenny è un giovane cadetto della Federazione Pangalattica, in servizio sotto il famoso e pluridecorato padre, il Comandante Ronyx. Una strada spianata verso il successo militare, forte degli insegnamenti e degli stimoli che il genitore non manca di elargirgli. Il ragazzo però non è sicuro che quella sia la giusta strada ma soprattutto non capisce quale debba essere il suo scopo nella vita. Tutti questi dubbi esistenziali, però, devono essere momentaneamente messi in pausa. Sul pianeta Milokeenia è stata scoperta una strana cupola al cui interno un misterioso dispositivo teletrasporta lontano Claude che si sveglia in una foresta lussureggiante, su un pianeta che non sembra ancora aver scoperto l’universo e i viaggi interstellari. Mentre cerca di capire dove si trova e di mettersi in contatto con il padre, Claude incontra Rena Lanford, una ragazza del posto, che sta per venire attaccata da un mostro. Coraggiosamente il giovane si lancia in suo aiuto. L’utilizzo della Phase Gun da parte del cadetto per scongiurare la minaccia, lo fa scambiare però per l’eroe di una profezia, armato di Spada di Luce, che sarebbe dovuto arrivare per salvare il mondo. Claude si trova quindi a viaggiare per questo pianeta medievaleggiante indagando su un misterioso masso caduto dal cielo che ha scatenato mostri e terremoti. Al suo fianco ci sarà la dolce Rena, anche lei con un passato tormentato e un futuro tutto da costruire.

L’uscita di Star Ocean The Second Story R non è assolutamente casuale. Square Enix ha preso il fortunato titolo realizzato per PlayStation nel 1998 da tri-Ace e lo ha affidato alle sapienti mani di Gemdrops, Inc con l’obiettivo di realizzare un piccolo capolavoro, proprio in occasione delle celebrazioni per i 25 anni dalla sua prima uscita. Il risultato è un mondo che mescola due realtà differenti da molti punti di vista. Da un lato abbiamo Claude e Rena, i due protagonisti, con background diametralmente opposti a livello familiare, di cultura, di esperienza, ma che si ritrovano in qualche modo nelle loro fragilità adolescenziali e nella ricerca di uno scopo. Due personaggi che vengono da mondi completamente differenti: l’universo fatto di battaglie interstellari il primo e un medioevo di mostri e magia la seconda. E questa dualità non poteva che essere rappresentata anche nella realizzazione grafica del gioco. Star Ocean The Second Story R torna infatti in una veste grafica che definire in 2.5D è narrativamente riduttivo. I personaggi 2D, infatti, si avventurano in un mondo totalmente 3D a 360° creando un mix particolare che all’inizio si fa fatica ad accettare ma che rapidamente diventano armonioso. Questo grazie anche allo sfondo CGI che viene aggiornato utilizzando shader speciali, rendendolo più coinvolgente.

Star Ocean the Second Story R

La libertà di combattere dentro un GDR

Ciò che rende davvero speciale Star Ocean The Second Story R, oltre alla sua storia avvincente, è la sua innovativa (al tempo e in qualche modo ancora oggi) modalità di combattimento. Pur essendo un GDR vecchio stampo, all’interno del gioco non dobbiamo sottostare all’imposizione rigida e prestabilita dei turni di combattimento, tipica del genere dell’epoca. Il titolo fu uno dei primi a rompere questa convenzione, portando maggiore libertà. Così, nel momento in cui incontriamo un avversario, veniamo trasportati all’interno del terreno di scontro ma possiamo muoverci lungo tutto lo spazio nei panni di uno dei membri del team, attaccando con armi convenzionali, colpi speciali e incantesimi. L’utilizzo di oggetti, così come il cambio personaggio, interrompe momentaneamente l’azione, permettendoci di scegliere con calma la prossima mossa da eseguire. Naturalmente, essendo più dinamica l’azione , oltre ad attaccare possiamo anche decidere di parare i colpi degli avversari ma in questo caso il tempismo è cruciale poiché abbiamo l’opportunità di immobilizzarlo, così da colpirlo senza rischi per la nostra salute. Colpi normali, parate e incantesimi, inoltre, consumano la difesa dell’avversario e, una volta terminata (“Break”), viene stordito.

A tutto questo si aggiunge la gestione delle diverse abilità speciali, come la diminuzione degli HP o la rottura della difesa, dei nostri compagni di viaggio. Anche se controlliamo un personaggio alla volta, rimaniamo sempre una squadra e per questo è possibile utilizzare anche attacchi combinati, alcune volte richiamando momentaneamente anche membri rimasti in panchina. L’unione di tutti questi elementi rende Star Ocean The Second Story R un GDR molto strategico, in cui scegliere con attenzione le mosse da compiere, all’interno di un ambiente di scontro molto dinamico. Alcune volte anche troppo, soprattutto quando ci si trova di fronte a più avversari e la visuale non viene in nostro soccorso, impedendoci di vedere chiaramente le posizioni di ogni componente e rendendo lo scontro un po’ confusionario. A questo difetto si aggiunge anche un livello di sfida non ad altissimi livelli. Il gioco permette di scegliere tra la modalità Terra (facile), Galassia (normale) o Universo (difficile) ma anche nella seconda modalità, si avanza senza troppi sforzi all’interno della storia.

Star Ocean the Second Story R

Star Ocean the Second Story R Recensione: relazioni da costruire

Altro aspetto fondamentale del gioco sono i personaggi e le relazioni che li legano. Questo elemento è chiaro fin dall’inizio, quando ci viene chiesto chi vogliamo interpretare tra Claude e Rena. Una decisione che segna profondamente la fruizione della storia, limitando la nostra visuale a quella dell’eroe da noi scelto. Intorno a loro, inoltre, iniziano a gravitare velocemente altri personaggi affascinanti come la simbolista Celine Jules, gli spadaccini Ashton Anchors e Dias Flac, l’inventrice Precis F. Neumann e tanti altri, ognuno con la propria psicologia ben delineata e un bagaglio emotivo sulle spalle. Questi personaggi sono così importanti perché durante il corso della storia potremo decidere di dedicare del tempo alla nostra relazione con loro, incrementando il livello di amicizia o anche facendolo scendere, andando a influire direttamente sullo sviluppo delle vicende. Questo rende Star Ocean The Second Story R, ancora oggi, una bellissima storia da vivere, seguendo l’incredibile avventura di due mondi che si incontrano, si scontrano e si fondono, in cui non tutto è come appare e ognuno è alla ricerca del proprio destino. Un gioco uscito ben 25 anni fa che, seppur con quale difetto tecnico o nel gameplay, riesce ancora oggi a raccontare una storia coinvolgente e con tematiche ancora attuali.

PIATTAFORME: PlayStation 5, PlayStation 4, Nintendo Switch, PC

SVILUPPATORE: tri-Ace, Gemdrops, Inc.

PUBLISHER: Square Enix

A 25 anni dalla sua prima uscita su PlayStation, Square Enix ripropone in una nuova veste grafica, fortemente legata al passato, Star Ocean The Second Story R, il successo del 1998 di tri-Ace. Con una affascinante grafica che mescola ambienti 3D a personaggi in 2D, il gioco ci accompagna a scoprire le storie di Claude, un cadetto intergalattico teletrasportato per errore in un mondo medievaleggiante, e Rena, una ragazza alla ricerca del suo passato e del suo futuro. Due storie, due punti di vista tra cui dovremo scegliere quale seguire, che si fonderanno insieme in una storia avvincente costellata di personaggi carismatici e particolari. Una squadra che affronterà combattimenti diversi dagli scontri tipici dei GDR degli anni ’90. Liberi da turni, possiamo muoverci nell’area dello scontro, scegliendo e switchando tra i diversi membri del team. Dinamica originale a cui si unisce la possibilità di bloccare gli avversari parando al giusto istante il loro attacco o infrangendone la difesa. Combattimenti che purtroppo, anche nella modalità di sfida Normale, non risultano troppo impegnativi e a volte diventano eccessivamente confusionari, richiedendo in ogni caso una buona dose di strategia per valorizzare le abilità uniche di ogni personaggio. Star Ocean The Second Story R rimane in ogni caso un’avventura epica, che ha saputo innovare il settore dei GDR in passato e che torna oggi in una più che degna veste.

Star Ocean The Second Story R

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